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2012-07-16 16:40:18

Riscaldamento a pavimento a secco - 35072


Classeaaa
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10 Luglio 2012 ore 16:36 5
Buonasera,

ho letto su siti internet di ditte produttrici che il riscaldamento a pavimento a secco garantirebbe una inerzia termica come quella dei termosifoni.

Alcuni siti sono piuttosto generici, altri invece dicono di aver fatto dei test e che l'impianto da spento a 20°centigradi. impiega 1 ora/1 ora e mezza.

Se così fosse sarebbe notevole anche se rimane il fatto che si parla di costi maggiori.

Tuttavia, il mio idraulico mi dice solo che non ne vale la pena senza darmi indicazioni tecniche oppure economiche nemmeno dietro mie continue richieste.

siccome mi servirebbe per la mansarda che userei in maniera occasionale e quindi lo spessore ridotto, l'inerzia ridotta e il comfort sarebbero l'ideale per me, vorrei sapere da chi installa questi prodotti o da chi li ha montati se è vero che sono così efficenti e quanto costano.

Avrei circa 100mq di mandarda da scaldare.

Grazie.

Paolo
  • andrea.denza
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 10 Luglio 2012, alle ore 20:14
    Non esiste una convenienza a priori. Ogni soluzione progettuale dipende da diversi fattori. Credo che per una mansarda esistente in cui non c'è la necessità di demolire il pavimento è prima di tutto importante investire nell'isolamento della copertura.

    Il riscaldamento a pavimento è conveniente se:
    -associato ad una caldaia a condensazione perché con la produzione di acqua calda a bassa temperatura raggiunge le migliori prestazioni
    - in caso di rifacimento del pavimento e del massetto non dovuto alla sola installazione del nuovo impianto
    - quando viene usato per un tempo lungo e per gli ambienti principali della casa

    l'inerzia termica (cioè la capacità di un materiale di variare lentamente la propria temperatura) dipende da spessore e materiali che compongono il pacchetto del pavimento (soprattutto altezza del massetto) e non dal tipo di impianto.

    L'inerzia del riscaldamento pavimento è maggiore del termosifone, nel senso che il solaio accumula e mantiene il calore più a lungo (ma necessità anche di più tempo per riscaldarsi). Per questo è più indicato per ambienti gli principali.

    A parte gli aspetti di convenienza economica il riscaldamento a pavimento è sicuramente più confortevole e piacevole dei sistemi tradizionali.

  • consulente
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 11 Luglio 2012, alle ore 08:18
    Ho montato alcuni impianti a pavimento e, a detta dei fruitori e a distanza di qualche hanno, sono ancora entusiasti dei risultati e dell'efficienza di questa soluzione.

    Questo non vuol dire denigrare altri sistemi di riscaldamento, peraltro abbastanza funzionali se adeguatamente progettati, ma è giusto valutare attentamente qualsiasi scelta sia sotto il profilo tecnico e sia economico.

    Nel precedente intervento l'arch. Denza ha giustamente esposto i principali motivi che giustificano la realizzazione di un impianto a pavimento, accennando anche alla necessità di rivedere l'isolamento della copertura.

    Su quest'ultimo punto del resto anche in passato mi sono soffermato circa l'opportunità di verificare l'efficienza dell'involucro esterno (compreso i serramenti).
    Qualunque anomalia, infatti, potrebbe compromettere la perfetta funzionalità dell'impianto, anche di quel sistema che sulla carta presenta caratteristiche innovative.

  • classeaaa
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 11 Luglio 2012, alle ore 08:20
    Buongiorno arch. Denza,

    le Sue valutazioni sono corrette: volevo precisare alcune cose.
    La mansarda in questione, che si estende per 100mq sarà utilizzata in maniera sporadica e non programmata.
    Vorrei cioè sfruttarla come una zona living aggiuntiva (vista la metratura), ma solo quando ne sento il bisogno (un'idea di come sfruttarla potrebbe essere "zona tv/cinema", installazione di un biliardo o qualche tavolo da gioco, un angolo relax con poltroncina e libreria), ma senza togliermi la libertà di andarci quando lo ritengo opportuno.

    La casa è tutta a un piano in cui al piano terra c'è il riscaldamento a pavimento e un camino a legna posto vicino alla scala che conduce in mansarda.

    E si tratta di una nuova costruzione in classe energetica B, con muro a cassetta e sfasamento termico di circa 10ore (tetto ventilato con isolamento in fibra di legno di 12cm di spessore).

    Direi quindi che la mansarda è ottimamente isolata e la necessità di scaldarla è un motivo di sicurezza in caso di temperature esterne particolarmente rigide. Avevo pensato quindi al riscaldamento a pavimento a secco per il comfort (ovviamente userei materiali di rivestimento ceramici per facilitare il più possibile il rilascio di calore visto l'assenza del massetto) e per lo spessore ridotto.

    L'altezza media della mansarda è di 2m circa, quindi ritengo che un battiscopa radiante, un riscaldamento a parete, una stufa a pellet o camino a legna siano soluzioni altrettanto valide.

    Chiedevo quindi in generale un parere sul riscaldamento a pavimento a secco, anche per la sua opportunità di fare da raffrescamento all'occorrenza.

    Paolo

  • robire
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 16 Luglio 2012, alle ore 12:02
    Per l'utilizzo che prospetti non mi sembra la soluzione ideale..
    oltretutto un sistema a pavimento ti toglierebbe anche cm preziosi.

  • classeaaa
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 16 Luglio 2012, alle ore 16:40
    Ciao robire,

    ho visto soluzioni a pavimento a secco dello spessore di 1,5 cm (manca solo il rivestimento).

    Obiettivamente, 2cm o 2,5 cm non mi rubano spazio prezioso.

    Tenendo presente che il vano scale ha un'ampiezza di 11mq e che non è chiuso in mansarda (nel senso che faremo una ringhiera e quindi è tutto aperto), non vedo molte alternative.

    tieni presente che volevano farmi un riscaldamento a pavimento tradizionale con massetto ecc... e si arrivava a 8 cm senza il rivestimento.

    Mi hanno proposto come alternativa il radiante a parete ma non è efficace come quello a pavimento.

    Ho 100mq di mansarda (forma di un rettangolo) in cui in mezzo ho un vano di 11mq che è il vano scale, poi è tutto spazio aperto senza un muro in mezzo, quindi a parete avrei un caldo maggiore vicino al muro e man mano che mi allontano lo percepirei meno.

    E una soluzione di raffrescamento tramite ventil o condizionatore non mi convince perché se è vero che l'aria fredda tende a scendere, verrebbe assorbita dal vano scale e solo una volta saturato questo vano, arriverebbe dove mi serve.

    Invece tutto a pavimento credo sia l'ideale.

    Ovviamente sono aperto a considerazione tecniche e a sapere il costo di tale impianto.

    Paolo

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