Buona sera
come si può evincere dal titolo, sono incappato nel ritardo della consegna del nostro nuovo appartamento.
Sul preliminare fatto in agenzia, il termine ultimo dei lavori e della consegna era il 31/12/2011 e per la data del rogito la casa doveva risultare libera da ipoteca entro tale data. Il costruttore ha estinto l'ipoteca del suo mutuo fondiario solo una settimana fa. La ritardata consegna è anche colpa della banca del costruttore che ha ritardato tutta la prassi per le vendite definitive.
C'è da dire che dal 26/12/2011 io, mia moglie e mio figlio di 14 mesi viviamo dai miei a 30 km dalla casa che stiamo acquistando. Mia moglie ogni giorno fa 80 km per andare a lavoro mentre se fossimo residenti nel nuovo appartamento ne doveva fare solo 48 Km. Dal 27/12/2011 tutti i nostri averi sono nel nuovo appartamento perché eravamo in fitto e abbiamo dovuto lasciare l'immobile libero in quanto era già stato affittato dal 01/01/2012.
Quello che volevo sapere è: la legge mi tutela in tal senso per procedere a una richiesta di danni? Sul compromesso non sono presenti clausole che riguardano le diarie giornaliere in merito, ma il costruttore ha voluto un assegno post-datato di 10 mila euro a titolo di caparra in caso di non finanziabilità del mio mutuo. La casa ha un prezzo di 120 mila, 6 mila versati come acconti la restante parte a mutuo.
Il problema è che il 28/03/2012 scade la delibera del mutuo e non avendo avuto ancora la relazione preliminare dal notaio che dice che l'immobile è libero da ipoteca, la mia banca non eroga e quindi mi vedo costretto a rifare tutte le pratiche nuovamente.
Ci sono mille disagi che stiamo subendo, ma la cosa che ci importa è poter andare a casa nostra quanto prima.
Potete aiutarci a poter chiedere il giusto?
grazie