Un saluto generale a tutti. Non so come dirlo ma ad oggi rappresentate la mia ultima speranza !!!!
Ho ristrutturato casa da zero circa 2 anni fa: l'appartamento è posto al primo piano di una villetta trifamiliare (fortunatamente mi trovo al piano centrale) situata in campagna. La facciata esterna della villetta non è stata purtroppo ancora realizzata (rientra nelle future prossime spese.....).
L'impresa che ha effettuato i lavori in casa (per lavori intendo tutto - elettrici, idraulici, muratura ecc...) ha predisposto l'impianto di riscaldamento utilizzando il multistrato (e non il rame). Su questo argomento penso di essermi abbondantemente saziato.....anche perché ho potuto constatare che esistono sostenitori da entrambe le parti (chi loda il rame, chi loda il multistrato ecc....). Fortunatamente, si tratta di multistrato certificato e non d'importazione cinese !!!! Spero solo di non pentirmene con l'avanzare del tempo !!!
Comunque, non voglio dilungarmi ma arrivare al succo del discorso. Il problema stà nel fatto che, considerando la grandezza della casa (quasi 190 mq), mi è stato detto che la posizione della costruzione (intorno non esistono edifici limitrofi - il più vicino si trova a 15 metri distanza), la struttura esterna non ancora definita, il numero scarso di attacchi predisposti per i radiatori nonchè il loro interasse (60 cm) risultano non sufficenti a coimbentare in modo uniforme l'appartamento.
Qualsiasi impresa di riscaldamento venuta a dare un occhiata all'impianto (oltre ad essersi messa le mani fra i capelli per il lavoro realizzato.....) mi ha detto che è necessario portare l'interasse almeno a 70 cm ed eventualmente aggiungere dei raccordi per montare delle "curvette" tali da consentirmi il montaggio di radiatori da 80 cm di altezza.
La cosa che mi crea problemi, oltre al fatto che necessariamente si dovranno effettuare nuovamente dei lavoro in muratura (AAHHHHHHHHH !!!!!) per alzare i diversi interassi dei radiatori, è dovuta alle cosiddette "curvette" che mi sono state sconsigliate da moltissime persone. Questi "luminari" sostengono che col passare del tempo i raccordi tendono a cedere creando anche una perdita di potenza ai radiatori.
Stando ai calcoli delle diverse imprese, per riuscire a coimbentare correttamente l'appartamento dovrei montare in totale circa 150 elementi da 70 cm di interasse. Considerando che, a causa della spazio limitato dovuto alla posizione di alcuni mobili e della vicinanza di alcune cassette di derivazione ai punti termosifone, potrei al massimo montare 100 elementi..... a cosa vado incontro ?????? Rischio di ritrovarmi un impianto assolutamente inadeguato ????? Considerate che vivo in Sicilia e precisamente nella zona di Palermo e qui, negli ultimi anni l'inverno non è stato poi così freddo... il problema principale è causato dal forte tasso di umidità presente nell'aria!! A casa ho anche 2 pompe di calore ma il risultato prodotto da entrambe non mi soddisfa affatto, motivo per cui ho deciso di montare termosifoni e caldaia.
Ultima domanda......creare dei raccordi o "curvette" o come cavolo si chiamano nei diversi punti termosifone sparsi per casa per consentire il montaggio di elementi più alti può, in un qualche modo....essere una soluzione ??????
Grazie a tutti in anticipo, resto a vostra disposizione per qualsiasi chiarimento, misura o oltro