Buon giorno,
chiederei se fosse possibile dare risposta alla seguente domanda.
Premessa: nel giugno 2006 ho sottoscritto un preliminare, per acquisto di una villa singola, ove in calce all'allegato capitolato era riportata la seguente clausola "la Direzione Lavori potrà apportare alle opere di seguito descritte, a suo abiettivo giudizio, varianti o modifiche che siano peraltro tali da mantenere inalterato il risultato complessivo delle opere stesse sotto l'aspetto della durabilità, funzionalità e sicurezza. La società non risponde in merito alle varianti di opere e materiali concordate tra l'accquirente e l'impresa costruttrice".
Problema: nel salotto era prevista, da progetto allegato al capitolato, una portafinestra larga 2,8mt con apertura centrale. Nel progetto esecutivo è stata prevista a 4 ante (con le 2 laterali con possibilità di fermo), sempre con apertura centrale.
Su suggerimento dell'impresa costruttrice mi è stato richiesto/consigliato di ridurla nell'ampiezza, per presunte difficoltà di realizzazione della stessa, ad una dimensione inferiore, che è stata poi concordata a voce essere 2,4mt.
La finestra è ora stata realizzata a tre ante, con apertura quindi non più centrale e con l'anta destra con possibilità di fermo.
Questa soluzione (con me non concordata) non risulta compatibile alle mie esigenze di arredo e peraltro comporta una struttura della finestra a mio parere non ottimale (infatti l'apertura completa della parte destra, cioè di entrambe le ante che la compongono, a causa il notevole peso della struttura è quantomeno sconsigliabile).
Ho evidenziato la cosa all'impresa costruttrice che mi ha obiettato che "non ha saputo per tempo che vi era questa esigenza" e che pertanto non sarebbe stato fatto nulla.
Quindi ho coinvolto la direzione lavori proponendo una doppia soluzione: (i) tornare alla finestra a 4 ante; (ii) in via eccezionale, causa mie esigenze di arredo, accetterei di mantenere anche la finestra a tre ante ma disposta specularmente, cioè con l'anta a fermo sul lato sinistro.
Ora ho motivo di credere che la Direzione Lavori (collegata alla società venditrice) non intenda accogliere nessuna delle mie richieste.
Quale pensa possano essere i migliori rimedi per questa spiacevole situazione?
Grazie,
Andrea Camesasca