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2007-02-05 21:54:24

Riscaldamento a pavimento con caldaia a gasolio


Paolo31
login
15 Gennaio 2007 ore 22:37 16
Premesso che sono in una zona non raggiunta dal metano e che il GPL costa molto di più del gasolio, ho scelto di istallare una caldaia a gasolio da 1300 ?
Ha senso installare un impianto a pavimento ?
Secondo me no !
In quanto la caldaia a gasolio non modulante dovendo accendersi e spegnersi spesso peggiora grasticamente il rendimento di funzionamento e fa un sacco di fuliggine necessitando di manutenzioni più costose.

Desidero conoscere i vs. punti di vista/esperienze.

ciao
  • baldios
    Baldios Ricerca discussioni per utente
    Martedì 16 Gennaio 2007, alle ore 18:39
    Caldaia a GPL a condensazione
    Dalle nostre parti ti danno anche il bombolone
    in comodato e usi il gas anche per la
    cucina.
    La caldaia costa un pò di più, ma se l'impianto
    è ben dimensionato, e tarato per far lavorare
    la caldaia a regime ottimale, ci dovrebbe essere
    un risparmio consistente.
    Un buon termotecnico ti dovrebbe saper dire
    anche quanta % hai di risparmio

    Tuttavia esistono anche caldaie a gasolio a
    condensazione, ma a quanto mi hanno detto
    costano parecchi ????

    Una soluzione con caldaia a gasolio standard è
    quella di affiancare un bel accumulo, magari di
    quelli stratificati, con possibilità di collegare
    anche i pannelli solari, però non ho idea dei
    costi e delle contro indicazioni.

    messaggio cifrato x PAOLO31
    prova a spremere un pò il fratello della tua
    donna

    sciaoooooooooo

  • paolo31
    Paolo31 Ricerca discussioni per utente
    Martedì 16 Gennaio 2007, alle ore 22:55
    Non ti trovo molto informato sulla questione.

    Il GPL costa una follia !

    Anche se monti un gruppo termico ad alto rendimento non potrai mai guadagnare il delta prezzo di acquisto del combustibile, stiamo parlando del 25%.

    ciao

  • baldios
    Baldios Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 17 Gennaio 2007, alle ore 07:15
    Se ho sparato una boiata, scusami

    Quello che ti ho detto io, è quello che hanno
    detto a me quando stavo valutando il sistema
    di riscaldamento..... oramai un anno fà !!
    E' mooolto probabile che le condizioni siano
    variate (e non di poco! ).

    Oggi dovrei avere l'idraulico a casa, se lo becco
    gli giro la tua domanda
    Devo farmi perdonare la figuraccia da patata
    lessa che ho fatto

    sciaooooooooooo

  • paolo31
    Paolo31 Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 17 Gennaio 2007, alle ore 22:41
    Da questo forum in un'altra discussione io ho aggiunto il gasolio:

    Generalmente considero di impegnare una potenza di 30 W/mc riscaldato; quindi per 30 mc di locale valuto 900 W di potenza (quindi 900 Wh di energia spesa ogni ora).
    1 mc di metano rende circa 9000 Wh e costa circa 0,6 ?/mc
    Per scaldare per (ipotesi) 10 ore il locale descritto impiego 1 mc di metano e spendo circa 0,6 ?.

    1 mc di GPL rende circa 28000 Wh e costa circa 2,5 ?/mc
    Per il locale di prima impiego 0,32 mc di GPL e spendo 0,8 ?.

    1 lt di gasolio fornisce 15.000 Wh e costa 1 ?/lt
    Per il locale di prima impiego 0,6 lt di gasolio e spendo 0,6 ?

    Come ti dicevo è un 25 %

  • paolo52
    Paolo52 Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 25 Gennaio 2007, alle ore 17:45
    Posso correggere i dati

    il metano ha un PCI di circa 8100-8150 kCal cioè circa 9,4 -9,5 kWh
    ed un PCS di circa 9000 kCal = 10,450 kWh

    il GPL lo comperi a lt. 1 lt. ha un PCI di circa 6000 kCal = 7 kWh ed un PCS di 6.350 kCal = 7,4 kWh. Per fare 1 mc occorrono circa 4 lt.

    1 lt di gasolio ha un PCI di 8.600 kCal = 9,95 kWh ed un PCS di 8.800 kCal = 10,2 kWh

    Le differenze tra PCI e PCS possono darti un riferimento tra l'effettivo risparmio in condensazione. Tieni presente che le caldaie a condensazione permettono un minor consumo rispetto alle caldaie tradizionali anche lavorando ad alte temperature di circa un 7-9% per il migliore scambio termico, altro risparmio deriva dal migliore cura nel contenere le dispersioni di calore e dei sistemi di regolazione e funzionamento dei bruciatori con modulazione della potenza molto estesa e limitazione del numero delle accensioni. Di norma a parità di combustibile una caldaia a condensazione offre sempre economie d'esercizio dal 15 al 30%.

