Da qualche mese sto cercando casa tramite un'agenzia del mio paese. Un paio di mesi fa l'agente mi ha proposto di vedere una villetta, dopo averla vista da vicino io e mia moglie abbiamo deciso di accettare il prezzo richiesto dal proprietario. L'agente immobiliare dal nostro primo incontro ha sempre assicurato che le case da lui proposte erano in regola. Ma nel momento di andare a firmare la proposta d'acquisto, ci ha detto che questa villetta aveva un piccolo problema con il Comune e che bisognava attendere l'attestato di conformità edilizia poiché erano state fatte delle modifiche durante la costruzione, ma assicurandoci che tutto ciò fosse solo una formalità.
Ci ha fatto firmare una proposta di acquisto con la clausola dell'avvenuta certificazione per poter firmare il compromesso e abbiamo versato ? 10,000 come cauzione.
Ormai sono passati quasi due mesi dalla presentazione all'amministrazione comunale della richiesta da parte del geometra di fiducia del proprietario, ma non abbiamo ancora ricevuto nessuna notizia
Facendo delle ricerche su internet ho trovato che la normativa vigente obbliga i comuni a rispondere entro 60 giorni dalla ricezione, in caso contrario si fa valere la regola del silenzio-rifiuto.
1. E' vero tutto ciò?
2. Se il servizio di competenza non dovesse rispondere nei 60 giorni può prolungare i termini?
3. Un agente immobiliare può mettere in vendita una casa sapendo che ha degli abusi prima che questi vengano sanati?
4. Poiché nella proposta d'acquisto non si parla di caparra confirmatoria ma di cauzione e perciò non potendo pretendere il doppio del versamento effettuato possiamo richiedere i danni al proprietario o all'agente immobiliare per il fatto di essere stati costretti a rimanere bloccati per due mesi senza poter acquistare eventualmente un altro immobile?
Scusate per le tante domande ma ho bisogno di sapere !!!!!!