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2007-10-25 15:10:56

Sono un'ingenua!!!!!!


Monte bianco
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09 Ottobre 2007 ore 19:57 9
Buonasera a tutti,
volevo farvi solo partecipi della mia disavventura.
marzo2007 - compro da un rivenditore condizionatore samsung inverter con pompa di calore pagato con bonifico bancario e relativa fattura.
aprile 2007 - rivenditore mi manda un installatore di fiducia che mi installa condizionatore con preventivo euro 500 che diventano 700 a fine lavori.
installatore mi dice a fine lavoro che lui non può rilasciarmi la fattura e io stupida lo pago lo stesso.
giugno 2007 - finalmente fa caldo!!!! accendo condizionatore e.....scende acqua dal condizionatore. chiamo l?installatore che viene a riparare il guasto(non aveva calcolato la pendenza del tubo di condensa)nel frattempo il caldo è sparito per cui per 20 gg non accendo più il condizionatore.
luglio 2007 - torna il caldo!!!!! accendo il condizionatore che ...... è un grosso ventilatore l'aria fresca non c'è!!!!! chiamo l'installatore che torna e mi dice che c'e' una perdita e deve ricaricare il gas refrigerante.
ma nel frattempo il caldo è di nuovo sparito e io riaccendo il condizionatore verso il 20 luglio e..........è ancora un grande ventilatore ma di fresco neanche a parlarne, richiamo l'installatore che mi risponde : sono in ferie quando rientro vengo e lo riparo.
io esasperata chiamo il rivenditore, che mi aveva mandato l'installatore e gli racconto tutta la vicenda, il quale mi consiglia di chiamare un installatore samsung , di pagarlo,che poi ci avrebbe pensato lui a recuperare i soldi della riparazione.
così è stato, ho pagato 340 euro per la riparazione,( istallazione delle cartelle fate male ,per cui perdevano il gas refrigerante).
agosto 2007 ? parto anch?io per le vacanze
settembre 2007 ? telefono a rivenditore e mi dice che l?installatore non mi vuole rendere i soldi perché dovevo aspettare che lui tornasse dalle vacanze!!!

cosa mi consigliate di fare ????????? ho telefonato all?installatore e ho minacciato di mandargli
la finanza ma non saprei neanche cosa fare.
  • condominiale
    0
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    Martedì 9 Ottobre 2007, alle ore 20:57
    Se vuoi recuperare i tuoi soldi e i danni subiti dovrai prenderti un avvocato o affidarti ad un'associazione consumatori della tua città.

    Visto che le somme in gioco rientrano nella competenza del giudice di pace, potrai rivolgerti a lui senza l'assìstenza di un legale.

    Informati presso l'ufficio del giudice di pace della tua zona, ti forniranno i moduli per proporre ricorso, i costi ammontano a poco più di 100?.

  • anonymous
    0
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    Mercoledì 10 Ottobre 2007, alle ore 08:07
    Permettimi una critica costruttiva:

    - fatti fare sempre la fattura: niente fattura niente pagamento. In questo modo hai tu' il coltello dalla parte del manico;

    - quando ti fanno un lavoro verifica sempre il funzionamento. Faccio un esempio: io faccio fare il controllo fumi e la pulizai caldaia verso giugno, quindi quando fa' caldo: non aspetto certo ottobre per verificare che la caldaia funzioni in modalita' riscaldamento, ma lo faccio subito, col l'addetto presente, in modo che se ci fosse qualcosa si possa fare una contestazione immediata.


    che ti serva da lezione per le prossime volte.

    Ciao e buona fortuna

  • monte bianco
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 12 Ottobre 2007, alle ore 20:23
    -- sicuramente la lezione mi è servita, la fattura la chiederò sempre prima di iniziare i lavori, in ogni modo per me era sottinteso che ci fosse fattura poiché ho pagato il condizionatore con bonifico e l'installatore mi è stato inviato dalla ditta.

    -- però non sono così sprovveduta da non provare subito il lavoro eseguito,anch'io il condizionatore l'ho provato in presenza del tecnico e funzionava!!!!!!!!
    Il problema è che si trattava di perdite - 1° volta d?acqua cioè accumulo di condensa, 2°/3° volta perdita di gas refrigerante, per questo il problema non era immediato ma avveniva dopo un pò di tempo.
    sono una donna ma non sono così incompetente, in ogni modo accetto le critiche COSTRUTTIVE.

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 15 Ottobre 2007, alle ore 07:53
    -- sicuramente la lezione mi è servita, la fattura la chiederò sempre prima di iniziare i lavori, in ogni modo per me era sottinteso che ci fosse fattura poiché ho pagato il condizionatore con bonifico e l'installatore mi è stato inviato dalla ditta.

    -- però non sono così sprovveduta da non provare subito il lavoro eseguito,anch'io il condizionatore l'ho provato in presenza del tecnico e funzionava!!!!!!!!
    Il problema è che si trattava di perdite - 1° volta d?acqua cioè accumulo di condensa, 2°/3° volta perdita di gas refrigerante, per questo il problema non era immediato ma avveniva dopo un pò di tempo.
    sono una donna ma non sono così incompetente, in ogni modo accetto le critiche COSTRUTTIVE.

    beh, in tal caso spero che tu abbia inteso la mia critica come tale .

