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2011-08-14 20:40:39

Realizzazione secondo bagno


Salvatoretravaglione
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12 Luglio 2011 ore 19:11 22
Salve a tutti,
navigando su internet ho avuto il piacere di ritrovarmi nel Vostro sito, dove argomenti di discussione offrono un valido contribuito di idee per realizzare belle cose.
Nel mio caso si tratta di un appartamento con un solo bagno ma con delle camere attigue molto spaziose. La mia ambizione sarebbe quella di riuscire a creare due bagni con finestre, dividendo quella esistente (senza alterarne dall?esterno l?architettura) magari con l?accostamento di una parete comune ad entrambi.
Nell'allegato, vi propongo la mia soluzione anche se così temo di ottenere più degli oblò che delle finestre.
Resto in attesa di vostri consigli, anche se radicalmente diversi.
Grazie
Salvatore
  • amica68
    Amica68 Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 13 Luglio 2011, alle ore 08:10
    Ciao, non entro assolutamente nel merito dei dettagli tecnici perché non ne ho le capacità, ma a vista la tua idea mi piace molto, così come trovo sia molto comodo avere 2 bagni anche se non enormi, e sopratutto condivido appieno il tuo desiderio di avere una parte di finestra anche piccola in entrambi i bagni. Uno dei miei 2 bagni è irrimediabilmente ceco e credimi ho tentato di tutto (colori chiari, colori neutri, colori vivaci, lampade a luce calda, controsoffitto pieno di led bianchissimi, porta in cristallo per far passare un pò di luce dal corridoio attiguo)........ma nulla può ricreare la bellezza e la sensazione di un pò di luce naturale che filtra da una finestra, anche piccola, se poi ha un esposizione particolarmente luminosa............
    E vogliam parlare del ronzio opprimente, e rimbombante nella testa, delle ventole di aspirazione? anche la più silenziosa che ho trovato è uno strazio....nella prossima vita mai più bagno ceco!
    buon lavoro

  • consulente
    Consulente Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 13 Luglio 2011, alle ore 08:41
    E' una buona idea

  • salvatoretravaglione
    Salvatoretravaglione Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 13 Luglio 2011, alle ore 13:13
    Vi ringrazio per gli interventi che sono già arrivati. In particolar modo ringrazio amica68 che, in virtù della propria personale esperienza, ha condiviso appieno la mia idea. Questo è per me elemento di motivazione per riuscire a portare a termine il progetto. Per quanto riguarda, invece, l'aspetto tecnico, mi auguro che ci siano interventi più specifici che mi possano mettere in guardia da eventuali errori e/o considerazioni non fatte.
    Grazie anche per gli auguri di buon lavoro.

  • rurik
    Rurik Ricerca discussioni per utenteManiscalco Sas
    Mercoledì 13 Luglio 2011, alle ore 15:15
    Credo che non possa funzionare causa la riduzione dei rapporti aeroilluminanti (la proporzione ce ci deve essere tra le aperture e la superficie dei locali).
    Questo tipo di interventi richiede un progetto da presentare in comune, ti consiglio di rivolgerti ad un tecnico.

    Saluti, Marco.

  • salvatoretravaglione
    Salvatoretravaglione Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 13 Luglio 2011, alle ore 17:24
    Grazie Marco,
    si tratta soltanto di una mia idea che dovrà essere poi necessariamente avallata da un tecnico con un progetto da presentare in Comune. Ma questo rapporto aeroilluminate come viene considerato quando si realizzano bagni addirittura senza alcuna finestra, come del resto si ritrovano in quasi tutti gli alberghi?
    Per motivi di lavoro ho vissuto per circa 5 anni a Perugia e lì in quasi tutte le case, anche di nuova progettazione, i bagni sono senza finestre, perché prevalentemente realizzati nella parte interna dei fabbricati.

  • salvatoretravaglione
    Salvatoretravaglione Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 13 Luglio 2011, alle ore 20:56
    Premetto che il progetto si basa soltanto su rilevazioni effettuate su una fotocopia di piantina catastale, non avendo ancora formalizzato il contratto di compravendita che dovrebbe avvenire nel mese di settembre. Pertanto, la mia intenzione è quella di verificare se è possibile realizzare un secondo bagno, prima ancora di arrivare alla data del rogito notarile.
    In seguito alla gradita osservazione di Marco, relativamente al rapporto aeroilluminante, penso che dovrei farcela sempre se il criterio di calcolo sia quello che ho capito:
    apertura finestra pari o superiore a 1/10 della superficie del pavimento.
    Quindi, dovendo dividere a metà l'attuale finestra, per il bagno più grandicello, di 5,05 mq, ricaverei una finestra di cm 40x140 (pari a 0,56 mq), e per quello più piccolo, di 4,04 mq, ne ricaverei un'altra di pari misura, sempre di cm 40x140.
    L'attuale finestra è di cm 90/100x140, dove troverebbe spazio anche lo spessore della parte di cm 10.
    Spero di non dire delle sciocchezze

