Sarò anche un valido aiuto per la difesa e la prevenzione contro ladri e delinquenti, ma sul riscaldamento, so solo che mi sveno tutti gli anni
Però grazie a Voi, ho capito che l'impianto economicamente più vantaggioso è quello a condensazione, che riduce i consumi in maniera molto netta, ma a certe condizioni.
Il punto è, io ho appena comprato casa (il 15, l'altro ieri), e mi hanno consegnato il certificato energetico del mio appartamento, che è al 2° ed ultimo piano, con soffitto calpestabile, costruito nel glorioso 1973, classificato come A2 cl.2
Ovvio che, avendo già le vene aperte per lungo, non posso espormi oltre a livello economico, almeno per ora, ma se mi tengo l'appartamento a 222.9 wh sto sempre in classe F e non ci ho capito na seppia, solo spendo un pacco di soldi.
Per la zona climatica, il mio appartamento, è un nido tra i rami del Po, dove zanzare ed umidità li potremmo regalare a camionate, ce ne resterebbe sempre troppo
DOMANDA: potete essere così generosi, da mettere tutte le soluzioni, partendo dal tipo di caldaia, tipo di tubi, tipo di radiatori o altro?
Potete anche mettere dei costi indicativi per l'acquisto ed installazione dei suddetti?
Sappiate che siccome ci andrò a vivere, non potrò di certo sventrare il pavimento per fare il riscaldamento a pavimento, che comunque non mi piace.
Preferisco radiatori o sistema ad essi assimilabili (no fan-coil o simile), in modo da creare quel "giro d'aria" continuo.
Inoltre sappiate che la casa è in cemento armato e laterizio, ed è color cacca (non scherzo).
Inopltre mi chiedo, posso mettere prima la caldaia e dopo i caloriferi ad essa dedicati?
E i tubi, devo cambiarli o vanno tanto uguale?
Inoltre, ma è vero che se metto liquido per radiatori auto invece di comune acqua (quindi acqua e glicole), l'impianto vive molto più a lungo e rende un po meglio indipendentemente dal tipo di caldaia in uso?
So che siete veri Archimede Pitagorico in questo campo, mi aiutate con qualche buon consiglio vero?