    L'impianto di riscaldamento a pavimento radiante, oltre ad un migliore comfort, permette comunque un risparmio di combustibile in quanto consente di ottenere lo stesso benessere pur con una temperatura ambiente inferiore di 1-2°C rispetto ai sistemi tradizionale, considera che ogni grado in meno corrisponde ad un minor consumo del 6-7%.
    I tempi di on/off del bruciatore non dipendono dalla temperatura dell'impianto, che va' regolata tramite un miscelatore o con un funzionamento scorrevole della caldaia, ma dalla potenza assorbita dall'impianto secondo la formula
    % funzionamento= fabbisogno impianto kW / potenza caldaia kW x 100

    con 1300 euro penso che hai scelto un prodotto un po' troppo di fascia economica, considera che grazie alla finanziaria una caldaia a condensazione ti offre la possibilità di detrarre il 55% del costo in soli 3 anni.

  • paolo31
    Paolo31 Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 26 Gennaio 2007, alle ore 23:23
    Mi sto convincendo a fare un impianto a pavimento.
    L'idraulico mi ha quasi convinto, mi dice dato che vuoi installare i pannelli solari li usiamo anche per riscaldare casa.
    Usiamo una caldaia della termital che hanno un sistema climatico ?!
    Mi farò spiegare.

    I dati che mi dai confermano la mia tesi, sul fatto sui tempi di on/off credo che tu abbia ragione, credo però che i pannelli radianti siano correttamente dimensionati.

    Hai idea del metodo di dimensionamento ?
    Cioè quanti mt di tubo per mq ?

    Ciao

  • paolo52
    Paolo52 Ricerca discussioni per utente
    Sabato 27 Gennaio 2007, alle ore 08:44
    Ottima scelta ma attento perché molti istallatori CREDONO di sapere ma invece proseguono su schemi assimilati a forza di propagande tecnico/commerciali; più commerciali che tecniche.

    tieni presente che l'impianto di riscaldamento a pavimento radiante è un sitema composto da: isolanti, tubo, massetto e collettori distribuzione. Sul mercato ci sono TANTI "assemblatori" e POCHI "costruttori" solo questi ultimi possono rilasciarti una certificazione del sistema, il ché potrebbe essere importante ai fini di certificazioni energetiche dell'edificio e come garanzia qualitativa dell'impianto stesso.

    Quanto al tubo/m2 dipende principalmente dalle caratteristiche qualitative dell'isolamento termico dell'abitazione. Più la casa è isolata meno tubo serve. Con una struttura mediamente isolata si utilizzano circa da 6,7 a 4,5 mt/m2 ovvero posando i tubi ad una distanza di 15 - 22,5 cm. Se l'abitazione è molto isolata si può giungere anche a 3,4 mt/m2.
    Tali PASSI DI POSA consentono di ottenere rese radianti da 100 a 70 W/m2.
    Una minore quantità di tubo obbliga ad una maggiore temperatura media dell'acqua quindi una minore resa di una caldaia a condensazione. Per contro un'eccessiva quantità di tubo obbliga ad una bassa temperatura dell'acqua che provoca criticità nella regolazione dell'impianto a causa del basso differenziale termico (piccole variazioni dela temperatura dell'acqua provocano macro variazioni climatiche nell'ambiente).
    Ragionevolmente sarebbe corretto considerare progettualmente (rif. alla minima temperatura esterna) una temperatura di ritorno attorno a 35°C.

    Quanto alla scelta basata sulla presenza di un SISTEMA CLIMATICO, a prescindere sulla folcloristica definizione, posso dirti che tutti gli impianti dovrebbero avere un sistema di TERMOREGOLAZIONE CLIMATICA che permette la variazione automatica della temperatura dell'acqua dell'impianto in funzione della temperatura esterna.
    Quanto alla scelta del combustibile come dai dati che ho postato precedentemente risulterebbe, in mancanza del metano, che il GPL sia più conveniente 9,6 kWh/euro contro gli 8,6 kWh/euro del gasolio, in più non avrai spese per l'acquisto del serbatoio che verrà dato in comodato d'uso, con lo stesso gas potrai alimentare la cucina e la combustione del GPL consente minore manutenzione; non ultimo una caldaia a condensazione a gas costa notevolmente meno di quella a gasolio, offre prestazioni superiori (modulazione fino 1:5) ed è riconvertibile GPL/metano nel caso venisse metanizzata la tua zona.

  • paolo31
    Paolo31 Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 31 Gennaio 2007, alle ore 22:09
    Vorrei tornare sulla convenienza quello che segue evidenzia una cosa un po' diversa !
    Che ne pensi ?