    Non preoccuparti: non ho nessun pregiudizio nei confronti delle donne e della loro competenza in fatto di settori "notoriamente maschili" (del resto, mia moglie, due settimane fa' mi ha aiutato a sostituire le pastiglie dei freni della nostra auto...).

    Il mio secondo punto derivava dal fatto che dal tuo post non si capiva che avevi testato il funzionamento dell'impianto.

    Piuttosto, mi sono reso conto di non averti consigliato una cosa: tu proponevi di minacciarlo chiamando la GdF. Personalmente e' quello che farei, dopo tutto ti ha fatto un lavoro in nero, per cui presumo che dovrebbe "cedere" alla tua richiesta.

    Facci sapere come si risolve la questione.

    Rinnovo il mio "buona fortuna"

  • iodifaat
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 25 Ottobre 2007, alle ore 11:54
    Cercando nel forum la soluzione del mi problema ho letto questo post che si adatta benissimo.

    Espongo quindi il mio caso:
    un anno fa ho fatto posare da un artigiano gli autobloccanti nel cortile.
    Nell'attuazione del lavoro avevo fatto presente all'operatore che nell'area di apertura del cancello avrebbe dovuto tenere un livello molto basso perché durante l'inverno il terreno si sollevava a causa del ghiaccio che si formava nel terreno.
    A lavoro finito il livello non mi pareva sufficientemente basso da ovviare all'inconveniente, ma l'artigiano mi assicurava che era "più che sufficiente" e che nel caso così non fosse avrebbe provveduto modificare il tutto e mi avrebbe anche pagato la cena
    Come volevasi dimostrare ai primi freddi (e per fortuna l'inverno scorso non è stato così terribile!!! il cancello (automatico) si bloccava all'apertura.
    Ho dovuto spostare i microinterruttori di blocco apertura in modo che il cancello si fermasse prima di strisciare.
    Avvisato subito il posatore ho avuto promessa di effettuare il lavoro nella primavera.
    Chiaramente da allora non ho visto più nessuno, e addirittura ho dovuto telefonare all'artigiano da diversi numeri di telefono perché quando vedeva sul cellulare il mio non rispondeva.
    Ho contattato anche un suo collega con cui collabora e che mi ha promesso la sua intercessione, ma fin'ora non ho avuto riscontri.
    HO ANCH'IO PAGATO SENZA FATTURA
    (prima e ultima volta), ma avendo in mano la fattura del materiale che ho acquistato di persona su consiglio dello stesso posatore e avendolo pagato con un assegno, vorrei minacciarlo di ricorrere alla GDF.
    Posso sempre dire che sono in attesa della fattura.
    Pensate che abbia qualche possibilità di ottenere la riparazione?
    Ho pensato di ricorrere alla Camera di conciliazione della Camera di Commercio, ma serve un qualunque documento (anche preventivo) che giustifichi il lavoro, quindi strada preclusa.

    Altri consigli??
    Grazie.
    Saluti.
    Luigi

  • condominiale
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 25 Ottobre 2007, alle ore 12:31
    Purtroppo è trascorso troppo tempo.

    Anche la camera di conciliazione (obbligatoria) hai constatato che ti è preclusa.
    Avessi almeno pagato con un assegno o bonifico!

    Non ti resta che tentare la soluzione che hai tu stesso prospettato, l'invio della raccomandata con la diffida a ricevere entro 15 gg la fattura del pagamento da te effettuato per i lavori commissionati.

    Potresti tentare con una citazione tramite avvocato, magari usando come "prova" il prelevamento dei contanti che ti sono serviti per il pagamento.
    Se vuoi tentare questa strada dovrai comunque consigliarti con il legale.

  • iodifaat
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 25 Ottobre 2007, alle ore 14:20
    Caro condominiale:
    avere la fattura (e mi spiace dirlo) non me ne frega niente!!!!!
    a me interessa obbligare il soggetto a venire a correggere l'errore!!!!!!
    ma avendo in mano la fattura del materiale che ho acquistato di persona su consiglio dello stesso posatore e avendolo pagato con un assegno, vorrei minacciarlo di ricorrere alla GDF.
    Questo, al di là del tempo trascorso e dovuto alla difficoltà di contattare il soggetto, mi darebbe una mano?
    Grazie.
    Luigi

  • condominiale
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 25 Ottobre 2007, alle ore 14:46
    Forse non hai letto attentamente.

    Se tu hai in mano la copia dell'assegno usato per il pagamento, potrai esigere la "fattura" e con questa far valere la garanzia sul lavoro fatto dall'artigiano.


    Come ti ho detto sopra, invia raccomandata AR e pretendi la fattura, pretendi inoltre la garanzia sul lavoro effettuato con la minaccia di adire a tutte le vie consentite, compresa la comunicazione alla GDF per la mancata fatturazione.

  • iodifaat
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 25 Ottobre 2007, alle ore 15:10
    Scusa condominiale, avevo detto subito che avevo l'assegno, e posso far valere anche la fattura del materiale.
    È l'uso che posso farne che mi interessava, ora so che strada posso prendere.
    Anche se, ripeto, mi interessa di più farmi correggere l'errore che ottenere la fattura.
    Grazie

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