Vivo in un condominio in una grande città, con regolare amministratore; due anni fa abbiamo cambiato la caldaia centralizzata (solo per il riscaldamento ambientale) e la medesima società che l'ha installata l'ha presa in gestione, con ottimi risultati fino a ora. A settembre è stata fatta regolare manutenzione, poi nel giro di due mesi dall'accensione (15 ottobre), la caldaia ha avuto problemi di accensione per almeno 3 volte, ogni volta con intervento della società di gestione, puramente, secondo la società stessa dovuti prima all'orologio che regola accensioni e spegnimenti, poi al "quadro elettrico" - il medesimo da quando c'è la nuova caldaia, già verificato da un tecnico della compagnia elettrica e giudicato adeguato e in ordine in ottobre. Ieri pomeriggio, 8 dicembre, nuovo stop. L'azienda fa servizio solo nei giorni feriali, non fornisce alcun numero di emergenza, e non interviene in nessuna altra circostanza (grave errore per cui l'amministratore verrà licenziato alla prossima assemblea). Si può chiedere la rescissione del contratto per inadempimento per l'incapacità di trovare il guasto, nonostante gli interventi, e ritenerli responsabili di interruzione di prestazione con richiesta di danni eventuali (spesa per sopperire al mancato riscaldamento, malattie contratte causa il freddo, ecc.)?