    Generalmente considero di impegnare una potenza di 30 W/mc riscaldato; quindi per 30 mc di locale valuto 900 W di potenza (quindi 900 Wh di energia spesa ogni ora).
    1 mc di metano rende circa 9000 Wh e costa circa 0,6 ?/mc
    Per scaldare per (ipotesi) 10 ore il locale descritto impiego 1 mc di metano e spendo circa 0,6 ?.

    1 mc di GPL rende circa 28000 Wh e costa circa 2,5 ?/mc
    Per il locale di prima impiego 0,32 mc di GPL e spendo 0,8 ?.

    1 lt di gasolio fornisce 15.000 Wh e costa 1 ?/lt
    Per il locale di prima impiego 0,6 lt di gasolio e spendo 0,6 ?

    ciao

  • paolo31
    Paolo31 Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 31 Gennaio 2007, alle ore 22:16
    Quindi i prezzi sono diversi
    Gasolio 14 kwh/?
    GPL 9,6 kwh/?


  • paolo52
    Paolo52 Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 1 Febbraio 2007, alle ore 11:57
    Ricontrolla: 1 kg di gasolio rende 10.200 kCal ovvero 11,9 kWh ma 1 lt di gasolio pesa 0,82-0,84 kg pertanto 1 lt. di gasolio (si paga a lt. e non a kg) non rende più di 9,9 kWh

    Pertanto per riscaldare la tua stanza di 30 mc per 10h con 30W/m2 consumerai 0,91 lt di gasolio che al costo di euro/lt fanno 91 cents.

    I tuoi conti li hai fatti anche senza considerare il rendimento della caldaia ed il recupero dl calore di condensazione. Questi ultimi parametri relegano il gasolio in posizione ancora meno conveniente.
    Un ultima considerazione: il piano di cottura della cucina lo alimenti a gasolio?

    ciao

  • baldios
    Baldios Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 1 Febbraio 2007, alle ore 15:47
    Rieccomi qua

    Quoto in toto Paolo52, anche perché sono le stesse considerazioni che mi ha fatto il termotecnico che sta senguendo l'impianto radiante di casa mia

    sciaoooooooo

  • paolo31
    Paolo31 Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 2 Febbraio 2007, alle ore 23:30
    Bene Bene mi avete convinto.
    Le mie fonti erano sbagliate !

    Allora una bella Bluette Ecoflam a condensazione da 24 kw GPL. Domani ho il rappresentante per la bombola GPL.

    Ciao
    Pcs costo unit Per scaldare 10 h
    Wh mc tot ?
    1mc di METANO rende circa 10450 0,64 0,861 0,551196172

    1mc di GPL rende circa 24900 2,444 0,361 0,883373494

    1 lt di Gasolio rende circa 10059 1 0,894721145 0,894721145 0,011

  • paolo52
    Paolo52 Ricerca discussioni per utente
    Sabato 3 Febbraio 2007, alle ore 10:05
    Allora una bella Bluette Ecoflam a condensazione da 24 kw GPL

    Dai un'occhiata a

    www.atagitalia.com

    http://www.atagitalia.com/atagitalia_it ... Qseries/QS

    IMHO the best

  • paolo31
    Paolo31 Ricerca discussioni per utente
    Sabato 3 Febbraio 2007, alle ore 22:04
    Dato che la canna fumaria è già predisposta in centrale termica che si trova nel piano interrato che faccio ?

    Trovo un altro posto dove mettere sta caldaia ?
    O procedo con il gasolio ?

  • paolo52
    Paolo52 Ricerca discussioni per utente
    Domenica 4 Febbraio 2007, alle ore 09:55
    Non conoscendo i particolari si potrebbe:
    - intercettare la canna fumaria ad un piano superiore.
    - una caldaia a gas ha uno scarico "forzato" da 80 mm. (125/80) se coassiale; con una caldaia "ecologica" puoi anche scaricare i fumi a parete.

    Tieni presente che fino a qualche tempo fa', il camino spesso l'impresa edile si dimenticava di realizzarlo, pertanto gli "aggiustamenti" erano d'obbligo e non dovrebbe essere oggi un problema per farne uno nuovo. Magari la caldaia potrebbe anche essere posizionata nel sottotetto, l'importante è che le tubazioni di mandata e ritorno, acqua calda/fredda non siano ancora posate. Altrimenti potresti ancora usare il camino esistente come cavedio per portare le tubazioni in un altro piano.

  • paolo31
    Paolo31 Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 5 Febbraio 2007, alle ore 21:54
    Grazie per i suggerimenti.

    Ne parlerò con l'idraulico...

    Ma quasi quasi continuo con il gasolio, magari con una caldaia che possa utilizzare anche qualcosa di ecologico tipo olio di qualcosa.

    Ciao

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