Vendita appartamento - 9290

Se si compra e si rivende casa entro 5 anni, per non perdere le agevolazioni e non incappare in plusvalense la nuova casa va riacquistata entro 12 mesi e non 18 (fanno vede le varie date dei rogiti).
i 18 mesi sono il tempo limite entro il quale trasferirvi la residenza.

se vendi a dicembre 2006 ed hai acquistato la tua attuale casa da meno di 5 anni, allora devi ricomprare (rogitare) entro dicembre 2007.

se lui ha venduto a giungno 2006 la sua vecchia casa, può rogitare la nuova entro giugno 2007, quindi non capisco perché si prenda tempo fino a dicembre 2007...
(ripeto, sono 12 i mesi, non 18!)

senza fare scritture private, in fase di rogito puoi dichiarare che la casa "non viene consegnata sgombera da persone e cose e che le chiavi verranno consegnate entro il".

(la procedura da te descritta è più comune di quanto si possa pensare...)

Se posso permettermi di suggerirti un sito con le notizie base sulle compravendite delle case, vorrei indicarti il seguente sito:

http://finanza.kataweb.it/scripts/cligi ... =kwfinanzaesperti_dett.tpl&page=dett_articolo&type=H&Id_esp=30582
(è curato dal sito La Repubblica)

ti copio-incollo alcune considerazioni riportate in quella pagina:

Acquisto e residenza - Comprare la prima casa dà diritto a pagare l'imposta di registro con l'aliquota ridotta del 3%, oppure l'Iva con l'aliquota del 4%, e le imposte ipotecaria e catastale in misura fissa, ciascuna pari a 168 euro. Condizione indispensabile per averne diritto è l'impegno a trasferire la propria residenza nel Comune dove si trova l'appartamento, entro 18 mesi dall'acquisto. Non è necessario, invece adibire l'immobile ad abitazione principale. Come dire: se si abita con i propri genitori a Roma (o in qualunque altro comune) e si vuol acquistare una prima casa in città, è possibile farlo senza necessariamente andare a vivere nel nuovo appartamento. Se si abita a Roma e si vuol comprare casa a Milano, per aver diritto alle agevolazioni è necessario impegnarsi, al momento dell'atto, a trasferire la residenza nel capoluogo lombardo. Non si deve trasferire la residenza, invece, se si abita a Roma e si vuol comprare casa a Milano, se a Milano ha sede il proprio datore di lavoro. Ai fini della corretta valutazione del requisito, il cambio di residenza si considera avvenuto nella stessa data in cui l'interessato presenta la domanda al Comune.

Quando il fisco presenta il conto - Se non si rispettano queste regole si decade dall'agevolazione e il fisco presenta il conto. Lo stesso vale se si vende casa prima che siano trascorsi cinque anni dall'acquisto, a meno che entro 12 mesi non si compri un nuovo appartamento destinato ad essere adibito a prima casa. La decadenza dall'agevolazione che comporta il recupero della differenza tra l'imposta pagata e quella dovuta, gli interessi, e l'applicazione di una sanzione pari al 30% dell'imposta

Plusvalenza e prima casa - Se invece si vende prima di cinque anni, cosa accade? La plusvalenza è il guadagno che si realizza sul prezzo di vendita dell'immobile quando questo è più altro del prezzo di acquisto. Per legge sono tassate solo le plusvalenze realizzate entro cinque anni: superato questo termine il guadagno non è tassato e non va dichiarato. La vendita della prima casa, però, non genera mai plusvalenza anche nei cinque anni, a patto che sia stata effettivamente utilizzata come abitazione principale.

Se si vende e non si ricompra - Nessuna plusvalenza, dunque, anche se si vende prima di cinque anni. Ma se si vende e non si ricompra entro 12 mesi un nuovo appartamento destinato a diventare prima casa, si decade dalle agevolazioni di acquisto. E il fisco può chiedere il conto.

Grazie per la risposta ...l'unica cosa che non capisco è se io vendendo e riacquistando godo dell'agevolazione iva (non capisco la storia dei 5 anni).....mi spiego meglio io ho acquistato la mia attuale casa a gennaio 1998 la vendo nel 2007 (a giugno con la procedura prima indicata) e acquisto nel 2008 (diciamo maggio) godrò dell'agevolazione? Grazie

...mi spiego meglio io ho acquistato la mia attuale casa a gennaio 1998 la vendo nel 2007 (a giugno con la procedura prima indicata) e acquisto nel 2008 (diciamo maggio) godrò dell'agevolazione?

sicuramente sì e non incapperai in nessuna plusvalenza (leggi il post di prima per comprendere meglio "plusvalenze", "aliquote agevolate", "5 anni").

tu puoi tranquillamente riacquistare anche nel 2009, 2010 o se vorrai non riacquistare mai più!

Grazie gentilissimo. Quindi dici che posso andare avanti e basta la clausola nell'atto di rogito....mi dai un pò di sollievo!

Vista la tua cortesia ne approfitto....rogitando a giugno 2007 così come vorrebbe l'acquirente, le spese condominiali ed eventuali spese straordinarie deliberate dall'assemblea condominiale post rogito a chi spettano?

Vista la tua cortesia ne approfitto....rogitando a giugno 2007 così come vorrebbe l'acquirente, le spese condominiali ed eventuali spese straordinarie deliberate dall'assemblea condominiale post rogito a chi spettano?

Caro Gandoli, nel tuo caso potresti determinare l'accollo delle spese condominiali nel contratto definitivo, senza problema alcuno. La scrittura privata che hai accennato non necessita d'autentica notarile, se vuoi risparmiare...