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2009-07-11 22:14:02

Consiglio su impianto solare/stufa pellet


Fabryd
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01 Giugno 2009 ore 00:17 4
Dunque... devo installare dei pannelli solari (2 pannelli est/ovest da 24 tubi heatpipe) e devo sostituire l'attuale caldaia a gasolio (che rimarrà solo come supporto acs in estate se manca sole) con una idrostufa a pellet da 18kw (15,2 all'acqua).
Praticamente mi si presentano due soluzioni:
1. mettere un bolier di 300lt per acs e un puffer da 300lt per la stufa dove la stufa scambia con entrambi, mentre il solare scambia quindi solo con l'acs
2. mettere una unica cella multienergia con produzione istantanea di acs
Chi mi seguirà l'impianto mi consiglia la prima soluzione in quanto non si fida della "risposta" di produzione istantanea di acs in caso di richiesta prolungata mentre è in funzione anche il riscaldamento... inoltre con una unica cella termica dovrei anche sovradimensionare i pallelli per garantire il corretto riscaldamento di più acqua.
Premetto che sto aspettando un preventivo per valutare anche la parte "costo"... però sono veramente indeciso sul da farsi... Secondo alcune opinioni che ho letto il puffer solo per la stufa non avrebbe molto senso... però...
C'è un però... io ho visto in funzione la stufa che metterò ed ho visto quanto scalda solo per irraggiamento nel locale in cui si trova e (grazie anche ad infissi nuovi molto isolanti) sono quindi fiducioso che solo l'irraggiamento possa contribuire a circa l'80-90% del calore per la zona giorno... se sarà così, dato che l'impianto di riscaldamente è anche vecchio e non posso sezionare a zone, è altamente probabile che il circolatore dei termosifoni non sia sempre in funzione tutto il giorno assieme alla stufa. A questo punto il puffer è d'obbligo per immagazzinare il calore quando i termosifoni sono spenti...

A dire il vero una terza soluzione potrebbe essere quella di non usare il puffer ed usare un termostato esterno collegato alla stufa che la faccia accendere e spegnere all'occorrenza... non so però se sia conveniente accendere e spegnere la stufa la stufa a pellet o lasciarla sempre accesa in modo che quando l'impianto non richiede calore si posiziona al minimo e il calore viene immagazzinato nel puffer o nella cella multienergia...

Riepilogando:
1. un boiler di 300lt per acs e un puffer da 300lt per la stufa dove la stufa scambia con entrambi, mentre il solare scambia quindi solo con l'acs
2. una unica cella multienergia da 5-600lt circa con pannelli solari maggiorati
3. solo boiler 300lt per acs con termostato esterno che accende/spegne la stufa all'occorrenza

P.s.: avrei escluso l'installazione di valvole termostatiche, primo perché non ne ho sentito parlare molto bene in quanto ad efficacia essendo influenzate dal calore del termosifone, secondo perché l'impianto è un vecchio mono-bitubo e c'è il rischio che si intasino presto e quindi non chiudano più, terzo perché con quel che costano allora tantovale prendo in considerazione la sostituzione dei radiatori in alluminio con i thermofon della sierra con il regolatore di temperatura che dovrebbero migliorare ancor più l'efficacia del riscaldamento... diciamo che se voglio accedere alla detrazione del 55% devo cmq per forza scegliere una delle due.

Aiuto... datemi qualche consiglio per favore! grazie.
  • radiante
    0
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    Lunedì 1 Giugno 2009, alle ore 20:37
    Il consiglio disinteressato è:monta una termostufa a pallet se propio non puoi farne a meno,monta un bollitore da 200 litri solare,esso sara scaldato dal sole e dalla termostufa ,quando l'appartamento è caldo la termostufa si spenge,che senso ha riscaldare altri 300litri d'acqua?per tenerla li a pro di chi?di quando la casa si raffredda cosi parte il puffer che fa poi ripartire la termostufa,troppa ruba inutile,meglio dei radiatori in alluminio è difficile,molto difficile,magari se riesci a montare un panello a sud renderebbe meglio,se vuoi risparmiare devi lavorare sulla coibentazione della casa e sei gia sulla buona strada con le nuove finestre,le valvole termostatiche sono obbligatorie per la detrazione poi le tiri via,l'impianto che hai bitubo mi sembra uno dei migliori impianti

