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2013-01-01 11:46:40

Risparmiare con la casa che ci si ritrova


Mjkid79
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15 Novembre 2012 ore 10:08 14
Dovendo costruire casa è abbastanza facile decidere accorgimenti per risparmiare sulle bollette in base alla temperatura dove sarà ubicata la casa, all'esposizione della casa, alle possibile energie alternatiche alle quali ci si può allacciare....utilizzando cappotti, fotovoltaico, energia geotermica, riscaldamento a pavimento e quant'altro.
Ma le vecchie case?
Io mi ritrovo ad avere una casa con termosifono normali (nemmeno quelli in ghisa), niente pannelli fotovoltaici (nemmeno la predisposizione), niente canna fumaria, nessun cappotto....
La casa è stata costruita su un 'lastrone di cemento e reti metalliche, che chiamano isola.
Fatto sta che, nella zona in cui sono sale anche tanta umidità.
Sulle pareti nord comincia esserci un po di muffa. Già c'e stata due anni fa, ed ora dopo la bonifica è ricomparsa.
Il costruttore allora mi disse che non aprivo abbastanza le finestre, hai voglia mica posso lasciarle aperte un ora al giorno d'inverno! Sono arrivata a mezz'ora ma non ci credo a sta teoria, infatti è una scemenza. L'umidità c'è pure fuori!
Chiedevo a voi, essendoci tante persone messe nella mia condizione, come e dove poter fare interventi migliorativi, al fine di spendere meno per le bollette e di aver una casa piu sana.
Stavo pensando alla stufa a pellet, ma non saprei.
E anche magari a cambiare i termosifoni.
Vorrei un giusto apporto tra spese di modifica/bonifica e risparmio nelle bollette.
La casa è su tre piani: ogni piano sono circa 75 mq
La muffa si trova a nord in corrispondenza al solaio tra il primo piano e la mansarda(c'era una crepa strutturale, forse non è stata trattata a dovere nonostante abbiano usato materiale elastico) E l'altra parte ove c'è muffa è a sud dove c'è il garage, ma è limitatissima e attaccata al battiscopa (penso sia un problema di grondaia)
Avreste suggerimenti in merito?

Grazie in anticipo

Claudia
  • robire
    0
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    Giovedì 15 Novembre 2012, alle ore 10:26
    Da come descrivi la muffa direi che sono dei ponti termici, l'unica sarebbe isolare a cappotto.. la spesa sembra ingente ma di solito è l'intervento che ha il miglior payback.

    sull'arieggiare è vero, ma forse è meglio farlo per 15 minuti per 2 0 3 volte invece che mezzora o più una volta sola.

    cambiare termosifoni non cambia nulla, magari la caldaia.. ma per darti suggerimenti bisognerebbe capire da che punto parti e cioè sapere almento il tipo di infissi, mura, tetto, caldaia ecc ecc.
    età dell'edificio?

  • mjkid79
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 15 Novembre 2012, alle ore 11:11
    Il cappotto me l'hanno sconsigliato perché per metterlo dovrei far effettuare un taglio alla base della muratura per mettere del materiale che non faccia salire l'umidità. Altrimenti il muro invece di sfogare alla base della casa esternamente, sfogherebbe internamente portando muffa.
    I muri sono in laterizio, è una villetta laterale. Al centro come divisione con l'altra villetta schiera ci sono due muri più materiale isolante, infatti i vicini non si sentono. Lo spessore del muro dev'essere il minimo di legge presumo. La casa è stata costruita nel 2006 e ultimata nel 2007
    Anche il fotovoltaico è stato sconsigliato non avendo il cappotto ed il riscaldamento a pavimento, avrei una dispersione veramente ingente.
    Rimangono:
    -scegliere di fare una canna fumaria per una sfufa o camino a legna
    -optare per la stufa a pellet
    -nei casi sopra citati potrei portare bocchette in due stanze o scegliere di mettere due stufe (ma una finirebbe in una stanza)
    Oltre alla canalizzata che si puo fare?
    Mettere anche il termo in ghisa?
    Perché non c'è differenza dai termo normali?
    Oltre tutto questo ci sono altre opzioni per il risparmio?
    Mi hanno parlato della possibilità di collegare la stufa anche ai tubi che portano l'acqua ai temrmo ma non ho la più pallida idea di quanto possa costare.
    Altra cosa, una volta ho sentito parlare di riscaldamento a battiscopa, come mai non ha preso piede?
    Sto valiando molte opzioni ma non trovo una combinazione ottimale, e forse c'è ancora qualche opzione che non sto considerando perché non conosco!

