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2010-02-23 17:28:40

Scaletta lavori costruzione casa


Vas
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19 Febbraio 2010 ore 09:17 11
Sto costruendo casa e il costruttore aveva detto che ci vorra' circa un anno.
Ora, dopo 4 mesi sta facendo il tetto e mi sembra in pari con il piano.
Quello che non sono riuscito a capire sono le scadenze una volta finito il tetto.
Cioe':
quando devo decidere gli impianti (termosifoni, disposizione sanitari, prese e lampadari)?
quando devo decidere le piastrelle, i serramenti, ...

Qualcuno ha una saletta semplice che mi dia un'idea dell'ordine con cui si cotruisce una casa?

Grazie mille
  • arkitria
    0
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    Venerdì 19 Febbraio 2010, alle ore 09:26
    Che strana domanda!
    Ma, scusa, stai costruendo una casa senza un progetto e senza un progettista/direttore lavori che ti segue?
    Posso ancora capire per la scelta delle piastrelle, ma TU devi scegliere -autonomamente- dove mettere certi elementi o come sono fatte le finestre? Ma il progetto dov'é?
    Dovrebbe comunque essere nell'interesse del costruttore sottoporti i prodotti o le domande affinché lui, più avanti, non si ritrovi lì con le mani in mano ad aspettare che scegli dove accendere la luce o mettere il bidet...

  • archibagno.it
    0
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    Venerdì 19 Febbraio 2010, alle ore 09:34
    Comincia con il leggerti il VADEMECM che ho in firma, ti sarà molto utile per capire l'iter generale.

  • vas
    0
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    Venerdì 19 Febbraio 2010, alle ore 09:36
    Scusa, mi sono spiegato malissimo.

    Il progetto, ovviamente c'e', ma io ho una buona possibilita' di farlo cambiare
    Per esempio, all'inizio ho fatto spostare un pilastro portante perche' mi dava fastidio e il geometra ha rifatto i calcoli strutturali.
    Non e' una casa singola ma una palazzina di 4 appartamenti per cui un po' posso ma non tutto

    Detto cio'.
    Il geometra/direttore dei lavori e' un po' "bizzarro".
    Per esempio:
    Mentre era all'inizio la costruzione del tetto, ha incominciato a fare brutto tempo.
    Allora mi ha chiamato un venerdi' sera e mi ha chiesto di andare in cantiere il giorno dopo per decidere le tramezze.
    Per fortuna avevo gia' le idee chiare.

    Ora la mia richiesta e' questa: cosa mi posso aspettare?
    Non vorrei che domani mi dicesse che devo dargli la disposizione dei caloriferi e io non ho ancora deciso che caloriferi mettere!
    Se invece so che, per esempio, una volta finito il tetto normalmente si fa l'impianto elettrico (invento, immagino non sia cosi'), io mi preparo!

    Forse la domanda e' assurda, ma chiedo pieta' per la mia inesperienza.

    Grazie

  • vas
    0
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    Venerdì 19 Febbraio 2010, alle ore 09:51
    Comincia con il leggerti il VADEMECM che ho in firma, ti sarà molto utile per capire l'iter generale.

    Grazie mille.
    Il tuo VADEMECUM l'avevo gia' trovato e utilizzato quando si trattava di decidere se fare il riscaldamento a pavimento o a termosifoni (cioe' prima della firma del compromesso quando si discuteva del capitolato).
    Sappi che per "colpa" tua non abbiamo il riscaldamento a pavimento (siamo nel caso 'a')

  • lollolalla
    0
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    Venerdì 19 Febbraio 2010, alle ore 09:59
    Una buona possibilità di farlo cambiare se hai già deciso le tramezze interne non lo so... magari come impianti, ma per la distribuzione interna dubito, visto che probabilmente la stanno facendo.
    Dopo le tramezze si va con gli impianti, per cui a brevissimo ti farò incontrare con l'idraulico e l'elettricista per vedere ed accettare il posizionamento delle varie prese elettriche, radiatori o altra tipologia di impianto che ti mettono, sanitari. Pensaci prima, perché quando sei là potrai dire sì o no, ma gli artigiani non avranno molto tempo per aspettare le tue decisioni.
    Quindi adesso metti giù un'idea di arredamento per definire dove mettere le varie prese, radiatori, ecc.
    Alcune imprese fanno come la tua, soprattutto per palazzine piccole: per interventi grandi si va di disegno su carta e in cantiere non entri neanche a piangere (causa sicurezza...). Sulle pareti segnano dove mettere il tutto e tu firmerai l'accettazione. Un consiglio, quando ti faranno vedere gli impianti portati la macchina fotografica e fotografa dove passano tutti i tubi (ovviamente con un riferimento nella foto, tipo foro porta, finestra, ecc riferimenti che una volta finiti restano)... in caso di perdita futura ti saranno molto utili!

