Piastrelle imbarcate

Ciao, Nel Vs. caso è possibile far ricorso sia alla garanzia sulla compravendita dei beni mobili (1495 c.c.), sia a quella, più favorevole, prevista dal Codice del consumatore, art. 130, che prescrive la denuncia al venditore, entro due mesi dalla scoperta del difetto di conformità, decorrenti dalla data della scoperta stessa.

Quindi mi consiglia di rivolgermi ad un legale? in questo caso ho anche sentito parlare di perizia tecnica preventiva, in cosa coniste? e soprattutto quanto è costosa??
grazie mille per l'aiuto!

L'accertamento tecnico preventivo è abbastanza costoso, tra spese legali e di perizia (diciamo 3000 ?uro), lo consiglierei soltanto se il danno è ingente. Per il momento, invierei una diffida ad adempiere (raccomandata r.r.), con denuncia dettagliata dei difetti, ed invito a porre rimedio, rimborsando il corrispettivo quantomeno....

Il nostro problema è che entro febbraio dobbiamo dare la fine lavori (scadenza termini)...e che il pavimento così com'è non intendiamo tenercelo..
La diffida ad adempiere deve essere scritta da parte di un legale? preciso che noi abbiamo solo versato un acconto per le piastrelle ma che non abbiamo saldato le fatture proprio perché c'era questo problema...
vorremmo però il prima possibile poter cambiare il pavimento..e mettercene uno decente..
grazie

letizia

La diffida ad adempiere potete scriverla anche Voi, in sostanza si tratta di cambiare l'intera 'partita' di piastrelle, perché, diversamente, non potete concludere i lavori.

E dopo aver fatto una diffida con un termine di 15gg, non avendo ricevuto nessun tipo di risposta mi posso sentire sollevata dal pagamento delle fatture e posso smentellare il pavimento?
grazie

Ciao, nella diffida puntualizzerei ''V'invito a voler sostituire le piastrelle oggetto di fornitura (segue descrizione) entro il termine perentorio di 15 giorni. In difetto di riscontro da parte Vostra, sarò costretta ad addebitarVi ogni ulteriore onere ed aggravio, ivi comprese la fornitura in opera di nuove piastrelle'

Ciao,

mi permetto di mettere alcune informazioni dal punto di vista di chi produce piastrelle.
Esistono due tipi di difetti, il cosìddetto difetto occulto e il difetto palese.
In questo caso il difetto va valutato attentamente secondo la norma che regola la fabbricazione del prodotto, in quanto ci sono delle tolleranze che permettono margini di "errore" (passatemi il termine).
Da come descrivi il problema mi viene da pensare che il difetto sia abbastanza palese, quindi in questo caso colui che effettua la posa ha la responsabilità di verificare il materiale prima di posarlo. Normalmente il posatore vedendo il problema avrebbe dovuto chiamarvi e farvi decidere se continuare oppure no la posa, in quanto non è l'azienda che effettua la mano d'opera ma il famoso artigiano.
Spesso capita che per ragioni di tempo o altre ragioni i controlli non siano fatti e comunque che il cantiere si porti alla fine in attesa di una decisione, ma questa abitudine complica non poco le cose. Se poi ci mettiamo che l'artigiano investe tempo e materiali per la posa, l'ipotetico smantellamento e rifacimento del pavimento diventa un vero caos per tutti quanti e si avvia il classico "scaricabarile", a partire dal rivenditore.
Personalmente ritengo ottima la decisione delle Raccomandate con ricevuta di ritorno, l'azienda produttrice può controllare il lotto di produzione per verificare se rientra nelle tolleranze oppure no (in un'azienda normale i controlli sono effettuati su tutte le produzioni), dopodiché occorre coinvolgere anche il posatore. Penso sia comprensibile che per un'azienda produttrice è diverso rifornire Xm2 di materiale gratuitamente piuttosto che farsi carico di smantellamento e rifacimento di un pavimento completo per mancanza di negligenza da parte dei soggetti coinvolti.

In tutti i casi, io sono per le cose giuste, voi avete pagato per una piastrella prodotta entro certi standard e ritengo giusto che abbiate la certezza di ciò.

Se riuscite a fare foto significative del problema è meglio anche per l'azienda produttrice, ma mi raccomando il vostro interlocutore deve sempre restare il rivenditore presso il quale avete acquistato.

P.C. La Norma che regola le caratteristiche dimensionali delle piastrelle in gres porcellanato è la ISO 10545-2

Chiedo scusa, nel voler rispondere circa le diverse responsabilità, avevo scordato il primo messaggio nel quale si dice che il piastrellista effettivamente ha fatto quello che doveva ad inizio posa.
A questo punto il rivenditore dovrà assumersi le proprie responsabilità in quanto è stato lui a dare l'ok per la posa senza prima fare gli accertamenti o permettere all'azienda fornitrice di trovare una soluzione amichevole.

Mi sembra che le osservazioni di Parulein siano senz'altro pertinenti, sotto un profilo tecnico.