  • robire
    Robire Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 14 Luglio 2011, alle ore 07:55
    Mi pare che il rapporto standard sia 1/8 ... però ricordo anch'io che per i bagni forse c'era qualche deroga (vedi bagni ciechi come hai già detto).
    però dipende molto dai comuni.

    l'unico consiglio che ti darei io, se proprio non puoi modificare l'apertura della finestra, è di tamponare tra la parete e il serramento con materiale trasparente (magari vetrocemeto... in modo di sfruttare l'illuminazione anche della finestre nel bagno accanto.

  • rurik
    Rurik Ricerca discussioni per utenteManiscalco Sas
    Giovedì 14 Luglio 2011, alle ore 09:20
    Salvo regolamenti particolari (ma dubito), si deroga sul secondo bagno a patto che ce ne sia almeno uno con ventilazione naturale e con zona antibagno.

    Marco

  • consulente
    Consulente Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 14 Luglio 2011, alle ore 12:10
    Concordo con il fatto che il rapporto illuminante è generalmente di 1/8 della superficie del pavimento.
    Valgono anche le altre considerazioni, ma penso che una occhiata al regolamento edilizio sanitario di quel Comune possa dare la risposta più esaustiva.
    In conclusione, e per non essere ripetitivo, è ottima secondo me la soluzione proposta, ma credo che sia necessario interpellare un tecnico.

  • salvatoretravaglione
    Salvatoretravaglione Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 14 Luglio 2011, alle ore 12:56
    Se il rapporto 1/8 è inamovibile, devo modificare il progetto. E, a questo punto mi conviene partire dalle finestre per poi arrivare a determinare le superfici dei bagni:
    finestra di 0,40x140 x bagno di mq 4,40.
    Quindi, ho ridimensionato il bagno più grande mentre ho ingrandito quello più piccolo, invertendo la sistemazione di alcuni sanitari.
    Mi auguro che, così, possa risolvere la questione tecnica nei confronti del Comune. L'accostamento ai serramenti di una porzione di parete di materiale semitrasparente la ritengo una soluzione molto valida sia per una maggiore illuminazione degli ambienti ricavati, sia per un fatto estetico.
    Vi ringrazio per la particolare attenzione e la competenza tecnica che mi state riservando.
    Salvatore
    P.s.: si tratta si capire solo se si può fare e in che modo. E' ovvio, per la presentazione del progetto al comune c'è bisogno di un tecnico!
    Il regolamento sanitario edilizio del Comune stabilisce il rapporto 1/8.

  • aristide nardelli
    Aristide nardelli Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 25 Luglio 2011, alle ore 11:27
    Ricorda che devi dividere materialmente la finestra (lo impone il regolamento di igiene) (non so di che comune sei ma è così per tutti)
    per fare questo modifichi il prospetto quindi non è detto che tu possa farlo. Devi inevitabilmente affidarti ad un collega del posto che sottoponga la questione in comune.

  • salvatoretravaglione
    Salvatoretravaglione Ricerca discussioni per utente
    Martedì 26 Luglio 2011, alle ore 10:48
    Le due nuove finestre, dall'esterno del fabbricato condominiale, dovranno apparire come una finestra unica a due battenti (rispettando l'attuale stato di fatto), mentre all'interno, con una conformazione a T, potranno essere aperte o chiuse indipendentemente, mentre quella perpendicolare resterà fissa, tenendo così divisi i due bagni e nel contempo ampliare la superficie illuminante (vedi bozza allegata).
    Ribadisco ancora che questa mia idea sarà certamente rappresentata ad un architetto di fiducia, il quale la dovrà presentare al Comune per le necessarie autorizzazioni, ma, prima di ciò, vorrei ancora sottoporla alle vostre osservazioni e se proprio non é realizzabile vi prego di darmi qualche altro consiglio.
    Vi ringrazio ancora per tutti gli interventi ed appunti fatti.

