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2010-03-26 10:24:30

Disdetta proposta di acquisto irrevocabile - 28643


Andromeda76
login
12 Marzo 2010 ore 12:32 7
Salve,
avrei bisogno del vostro aiuto!
In data 27/02/2010(sabato) il mio ragazzo ed io, siamo andati a visionare un appartamento in costruzione in provincia di Bergamo.Alla nostra richiesta rivolta al mediatore sulla sicurezza della zona,e sulla presenza di mezzi che ci consentissero di arrivare a lavoro facilmente, ci è stato risposto che era una zona tranquillissima e servitissima. Totalmente digiuni sulla veridicità di tale affermazione, in buona fede,ci siamo voluti fidare di quanto detto dal mediatore.Pressati da questo per la sfuggenza dell'affare, e per la totale inesperienza nel campo,la sera stessa,il mio ragazzo firma una proposta di acquisto irrevocabile,vincolata all'ottenimento del mutuo, credendo, sotto rassicurazioni del mediatore, che tale documento fosse solo una proposta al proprietario per l'acquisto della casa,ma che non contenesse alcun vincolo.
Al momento,data anche l'ora tarda, non viene versata alcuna caparra, ma si rimanda tale operazione al giorno 01/03/2010.Nel frattempo,per motivi personali,
nonchè per la scoperta tramite internet che l'ubicazione dell'immobile era in un contesto tutt'altro che rassicurante e servito,Lunedì 01/03/2010, alle ore 9:00, il mio ragazzo chiama l'agenzia, ma casualmente,l'intermediario si fa negare!
Parla quindi con la sua segretaria, spiegandole la situazione , comunicando la nostra decisione, pregandola di farci ricontattare dall'intermediario il più presto possibile e di non sottoporre la proposta al proprietario della casa per un'eventuale firma. La segretaria ci rassicura dicendo che tale informazione sarebbe stata inoltrata all'agente e che la proposta non sarebbe "uscita da quell'ufficio".
Dopo circa tre ore, non ricevendo alcun riscontro, richiamiamo l'agenzia,e chiediamo nuovamente di parlare con il medesimo soggetto, il quale,stavolta, risponde al telefono, ed esordisce comunicandoci che la proposta era stata già accettata dal venditore,
tramutandosi quindi in atto vincolante.
A nulla vale ribadire la nostra posizione.
Il 02/03/2010,riceviamo la telefonata dal Direttore dell'agenzia, che ci chiede delucidazioni in merito, e ci ribadisce, a questo punto,il nostro obbligo all' acquisto. Disperati, chiediamo aiuto ad amici e conoscenti, che c'informano sulla possibilità di disdire per legge quanto firmato , entro 7gg dalla firma con raccomandata A.R.
Provvediamo quindi a stilare, ed inoltrare tale raccomandata in data 04/03/2010, ricendone avviso
di ritorno il 05/03/2010.
Casualmente, in data 10/03/2010, riceviamo a mezzo telegramma,da parte dell'agenzia, la comunicazione dell'avvenuta accetazione della nostra proposta.
A questo punto come bisogna muoversi?E' sufficiente
e valido ciò che si è gia fatto?
Vi prego,datemi una risposta,
sono sulle spineeeeeeee!

Grazie
Andromeda76
  • nabor
    Nabor Ricerca discussioni per utente
    Sabato 13 Marzo 2010, alle ore 16:47
    Ciao, il comportamento dell'intermediario è sicuramente censurabile, ma siete stati piuttosto ingenui. A questo punto, piuttosto, cercherei un altro valido motivo di risoluzione del contratto, perché l'ubicazione dell'immobile, per quanto Voi siate in buona fede, mi sembra un appiglio poco 'spendibile'.

  • andromeda76
    Andromeda76 Ricerca discussioni per utente
    Domenica 14 Marzo 2010, alle ore 07:28
    Ciao, grazie per aver risposto.
    Ho riletto la proposta di acquisto, e ci sono due note alle quali non avevo prestato attenzione e che forse risulterebbero utili:
    1)scrittura ripetitiva del contratto mediato, nella quale
    si dice che entro 7gg dall'accettazione della proposta d'acquisto, le parti potranno sottoscrivere congiuntamente una scrittura riassuntiva dei reciproci impegni.
    2)Termine d'irrevocabilità della proposta, che fissa il termine della precedente proposta al 20 marzo 2010 compreso, giorno in cui diverrà priva di ogni effetto in caso di mancata tempestiva comunicazione al proponente dell'accettazione della proposta stessa da parte del propietario.

    Per quanto riguarda la prima, non abbiamo sottoscritto
    nessun altro documento.

    Per la seconda, sarebbe utile inviare una seconda raccomandata A.R. il 21/03/2010, ribadendo che si
    rinuncia e, visto che il tutto era subordinato al mutuo, dichiarare che la cifra richiesta in banca non ci viene concessa?
    Riusciremmo così a risolvere il contratto, senza nulla dovere a nessuno?
    Grazie.
    Andromeda76

  • nabor
    Nabor Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 15 Marzo 2010, alle ore 15:25
    La mancata erogazione del mutuo, in effetti, costituirebbe valida motivazione per recedere.

  • steno2
    Steno2 Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 25 Marzo 2010, alle ore 12:00
    La mancata erogazione del mutuo, in effetti, costituirebbe valida motivazione per recedere.
    Mi scusi nabor, mi accodo per problema simile.
    Quasi un mese fa ho avanzato proposta d'acquisto per una casa, ed ho specificato al propietario di essere davvero intenzionato, mi hanno assicurato che sarebbero stati tempi celeri.
    Il propietario della casa che vorrei (usata) sta però facendomi perdere un sacco di tempo, perché vuole vedere se riesce a vendere meglio ad altri, ma per colpa sua, io ho perso un'altra abitazione più interessante.
    Consideri che sono tramite agenzia ma il propietario della casa non ha ancora accettato, ma nemmeno respinto la mia proposta di acquisto, le chiedo quindi:

    1) posso ritirarmi io senza penali, dato che non ha ancora firmato per l'accettazione della mia proposta?

    2) nel caso, basta un documento della banca che dovrebbe erogare il mutuo per annullare il tutto?

    Premetto che sulla proposta d'acquisto, è specificato che l'offerta è valida salvo concessione del mutuo.

  • nabor
    Nabor Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 25 Marzo 2010, alle ore 14:43
    Buongiorno Steno, io direi che la condizione apposta alla proposta d'acquisto, circa la concessione del mutuo, è tutela sufficiente. La revoca della proposta si può inviare, ai sensi dell'art. 1328 c.c., sino a che il contratto non sia concluso, a meno che la proposta non fosse irrevocabile per un certo tempo, e questo non sia ancora intercorso.

  • steno2
    Steno2 Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 26 Marzo 2010, alle ore 09:07
    La ringrazio per la risposta chiara e celere

  • nabor
    Nabor Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 26 Marzo 2010, alle ore 10:24
    Non c'è di che...riassumo, in termini concreti, appare opportuno inviare subito la revoca della proposta d'acquisto.

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