  • fabryd
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 11 Luglio 2009, alle ore 14:29
    Ciao Radiante... scusa per la "rapidità" con cui rispondo, ma per tutta una serie di altri problemi avevo un attimo accantonato questa cosa...
    Ora ci sto rimettendo mano perché nel frattempo mi è arrivata la stufa a pellet (prima del previsto) e poi ad agosto penso si riuscirà a fare ben poco, quindi poi il tempo stringe...
    Il punto è che sono sempre più confuso perché non ho ancora trovato 2 persone che mi dicano la stessa cosa o che mi dicano una cosa "convinta" su basi tecniche.
    Mi spiego... l'idraulico che ho contattato mi ha detto che secondo lui bisogna montare per forza il puffer con la stufa a pellet perché non si può far accendere e spegnere a piacimento come una a gasolio (e questo è vero), però alla mia obiezione che la stufa a pellet può modulare la potenza e mettersi al minimo quando la richiesta di calore diminuisce ha annuito dicendo che anche questo è vero...
    Io non ho basi tecniche, ok, però a certe conclusioni cerco almeno di arrivarci con il ragionamento...
    Fin qui quindi potrebbe essere superfluo il puffer...
    Il mio ragionamento però era un altro: senza il puffer, quando attacco la stufa devo per forza scaldare sempre tutto, senza tenere conto del fatto che nelle mezze stagioni o negli orari diurni non voglio per forza scaldare sempre tutta la casa. Il mio è un impianto vecchio monotubo (ho scritto bitubo ma mi ha detto che è monotubo... non ho capito la differenza, pensavo "bitubo" perché dalla valvola ci sono cmq 2 tubi) e ovviamente non ho la possibilità di regolare zona giorno/notte... le valvole termostatiche su questo impianto l'idraulico me le ha sconsigliate (tanto faccio solo la detrazione del 36% perché per il 55 il costo del termotecnico sarebbe superiore al maggior risparmio fiscale)...
    In più dice che la sola pompa della sufa su questo impianto non sa se ce la fa... per cui forse c'è da mettere un equilibratore...
    Insomma... con tutte queste premesse, dicevo... se c'è un puffer posso tenere accesa la stufa senza accendere per forza tutto il giorno anche i termosifoni perché la stufa da sola, per irraggiamento dovrebbe avere già una buona resa per la sola zona giorno, considerando anche che sto sostituendo i vecchi infissi con nuovi a bassissima dispersione.
    Perché poi dici "se proprio non puoi farne a meno monta un bollitore solare"?!
    Il fatto è che non riesco a calcolare il reale costo in gasolio per la sola acs e quindi non riesco a fare un calcolo di convenienza (secondo le dichiarazioni dei miei, in base al consumo totale annuo, avrei scorporato una quota di 200 euro, ma da una misurazione di un mese e mezzo di consumi x la sola acs potrebbe essere anche tra i 4-600 euro... solo che la misurazione del livello cisterna in un tempo molto breve è difficilissima in quanto i livelli sono millimetrici e una errata misurazione rapportata al lungo periodo può causare svarioni consistenti)
    ... però non capisco perché questa tua apparente totale contrarietà al solare!
    Il tetto purtroppo ha le falde est-ovest, per cui non posso mettere pannelli a sud.
    Vorrei evitare di metterci due volte le mani, perché sennò poi alla fine vado a spendere di più che non se faccio tutto all'inizio...
    Alla fine, in base anche al preventivo ricevuto, mi sto chiedendo... sarà meglio mettere una cella multienergia da 450 litri con produzione istantanea di acs dove convergono solare e stufa a pellet (e caldaia gasolio in alto x eventuale emergenza acs) oppure due accumulatori separati, cioè un boiler acs da 2-300 litri scaldato da solare e stufa a pellet (e caldaia per emergenza) e un puffer sempre da 2-300 litri solo per la stufa?
    Secondo il "mio" ragionamento a me sembra più razionale una cella multienergia, in quanto nelle mezze stagioni quando magari accendo poco solo la stufa e non tutto l'impianto dei termosifoni, il puffer mi sembra una "dispersione" a meno che non si metta un bypass manuale per escluderlo in quei periodi... ma allora tantovale avere una cella unica senza doversi preoccupare di chiudere/aprire valvole manuali...
    Vi prego... datemi dei consigli o fatemi delle domande pratiche che servano per evidenziare eventuali altri pregi e difetti delle varie soluzioni per arrivare a decidere!!!

