Buongiorno,
ho un problema a cui non riesco a dare una soluzione...
Ho acquistato casa quasi 2 anni fa. Al momento dell'acquisto ho fatto specificare che non devono esistere pendenze ecc .. ecc.. Il proprietario mi ha chiesto di rimanere in alloggio ancora 1 mese per problemi con la nuova casa.
Avendo loro dei bambini e andando ad abitare in quella casa ben 6 mesi dopo, ho accettato facendo firmare ai coniugi una scrittura privata(scritta da me) in cui specificavo che eventuali spese di luce, acqua e gas per quel mese sarebbero stati a carico loro.
Nel periodo della compra-vendita l'allora proprietario si è fatto carico di disdire le varie utenze però avendo noi accettato di lasciargli la casa ancora per un mese ha provveduto , a nostra insaputa, ad annullare la disdetta del gas (e forse di altro).
Ora, dopo quasi 2 anni , il vecchio proprietario mi ha chiamato dicendo che il fornitore del gas gli chiede di pagare una bolletta salata relativa al periodo che va dal periodo della vendita a 2-3 mesi dopo e mi ha fatto storie sul fatto che lei quelle spese non le ha fatte, NEGANDO anche il fatto di avergli concesso un mese in
più per rimanere in casa.
Ho chiamato il fornitore che mi ha spiegato che il proprietario aveva disdetto entro il mese dichiarato nella vendita ma che poi aveva annullato la disdetta e il contratto era rimasto aperto fino a quando io, nuovo proprietario non ho provveduto ad eseguire l'intestazione a mio nome.
Ora vorrei capire alcuni punti :
- in caso di compra-vendita di un immobile, legalmente, a chi spetta interessarsi delle utenze ?
- nel mio caso il vecchio proprietario può contestarmi qualcosa ?
- per quel mese di occupazione non ho chiesto nulla. In caso di problemi, posso chiedere di ottenere quanto mi spetta ?
Grazie.