Piastrelle difettose pavimento sala-cucina in casa nuova

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Piastrelle difettose pavimento sala-cucina in casa nuova

Orchettus Ricerca discussioni per utente

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30 Marzo 2009 ore 10:40 3

Buongiorno, sono nuovo di questo sito.
Volevo raccontarvi ciò che mi è successo e avere dei pareri o delucidazioni sull'accaduto e come procedere.
Ho acquistato una nuova costruzione circa 1 anno e mezzo fa.
Dopo un pò di tempo ho cominciato a vedere nelle piastrelle di sala-cucina dei piccoli buchetti, delle sbeccature come se fosse caduto un cacciavite in punta.. Prima una poi due, e piano piano siamo arrivati a una trentina di piastrelle. Ho chiamato il costruttore per comunicargli l'accaduto, e per farle sostituire. Siamo andati avanti in telefonate varie e rinvii, per circa un anno. Dopo vari tentativi, (non ho mai intrapreso via legali) finalmente sono arrivati (in data28/03/2009) a vedere queste piastrelle e il fornitore del capitolato ha in effetti riscontrato un problema difettoso delle piastrelle (piccole bollicine, che piano piano scoppiavano con il camminarci sopra)..
Ora siamo arrivati al dunque. L'unico modo è rifare completamente il pavimento di sala-cucina e antibagno!!
Ovviamente il tutto a spese loro per quanto riguarda la messa in posa del tutto.
Ma ora io, dopo aver da poco finito completamente il mio arredamento, mi trovo a dover effettuare un assurdo lavoro di completo trasloco, con varie possibilità di poter rovinare i miei mobili nuovi, divani, cucina.. Si dovranno smontare gli infissi delle porte, e poi avendo anche lo zoccolino in piastrella, alla fine dei lavori ci sarà una probabile nuova imbiancatura... Senza contare le ore impiegate nel traslocare cassetti, televisori e tutto quanto, la polvere che avrò in casa per molto tempo e inoltre dovendo andare a dormire fuori casa io e la mia compagnia (per di più incinta) per almeno una settimana!!.
La mia domanda è questa: oltre al lavoro di cambio piastrelle e messa in posa ovviamente a loro spese, tutto il resto del disagio e dei possibili costi di riimbiancatura, trasloco mobili ecc, potrò farli addebitare al mio costruttore??
è mio assoluto diritto mettere in "notaspesa" tutto questo??
Dovrò fare qualche azione legale in caso di rifiuto di risarcimento (oltre alle piastrelle) da parte del costruttore per i vari disagi, ore di lavoro, e possibili costi futuri??
Scusate il dilungamento.. Accetto qualsiasi consiglio e qualsiasi delucidazione in riguardo ai miei probabili diritti di risarcimento.
Grazie

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Answer 1

Condominiale Ricerca discussioni per utente

Lunedì 30 Marzo 2009, alle ore 12:02

Ne abbiamo parlato talmente tante volte nel forum ....

Innanzitutto hai commesso un errore imperdonabile!
La procedura giudiziaria per una controversia che riguardi la garanzia su immobili deve essere attivata entro un anno dalla scoperta del difetto o vizio; hai detto tu stesso che ormai è passato più di un anno.

L?art. 1667 c.c. disciplina l?ipotesi in cui l?immobile presenti difformità o vizi. Per difformità si intende una discordanza dell?opera da quanto prescritto in contratto; per vizio si intende invece la mancanza di modalità o qualità dell?opera rispetto alle regole dell?arte.
Nel caso quindi l?immobile presenti difformità o vizi, l?acquirente/committente dovrà denunciare
all?appaltatore/venditore il vizio entro 60 giorni dalla scoperta dello stesso.

Il diritto a proporre ricorso si prescrive entro un anno dalla denuncia.

Ora tu hai lasciato trascorrere sia i 60 gg, sia un anno per proporre ricorso.

Insomma, la controparte avrebbe il diritto di non ottemperare.

Ti consiglio quindi di non arrivare allo scontro, ma di trovare un accordo il più favorevole possibile per te, soprattutto di non insistere per le spese "accessorie" che intendi far valere.

Answer 2

Orchettus Ricerca discussioni per utente

Lunedì 30 Marzo 2009, alle ore 13:21

Ringrazio per la risposta velocissima, e mi scuso per aver magari fatto una domanda su cui avete risposto già varie volte..
Ho letto dei 60gg o un anno dall'insorgere del problema.
Quello che volevo precisare è che non c'è niente di scritto però che prova il fatto, nel senso che noi abbiamo sempre cercato un confronto verbale con il costruttore per risolvere il problema.
Quindi non c'è niente di scritto che conferma che il problema sussiste da molto tempo..
La mia domanda è: e se facessi partire adesso una procedura, non risulterebbe che il fatto è recente, e quindi potrei essere tutelato??
Il fatto è che il pavimento alla fine lo cambiano, non saprei come procedere anche potendo. Come hai detto tu non vorrei arrivare a uno scontro, ma è anche vero che di scritto non c'è nulla che attesta il problema, e quindi niente che attesta che il fatto esiste da quasi un anno..

Comuqnue vi ringrazio ancora per avermi risposto
Stefano

Answer 3

Nabor Ricerca discussioni per utente

Lunedì 30 Marzo 2009, alle ore 13:42

Ciao a tutti. Sull'applicabilità del 1669 c.c. ai pavimenti (garanzia decennale) ho trovato tre precedenti positivi, ossia Tribunale Torino 6 novembre 1980, Tribunale Cagliari 29 aprile 1991 e Appello Perugia 5 novembre 1996. Se non hai scritto ancora nulla, comunque, nè controparte ha mai risposto per iscritto, vale la pena di denunciare comunque il vizio, salvo riservartene la qualificazione in seguito. E' vero che, nel tuo caso, il vizio era riconoscibile, ma è altresì vero che la gravità e onerosità dell'intervento rimediale puoi averla scoperta in seguito, grazie alla perizia del caso...