  • adatreviso
    Adatreviso Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 27 Luglio 2011, alle ore 16:01
    Ciao se ti posso aiutare sarebbe opportuno andare qui

    http://www.floormix.it
    se poi vuoi un consiglio anche per gli infissi vai qui
    http://www.asacircuit.it

    http://www.pellicolevetri-easyglass.it
    Buon lavoro

  • salvatoretravaglione
    Salvatoretravaglione Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 28 Luglio 2011, alle ore 05:44
    @adatreviso: ti ringrazio per l'intervento, l'idea dell'utilizzo di mattoni in vetrocemento é buona, ma mio figlio che è il diretto interessato preferisce una struttura in legno od alluminio che dia, nell'insieme, la parvenza di una finestra più larga ... naturalmente i vetri saranno opachi, a salvaguardia della privacy.
    Non ho capito il riferimento alle pellicole!

  • sammina_05
    Sammina_05 Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 28 Luglio 2011, alle ore 09:30
    Ciao,
    credo che Rurik abbia perfettamente ragione. Non solo, oltre al problema di rapporti aeroilluminanti, vengono a mancare le possibilità tecniche di fare un intervento del genere. Perché non chiedi in giro un parere ad un professionista? Chiedere nn costa nulla . Sicuramente sarà in grado di trovare la soluzione ottimale per qualità e prezzo, in fondo è il suo lavoro e avrà un know how che noi nn abbiamo. Per esempio, per la ristrutturazione di casa mia mi sono rivolta a my-casa (www.my-casa.it), prova a darci un'occhiata, poi chiaramente vedi tu cosa è meglio fare per te. Ciao!

  • salvatoretravaglione
    Salvatoretravaglione Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 28 Luglio 2011, alle ore 17:59
    @Sammina_05 - sì d'accordo che si dovrà arrivare a pagare un professionista ... questo lo so, anche se mi è stato ribadito diverse volte. Ma, prima di ciò, c'è la possibilità di sapere se, nelle condizioni prospettate, è realizzabile un secondo bagno?
    Ma oltre al problema del rapporto aeroilluminante, mi puoi cortesemente dire quali sono le altre possibilità tecniche che verrebbero a mancare per un intervento del genere?
    A questo punto, mi viene il dubbio che questa mia idea sia proprio improponibile!
    Grazie

  • paololavorincasa
    Paololavorincasa Ricerca discussioni per utente
    Domenica 31 Luglio 2011, alle ore 22:45
    Ciao, io consiglierei di verificare, anche solo con una telefonata il rapporto aeroilluminante previsto dal regolamento edilizio, perché normalmente il valore di 1/8 è quello previsto per i locali soggiorno, cucina e camere, per i servizi igienici normalmente è 1/12, ripeto comunque che fa fede il regolamento edilizio.
    Inoltre la soluzione prospettata, se non prevede di andare con la tramezza contro il serramento, tiene i due bagni comunicanti e se va contro il serramento ne copre una buona parte (almeno 13 cm se la parete è piastrellata).
    Valuta se creare una sorta di pozzo di luce con la finestra esistente e fare due finestre interne che aprono su quello.

  • salvatoretravaglione
    Salvatoretravaglione Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 1 Agosto 2011, alle ore 16:35
    @paolavorincasa - ti ringrazio per l'intervento molto appropriato! Ho telefonato in Comune, ma non mi hanno saputo dare alcun riferimento tecnico-numerico. Mi hanno solo rimandato al regolamento edilizio che classifica i bagni in categoria S1 ed in merito recita:
    "I locali di categoria S, con l?eccezione delle centrali termiche, possono ricevere aria e luce
    dall?esterno anche da spazi equiparabili a cavedi. Il rapporto tra la superficie delle finestre e quella
    dei pavimenti non deve essere inferiore a 1/8.
    I locali di categoria S1 devono essere forniti di apertura verso l?esterno per il ricambio dell?aria; in
    alternativa, possono essere dotati di impianto di aspirazione meccanica".
    Quindi se non riuscissi ad ottenere i rapporti di 1/8 richiesti, potrei conpensare la differenza con l'installazione di un aspiratore elettromeccanico?
    Penso di essere vicino alla soluzione!
    Grazie ancora.

  • paololavorincasa
    Paololavorincasa Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 5 Agosto 2011, alle ore 13:17
    Così come è scritta la norma sembra che il bagno possa essere realizzato addirittura senza apertura, pertanto se non riesci a rispettare il rapporto di 1/8 puoi compensare con l?aspirazione forzata.
    Ribadisco che fare la parete comune ad entrambi i bagni che rimarrebbero comunicanti in corrispondenza della finestra può darti alcuni problemi, valuta se usare la finestra esistente per realizzare un cavedio sul quale aprire le finestre dei bagni stessi.
    Inoltre hai verificato di non poter effettivamente modificare la finestra? Sei in condominio oppure in centro storico?

