Salve,
io e mio marito abbiamo da qualche settimana firmato una proposta di acquisto per un immobile in campagna + terreno, tramite agenzia immobiliare, e versato la somma di 2000 euro con assegno intestato al venditore.
La proposta è stata accettata dal venditore. Nella proposta si dice che se la proposta viene accettata la proposta di acquisto diventa contratto preliminare.
La sfortuna ha voluto che dopo una settimana dall'accettazione della proposta venissimo a conoscenza che a 500mt dall'immobile un'azienda cartaria ha presentato un progetto per la realizzazione di un inceneritore.
Il nostro sogno della casa in campagna, immersa nel verde e con l'aria pulita è stato completamente rovinato e non ce la siamo sentita di prenderci questo rischio. Sembra che di questo inceneritore si parlasse già da diversi mesi, con relativi articoli sui giornali locali. Noi non siamo della zona perciò non potevamo sapere, però mi chiedo: è possibile che il venditore e l'agenzia immobiliare non sapessero niente quando gli abitanti delle zone circostanti hanno addirittura costituito un comitato ambiente anti-inceneritore? Non avevano il dovere di informarci? O la responsabilità è solo nostra?
In questo caso non c'è speranza di poter riavere il nostro assegno di 2000 euro?
Rischiamo di essere obbligati all'acquisto pena il pagamento di una penale?
Ho il dubbio che l'agenzia abbia provveduto alla registrazione della proposta dato che il giorno in cui ho scoperto dell'inceneritore dovevo andare a portare un assegno per le spese di registrazione...
Cosa dobbiamo fare per chiudere definitivamente questa trattativa limitando al massimo i danni?
Spero vivamente che mi aiutiate a capire, sono molto preoccupata e vorrei risolvere al più presto la situazione per poter proseguire con la ricerca di un'altro immobile.
Grazie anticipatamente per i consigli che vorrete darmi.
C.B