  • radiante
    0
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    Sabato 11 Luglio 2009, alle ore 18:42
    Ciao Fabry,non sono contrario a nulla a meno che ne valga la pena,vedi per poter far funzionare la tua stufa a pallet con l'impianto spento è un po complicato nel senso che c'è da smaltire il calore prodotto sensa mandare la stufa in ebollizione,qui puoi montare un equilibratore che funga anche da smaltimento di calore,per questo motivo era stato proposto un puffer dove far smaltire la stufa,con puffer o equilibratore dovrai anche lavorare sull'impianto elettrico facendo accendere la stufa sensa il riscaldamento lasciando sempre la precedenza al santario,per quanto riguarda il solare non sono contrario ma va ponderato bene e fatte le sue valutazioni,mettendo in conto la spesa di realizzazione la minor resa per il tetto non orientato bene non so fino a che punto convenga,ma una bella caldaia a condensazione e una stufa in ghisa e sisemplifica il tutto?possiamo anche abbinarci un bel bollitorino a 200litri con il solare ,farla piu complicata non so ,sono perplesso poi in ogn caso scaldi con la stufa il termostato ambiente spenge la caldaia e le camere si raffreddano,pensaci

  • fabryd
    0
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    Sabato 11 Luglio 2009, alle ore 22:14
    Certo che anzichè essermi d'aiuto mi "ammazzi"
    Allora... sto facendo questo proprio per eliminare una stufa in ghisa con tutti i suoi problemi annessi: stoccaggio della legna con un anno di anticipo altrimenti con legna troppo verde ci sono enormi problemi di tiraggio/combustione (e già con legna secca cmq non ne mancano)... doppio scarrozzamento di legna (a fine estate devo portare dentro quella accatastata l'anno prima in fondo al giardino e portare in fondo al giardino la nuova per l'anno successivo... grossi problemi di allergia causati dalla polvere che salta fuori da tutto questo scarrozzamento di legna e che cmq anche in garage rimane... smadonnamenti del genitore che quando la stufa non tira è sempre li con lo sportelletto aperto a rimestare la legna riempiendo la casa di fumo...
    La caldaia a condensazione... boh, magari sarà anche una soluzione, ora che il prezzo del gasolio è sceso... il fatto è che oramai la stufa a pellet l'ho comprata perché ne sono rimasto entusiasta avendola vista in funzione da un mio amico... magari se vedevo prima la caldaia a condensazione mi entusiasmavo di quella, ma tant'è... non è che ora posso buttar via la stufa ancora imballata per un'altra soluzione...
    Tornando al tuo discorso non ho capito lo smaltimento con l'equilibratore... a quanto avevo capito io l'equilibratore serviva solo per "separare" il circuito idraulico, nel senso che a monte della vecchia pompa veniva messo l'equilibratore cosicchè il circolatore della stufa spinge fino all'equilibratore e dopo ci pensa la pompa attuale a spingere nell'impianto dei termosifoni sui quali è già dimensionata...
    A dire il vero però quelli della Palazzetti mi hanno detto che la pompa incorporata nella stufa ha velocità variabile e può raggiungere anche i 4-5 metri di prevalenza, quindi in teoria dovrebbe essere sufficiente anche senza equilibratore...

    Tornando al solare... hai parlato di resa... orbene, io non ne so nulla e devo fidarmi di quello che mi dicono... proprio per via della mancanza di falda a sud mio cugino mi ha proposto due pannelli est-ovest... tu dici che un pannello da 24 tubi a sud rende di più di 24est+24ovest? oppure rende uguale... giusto per avere una idea delle proprozioni e capirci qualche cosa, poi lo so che con due pannelli est-ovest mi raddoppia la spesa rispetto a che potessi metterne solo uno sud...

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