Salve: qualche mese fa abbiamo sottoposto a una ditta raccomandataci la nostra necessità di installare un impianto a pannelli solari supportato da uno scaldacqua a gas.
Abbiamo accettato la proposta del tecnico, confidando nella sua esperienza, di utilizzare 2 pannelli ATI da 137 lt ad accumulo, che avrebbero alimentato 1 scaldacqua Riello Mini 17: l'idea era di mandare acqua già tiepida o calda allo scaldacqua, il quale si sarebbe attivato se e quando necessario per portare l'acqua a temperatura adatta (a fare
la doccia, per esempio). Quindi lo scaldacqua doveva restare normalmente acceso, per sopperire ai momenti in cui i pannelli non risultassero sufficienti. La nostra casa è sul mare, Centro Italia. Però, fin dal primo momento in cui si è iniziato a utilizzare l'acqua calda si sono verificati costantemente due tipi di problemi:
1) l'acqua arriva all'utente a fasi alterne: bollente, tiepida, fredda (e così via).
2)lo scaldacqua va SEMPRE in blocco
Di conseguenza, con tempo bello o brutto, farsi una doccia è comunque un'incognita. Abbiamo chiesto un controllo, e il tecnico ha affermato che il il blocco caldaia era legato all'afflusso di acqua calda dai pannelli, che impediva il corretto raffreddamento della caldaia. La soluzione sarebbe stata di spegnere lo scaldaqua durante le giornate di sole, e accenderlo nel resto del tempo.
Questa soluzione è da un lato poco praticabile, dall'altro aleatoria in quanto abbiamo constatato che l'acqua dei pannelli è veramente calda al punto giusto solo dopo alcuni giorni belli, mentre con cielo appena coperto diventa subito tiepida e poi fredda. Il 15 giugno abbiamo chiesto un altro intervento tecnico, perché lo scaldacqua era in blocco anche durante un periodo piovoso, quando l'acqua arrivava FREDDA dai pannelli. Da quest'ultimo incontro, a cui è intervenuto anche l'idraulico, è emerso che il problema derivava dal fatto che lo scaldacqua, ricevendo acqua calda, andava in blocco per via del flussometro, cioè avrebbe continuato ad accendersi anche quando la temperatura dell'acqua fosse alta, surriscaldandosi! Ma in quei giorni l'acqua era appena tiepida! A questo punto è emerso che il ns. fornitore NON SAPEVA che lo scaldacqua reagisce al flusso d'acqua e NON alla temperatura, e comunque ci ha proposto di risolvere il problema con una serie di strumenti accessori che non ci convincono affatto. Per non annoiare a morte, non sto a spiegare tutto ma se a qualcuno interessa sono a disposizione. Mi chiedo: non vi sembra tutto questo un madornale errore di progettazione iniziale? E, nel caso, posso chiedere la sostituzione dello scaldacqua con una caldaia adeguata?
Grazie di cuore a chi potesse darmi una dritta, o per sistemare le cose o per sostituirle. (Gasp, che messaggio sconclusionato...)