    Scusa per il papiro

    Grazie ancora

    Cla

  • robire
    0
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    Giovedì 15 Novembre 2012, alle ore 16:51
    Scusa ma una casa di 5 anni è recente!
    deve aver già una buona coibentazione e quei problemi di muffa io li farei verificare per bene perché potrebbe darsi che sia il costruttore a dover rimediare
    se son dovuti ad un difetto di realizzazione.

    non capisco perché mettere mano all'impianto, non riscalda bene?

  • mjkid79
    0
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    Venerdì 16 Novembre 2012, alle ore 16:38
    Il costruttore purtroppo è fallito quest'anno, altrimenti l'avrei già fatta rivedere. Sono venuti a risolvere il tutto due anni fa, ma evidentemente non hanno fatto un buon lavoro. So che non è una scusante, ma qui praticamente tutte le case hanno problemi di muffa, qualsiasi costruttore sia. La zona è umidissima. Il problema del riscaldamento è che c'è frigido, anche con 23° c'è sempre la sensazione di freddo. Quindi non volendo rifare il pavimento (per il riscaldamento sotto allo stesso) che praticamente è nuovo, opteremmo per una stufa a pellet. E poi c'è il problema del rendimento, con i termo che abbiamo, se non troviamo un alternativa, per mantenere la temperatura in casa tra un po dobbiamo fare un prestito Rido per non piangere!
    Voglio comunque uscire da sta situazione.
    Ora per la muffa mi limiterò a spostare tutti i mobili sulla parete per permettere maggiore areazione (non è ancora uscita per fortuna la macchia grigia, solo cerchi di umidità). Poi vedrò se è colpa della crepa tra i due piani, e poi vedremo il da farsi. Secondo me però con un caldo asciutto potremmo forse ovviare anche a quel problema.


    Ti ringrazio per la tua gentilezza.

    Saluti

    Claudia

  • nabor
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 17 Novembre 2012, alle ore 19:00
    Buonasera Claudia, se il costruttore è fallito, direttore lavori e progettista, ossia gli altri responsabili in solido, non dovrebbero esserlo...il titolo edilizio a quando risale?

    Devi perdonarmi ma non sono del mestiere, per titolo edilizio che intendi? La casa è stata ultimata nel 2007, iniziata fine 2005. Ma non so il progetto quando sia stato presentato in comune e quando abbia avuto l'ok da esso (non so i termini tecnici) E' una quadrifamiliare.
    Certo che sei gentilissimo.

    Claudia

  • lollolalla
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 21 Novembre 2012, alle ore 13:32
    Puoi migliorare l'impiantistica quanto vuoi, ma se l'involucro disperde, disperde e basta. Quindi come prima cosa dovrai pensare a risolvere il problema dell'umidità di risalita (a quanto ho capito hai umidità di risalita dal terreno per cui ti sconsigliano adesso il cappotto), poi potrai fare il cappotto per eliminare i ponti termici con le loro dispersioni. Poi passi agli impianti. Se l'umidità interna fosse condensa? Mai pensato ad installare in umpianto di VMC che, ventilando l'ambiente, possa portare ad una deumidificazione sufficiente a non far formare umidità? Quando avrai risolto questi problemi, potrai pensare all'impianto di riscaldamento che, a quel punto, non necessiterà di radiatori in ghisa ad alta temperatura, ma potrai pensare ad un impianto a bassa temperatura mantenedo i radiatori che hai adesso (presumo alluminio?) o aumentandone le dimensioni (magari sono già a posto, essendo la tua una casa recente... ne dubito visti i problemi, ma può essere).
    Oppure si può pensare di predisporre subito la VMC e poi sistemazione dell'umidità di risalita e cappotto... se ti rivolgi ad un termotecnico serio, vedrai che i problemi si risolveranno.