    Ciao,
    Paolo

  • salvatoretravaglione
    Salvatoretravaglione Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 5 Agosto 2011, alle ore 22:01
    Ciao Paolo,
    grazie ancora per il tuo interessamento. La finestra preesistente non può essere modificata perché è in un condominio. Vorrei portare la tua attenzione sulla figura n. 1: in pratica vorrei sostituire la finestra già esistente con due nuove finestre che dall'esterno del fabbricato condominiale dovranno apparire come una finestra unica a due battenti, mentre all'interno, con una conformazione a T, potranno essere aperte o chiuse indipendentemente, mentre l'infisso perpendicolare viene concepito per rimanere sempre chiuso (non apribile) in modo da tenere separati i due ambienti, anche con vetro opalescente.
    Nella figura n. 2, invece, l'alternativa della porzione di parete in vetromattoni.
    Nella figura n. 3, come da te proposto, la soluzione del cavedio che se realizzabile nel modo così rappresentato non dovrebbe sottrarre molto spazio agli ambienti, di per sé, già piccoli.

  • paololavorincasa
    Paololavorincasa Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 8 Agosto 2011, alle ore 11:44
    Se posso darti la mia opinione penso che in via generale possano essere tre buone soluzioni.
    Ti espongo però alcune considerazioni in merito ad eventuali criticità, che ti possono aiutare a procedere con le decisioni.
    La soluzione 1 è valida ma può essere difficoltoso il rispetto delle dimensioni di sagoma del serramento esterno, il serramento a T inoltre può essere molto costoso.
    Per quanto riguarda la soluzione 2 mi sembra molto difficile non modificare la sagoma della finestra, questa probabilmente avrà i due montanti centrali con ingombro di circa 12 cm, la nuova finestra dovrà avere un montante fisso centrale di almeno 12 cm contro il quale andrà la parete di vetromattone, poi dovrà esserci il serramento, battuta + anta, in questo modo sarà difficile mantenere un serramento con la stessa sagoma dell?esistente. Probabilmente in questo caso la parete in vetro mattone dovrà essere sostituita da una paretina il più piccola possibile (come spessore).
    La terza soluzione ti permette di lasciare inalterato il serramento esterno e di mettere due serramenti non troppo costosi all?interno, vanno comunque studiate molto bene le dimensioni della nicchia e dei serramenti interni per avere un sistema di apertura di tutte le finestre funzionale ed esteticamente accettabile
    ciao
    Paolo.

  • salvatoretravaglione
    Salvatoretravaglione Ricerca discussioni per utente
    Domenica 14 Agosto 2011, alle ore 20:40
    Penso che le soluzioni n.1 e n. 3 siano quelle che vedo più realizzabili. Nel primo caso bisognerà ridimensionare i profili degli infissi, cercando di rispettare al meglio la sagoma della finestra già esistente ed in questo potrò contare sulla competenza e maestria di un amico di mia figlia che fa proprio questo.
    Nell'altro caso (cavedio), si perderebbe dello spazio, ma si potrebbe ben recuperare, ricavando sotto ad una delle due nuove finestre una nicchia per l'alloggio della lavatrice. Per quanto riguarda quest'ultima soluzione, avevo proposto un infisso esterno ad ante scorrevoli e a scrigno (vedi precedente post), in modo da non creare intralci con l'apertura delle due finestre del cavedio .... ma non ho proprio idea di quanto possa costare; trattandosi, però, della propria casa e di lavori strutturali, l'aspetto economico bisognerà tenerlo in seconda considerazione.
    Senza saper "né leggere né scrivere", sono riuscito grazie ai vostri interventi a farmi un'idea ben consolidata, sia sotto l'aspetto funzionale che tecnico. Ora potrò, con convinzione, rappresentare il progettino al mio Architetto e vedere quale delle due soluzioni sia più idonea a ricevere il parere favorevole dell'Ufficio Tecnico del Comune.
    GRAZIE A TUTTI ed in particolare a Paolo per i suoi significativi e rassicuranti suggerimenti.
    P.s.: ritornerò prossimamente sull'argomento (credo tra qualche mese) per farvi vedere il lavoro ultimato

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