  • verbano
    0
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    Martedì 23 Febbraio 2010, alle ore 13:04
    L'impianto elettrico, riscaldamento e sanitario viene fatto subito dopo le tramezze.
    Quindi ti conviene armarti di piantina in scala (o di un apposito software) e di pazienza e decidere l'arredamento.
    Io avevo scaricato le schede tecniche dei sanitari, simulato il soggiorno in casa spostando i mobili, fatto simulacri in cartone nella nuova casa.
    Quando sai dove andranno i mobili saprai dove vanno gli interruttori e le prese, potrai stabilire da dove si accende la data luce.
    Ma non preoccuparti all'ultimo minuto la/il coniuge avrà cambiato idea su dove mettere la TV e allora si ricomincia ...

  • arkitria
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 23 Febbraio 2010, alle ore 13:17
    Sapete che termine italiano deriva dal latino proiectum, participio passato del verbo proicere, letteralmente traducibile con "gettare avanti"?
    Non importa chi te lo fa (anche se....): l'importante é averlo prima di iniziare i lavori, per non tribulare durante e non lamentarsi dopo!

  • lollolalla
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 23 Febbraio 2010, alle ore 13:25
    Arkitria, purtroppo le imprese piccole o non seguite bene dai progettisti non danno disegni di progetto degli impianti, perché il progetto lo fa direttamente l'idraulico o l'elettricista in cantiere.Quando mio fratello ha comprato casa, è successo proprio così: io ci sono rimasta di sasso, ma al primo sopralluogo hanno disegnato sulla soletta i muri divisori, quindi lui ha firmato per l'accettazione. Al sopralluogo degli impianti hanno disegnato sulle tramezze le prese e la posizione dei sanitari e hanno fatto firmare per accettazione, senza dare alcun disegno prima. Per questo consiglio di pensarci molto prima di andare in cantiere, perché in quel momento al cliente verrà detto che deve decidere subito. Non è un comportamento bello, però soprattutto le piccole imprese agiscono così. E molti clienti, anche se gli dai in mano i disegni prima, non sanno leggerli... e questo è un altro problema...

  • arkitria
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 23 Febbraio 2010, alle ore 13:37
    LL non é che non ti creda (ci mancherebbe!) ma rimango di stucco quando sento certe cose!...ma come é possibile disegnare i muri sulle solette e farli vedere al cliente per la prima volta !!!?? Ci sarà stato pur un progetto in Comune da rispettare: non c'é immobiliare che non ti dia uno straccio di pianta arredata...Adesso poi che lo schema degli impianti é attaccato ad ogni certificazione, come si fa a farlo dopo??
    O io non ho mai conosciuto imprese minori o... ho avuto sempre clienti "maggiori" (nel senso che almeno le info base le concordavano col tecnico e non con l'impresa, che su queste cose ci sguazza!)
    Mi spiace che poi alla fine, i clienti spendono di più (perché spostare una presa COSTA...urca se costa!) e magari finiscono nemmeno soddisfatti...Auguri

  • lollolalla
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 23 Febbraio 2010, alle ore 14:24
    Beh, ovviamente il disegno con i muri l'aveva. Quello degli impianti no. Del resto, in DIA o PDC non si allegano i progetti degli impianti elettrici, idraulici, ecc. In Comune a volte confondono il progetto impianto con lo schema dell'impianto per la relazione ex legge '10...
    Se non fosse successo a mio fratello, nemmeno io ci crederei. C'è in giro un sacco di gente che lavora alla carlona... Mio fratello mi ha chiamato un venerdì pomeriggio (3 anni fa) dicendomi che lunedì mattina sarebbe dovuto andare in cantiere per decidere dove posizionare gli impianti. Gli avevano dato un elenco di prese, ecc. da mettere in ogni stanza dove voleva lui. Quelle in più le avrebbe pagate... beh, noi ci siamo messi lì e visto come voleva arredare abbiamo messo giù la posizione di prese, radiatori (visti più o meno i modelli, perché la casa è piccola e ne ha messi un paio in acciaio estetici, se no non ci sarebbero stati i mobili) e sanitari nel week end. Poi ai modelli ci ha pensato lui.

  • archibagno.it
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 23 Febbraio 2010, alle ore 17:28
    Comincia con il leggerti il VADEMECM che ho in firma, ti sarà molto utile per capire l'iter generale.

    Grazie mille.
    Il tuo VADEMECUM l'avevo gia' trovato e utilizzato quando si trattava di decidere se fare il riscaldamento a pavimento o a termosifoni (cioe' prima della firma del compromesso quando si discuteva del capitolato).
    Sappi che per "colpa" tua non abbiamo il riscaldamento a pavimento (siamo nel caso 'a')

    Mi fa veramente molto piacere sapere che vi è stato utile...

    Se ti interessa, nel "VADEMECUM" - leggi "VINCI IL PR GETTO!!! La casa che vorrei....", potrebbe esservi utile

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