Fotovoltaico + riscaldamento a pavimento

La fattibilita esiste,esistono caldaie elettriche o piu semplicemente delle resistenze elettiche che scaldano l'acqua,i costi sono un po proibitivi e in piu devi pensare che quando avrai piu bisogno di riscaldamento avrai meno sole a disposizione ,per l'acqua calda nessun problema ,basta un semplice boiler elettrico,personalmente risparmierei i 40mila ? per il fotovoltaico ,spenderei qualcosa in piu per un ottimo isolamento termico e studierei un impiantino di riscaldamento fatto bene,un bel bombolone di gpl e vivi felice
N.B.potrebbe essere interessante fare un bel mulino collegato ad un generatore poi ci metti una muta di cani ,loro si allenano per la slitta e te ti scaldi

Se intendi realizzare ua casa ad energia Zero devi iniziare dal progetto in modo che il risultato sia garantito. Quindi devi abbinare - buon isolamento - pompe di calore ( elettriche abbinate a scambio geotermico in profondità possibile in vari tipi di terreno) Ovviamente puoi abbinare anche pannelli solari sia termici, sia fotovoltaici. Vai a dare un occhiata al sito Klima house della provincia di Bolzano come esempio

Il progetto è però un progetto globale e quindi va pensato dall'inizio. Se hai intenzione di adoperare quello che hai senza studiare il tutto rischi di fare un grosso sbaglio e trovati ad avere una casa invivibile.

Urge progettista qualificato, non ci si può improvvisare progettisti ecologici.

Ciao
Max

P.S. essendo in campagna e visto il tuo sito... potresti pensare anche a altri sistemi energetici derivanti dagli scarti agricoli, taglio e pulizia dei boschi... quindi abbinando una caldaia per il recupero degli scarti che abbinata al solare termico, pompa di calore, pannelli fotovoltaici, ti consente di risolvere tutti i problemi energetici; fai un investimento nella salvaguardia della natura e nello stesso tempo puoi avere un ritorno economico. Considera che per il termico, se lo installi su edifici esistenti come ristrutturazione puoi accedere allo sgravio fiscale del 55% mentre per il fotovoltaico puoi attivare il conto energia in cui l'energia da te prodotta in eccesso è messa in rete e ti viene ripagata.

Allora sarebbe piu' logico e funzionale installare solamente i pannelli solari per l'acqua calda e magari collegarlo all'impianto di riscaldamento a pavimento? Ma l'impianto serve l'inverno, quando il sole c'è e non c'è.
Con un inverno discreto, si riesce comunque a produrre acqua calda sufficiente almeno per l'uso sanitario?

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GRAZIE

La redazione di LAVORINCASA

Pompe di calore ( elettriche abbinate a scambio geotermico in profondità possibile in vari tipi di terreno)

Ciao ! scusa se intervengo ma per caso ne sai un pò sul geotermico? Perché io sarei molto interessato e volvo capire bene come funziona ! Cercando in internet ho visto che puoi scaldare e raffreddare la casa e scaldare l'acqua giusto?
Ciao ciao grazie !

Per il fotovoltaico puoi attivare il conto energia in cui l'energia da te prodotta in eccesso è messa in rete e ti viene ripagata.
Non è corretto, il conto energia con il contratto "scambio sul posto" l'unico accessibile per un privato applica la tariffa incentivante su tutta l'energia prodotta, a prescindere dal fatto che sia consumata localmente o meno.
In più, ripeto in più, l'energia non consumata e immessa in rete crea una riserva che può essere defalcata da quella prelevata dalla rete.
Questa riserva di energia doveva essere spesa entro i tre anni successivi a quello di produzione, dal 1° gennaio 2009, può essere spesa sempre.

x bad boy
occhio che gli impianti geotermici a pompa di calore, non sono facilissimi da progettare e sopratutto da realizzare considerata la scarsa diffusione in Italia, anche per via di un costo delle sonde abbastanza elevato.

x Mara
sei in una fascia solare non eccelsa, nonostante l'impianto a pavimento sia un impianto BT, che può essere vantaggiosamente integrato da pannelli solari, in considerazione della tua posizione geografica, io mi limiterei all'ACS.
Per evitare il GPL esamina la possibilità di una caldaia a pellets o con possibilità pellet/legna.
Anche se nel secondo caso i rendimenti diminuiscono leggermente.

x bad boy
occhio che gli impianti geotermici a pompa di calore, non sono facilissimi da progettare e sopratutto da realizzare considerata la scarsa diffusione in Italia, anche per via di un costo delle sonde abbastanza elevato.



Lo so appunto per questo volevo informazioni ! Sono particolarmente interessato perché già devo fare il pozzo per l'acqua e già che c'ero mettevo le sonde ! Se è possibile prendo 2 piccioni con una fava.....!!

Pompe di calore ( elettriche abbinate a scambio geotermico in profondità possibile in vari tipi di terreno)

Ciao ! scusa se intervengo ma per caso ne sai un pò sul geotermico? Perché io sarei molto interessato e volvo capire bene come funziona ! Cercando in internet ho visto che puoi scaldare e raffreddare la casa e scaldare l'acqua giusto?
Ciao ciao grazie

Ciao,

Geotermia a bassa entalpia.

E' ormai molto usato nei paesi oltralpe e ci sono diverse esperienze e consolidate anche in Italia.
digitando impianti geotermici a bassa entalpia su un qualsiasi motore di ricerca puoi trovare tutta la documentazione che vuoi.

molto sinteticamente si adopera una pompa di calore acqua acqua la parte esterna invece che scambiare con l'aria esterna scambia con del fluido (acqua mista ad antigelo) che viene iniettata nel terreno ... (o si fa uno scavo superifciale o si fa una trivellazione fino a raggiungere una profondità variabile attorno ai 100 m ). Dopo i primi 20 m di profondità, la temperatura del terreno è costante e ogni 10 m circa di tubo infisso si riesce a recuperare un Kw di potenza. La temperatura varia a seconda dei terreni e dei luoghi ma diciamo che in media va dai 12 ai 15 °C. La pompa di calore lavora quindi ad una temperatura costante e conveniente per riscaldare un pavimento o raffrescarlo in estate quasi senza alcun intervento.

I costi non sono allo stato attuale proibitivi e possono essere in parte scaricati con gli incentivi fiscali di detrazione del 55%. Se poi si abbina un fotovoltaico in pratica l'energia necessaria per il funzionamento della pompa di calore la si può produrre da soli con il solo costo dell'investimento iniziale... vedi conto energia.

Ciao Max

..., il conto energia con il contratto "scambio sul posto" l'unico accessibile per un privato applica la tariffa incentivante su tutta l'energia prodotta, a prescindere dal fatto che sia consumata localmente o meno.
In più, ripeto in più, l'energia non consumata e immessa in rete crea una riserva che può essere defalcata da quella prelevata dalla rete.
Questa riserva di energia doveva essere spesa entro i tre anni successivi a quello di produzione, dal 1° gennaio 2009, può essere spesa sempre.

Ciao Fornello, se ho capito il succo è:
con un consumo di 1000 kWh/anno ed una resa dell'impianto FV di 1000 kWh/anno il Conto Energia paga a tariffa incentivante (diciamo 0,46 ?/kWh) tutti i 1000 kWh ? quindi "incasso" 460 ? ? e i 1000 kWh consumati li pago a prezzo di mercato (diciamo 0,15 ?/kWh), giusto ?
se è così i 6000 ? di investimento per il FV sono ripagati in 15 anni

E' corretto ?