Buonasera, mi chiamo marco e scrivo da cremona.
Ho comprato (estate 2003) una porzione di villetta dentro una struttura condominiale di 17 unità (di cui tre commerciali e 14 residenziali). Al momento dell'acquisto delle zone residenziali - cominciate nel 2003 e finite all'inizio del 2005 - al sottoscritto (e a tutti gli altri condomini) non è stato rilasciato nessuno schema (perdonatemi se il termine tecnico non è corretto, intendo i diagrammi con lo sviluppo degli impianti) riguardante:
- impianto elettrico
- impanto acque scure
- impianto acque chiare
- gas
manca inoltre il capitolato condominiale
Il tutto sia per le parti private che per le parti comuni. In pratica se il sottoscritto (o altri condomini) devono far piazzare una presa elettrica ex-novo (ad esempio) non hanno nulla in mano che possa spiegare al tecnico di turno come si sviluppano le canaline. Abbiamo chiesto al progettista del condomio (e firmatario dei lavori) la documentazione del caso e la risposta è stata picche, idem vale per l'impresa edile che ha costruito la casa, tutti hanno dichiarato di non avere nulla. Tutto ciò è legale? O meglio questi benedetti schemi dove possono essere depositati - se devono essere depositati-?
Sempre a causa della nostra (come condominio) ignoranza, il pozzo nero delle acque comuni, tempo fa, subì un danno alle pompe di svuotamento che portavano le acque nere in fogna (senza che nessuno se ne accorgesse, visto che non ci avevano spiegato come funzionavano). Il risultato fu che il mio vicino non riusci più a scaricare le acque nere. Io avevo sempre lamentato una sorta di strano olezzo nel mio salotto, senza mai capirne l'origine, cosa che mi ha costretto (per esempio) a limitare le visite di ospiti per questo odore a volte intenso che si sentiva in quella stanza. A questo punto (dopo lo svuotamento del pozzo con impresa di spurgo) abbiamo provveduto alla video ispezione che ha rendicontanto il fatto che il pozzo nero del vicino era nel mio salotto (nascosto in maniera quasi invisibile dietro una porta) e che, verosimilmente - anzi quasi certamente - l'olezzo proveniva da quello. Il vicino, totalmente ignaro della faccenda non ha potuto far altro che confermare questa ipotesi in quanto di altri pozzi neri non ne ha in casa e, inoltre, come gli altri non ha uno schema sulle acque nere.
Siamo prossimi alla disperazione (anche perché ci rendiamo conto che problemi del genere - dopo una visita di un professionista iscritto all'albo -) potrebbero essere solo la punta dell'iceberg, ma alle mie rimostranze scritte tramite l'ausilio di legali, il progettista e firmatario ha risposto (via telefono) in maniera sprezzante e maleducata mentre l'impresa si è eclissata.
Ringraziandovi peer qualsiasi consiglio porgo
distinti saluti