    Per decidere a chi imputare i costi degli interventi lascio la palla a Nabor, visto il fallimento dell'impresa...

  • nabor
    0
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    Venerdì 23 Novembre 2012, alle ore 12:33
    Grazie Lalla. Ovviamente, l'imputabilità delle responsabilità sottese non può essere disgiunta dall'opportuno accertamento tecnico: parliamo d'errore di progettazione, o di vizio nell'esecuzione? dalla descrizione delle circostanze, di primo acchito, parrebbe applicabile l'art. 1669 c.c.

  • mjkid79
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 26 Novembre 2012, alle ore 13:49
    Vi ringrazio, sempre disponibili.
    Ah gentile avvocato, i responsabili erano di una cooperativa, attiva sul territorio da tantissimo tempo, ma ovviamente ora che ci sono stati svariati problemi si è sciolta e chi si è visto....(beh potete immaginare che non sia un problema oculistico )
    Termotecnico serio? Ditemi dove lo posso trovare.In una piccola città come questa, tutti fanno tutto e nessuno fa una sola cosa e quindi è specializzato in quella Io comunque ho solo delle ventole in tutti i bagni e per fortuna solo in uno ho pochissimissima muffa.

  • nabor
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 30 Novembre 2012, alle ore 20:36
    Sul contratto rogato dal Notaio dovrebbe essere indicato numero e data del permesso di costruire...quello è il titolo edilizio, e incide sulla disciplina applicabile.

  • dendro
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 2 Dicembre 2012, alle ore 00:06
    Il fatto che si formi muffa sualla parete nord, quella piú fredda, fa pensare non tanto a umidità di risalita ma a condensa anche perché se fosse di risalita sarebbe umida la base del muro e non il soffitto dove, guarda casi, trovi il telaio in comento . Se così fosse la soluzione comprende migliore ventilazione e maggior isolamento della parete.
    La via del risparmio, invece, passa necessariamente per minori dispersioni e solo dopo per un miglior impianto.
    Nel caso non ci siano problemi di umidità di risalita realizza un cappotto esterno, aumenta la superficie dei radiatori, usa una caldaIa a condensazione, abbassa la temperatura di mandata, ...

  • nabor
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 2 Dicembre 2012, alle ore 09:09
    Parrebbe ipotizzabile una spesa notevole, pertanto...alla Ns. Mijk79 suggerirei di guardare il PM (Le ho girato un messaggio).

  • eagledare
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 19 Dicembre 2012, alle ore 07:27
    Il problema della muffa essendo davvero poca sembra facilmente risolvibile tinteggiando con ottimi prodotti avendo addittivi antimuffa attivi e arieggiando spesso
    un cappotto interno ben fatto migliorerebbe la senzazione di caldo

  • nabor
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 23 Dicembre 2012, alle ore 10:37
    Un cappotto ben fatto è senz'altro una valida soluzione...ma a spese di chi?

  • vaona.corrado
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 1 Gennaio 2013, alle ore 11:46
    Se con 23°C hai sensazione di freddo vuol dire che hai tanta umidità in casa.
    Per caso non hai un condizionatore?Prova ad usarlo anche in inverno con la funzione di de-umidificazione o pompa di calore(se hai questa seconda funzione) almeno così cominci a togliere l'umidità interna.

    Arieggiare con aria esterna serve a poco o niente se questa ha umidità tra il 70 e il 90% come c'è nelle tue zone(oggi 1 gennaio con una bella giornata di sole hai l'umidità nel mantovano compresa tra il 90 e il 95% e sono le 13:00),anzi fai solo più danni secondo me perché aumenti l'umidità interna.

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