Ciao a tutti
è la prima volta che scrivo, ma è da qualche settimana che vi leggo in cerca di consigli e soluzioni. Vi sottopongo dunque il mio primo quesito.
Sto per acquistare casa e ho già in mente di spostare la cucina per ricavare una piccola cameretta e avere un unico ambiente ingresso-cucina-soggiorno.
I problemi di scarichi e pendenze per il lavandino dovrebbero essere risolvibili, ovviamente rifacendo i pavimenti (la distanza tra il nuovo lavello e la scatola sarà di circa cinque metri); i tubi del gas e dell'acqua passerebbero sottotraccia nei muri.
Il problema che ora mi preoccupa è legato allo spostamento della cucina in sè, da un punto di vista normativo. La cucina verrebbe posizionata in una rientranza dell'attuale ingresso, che con l'abbattimento di un muro non sarebbe più separato dal soggiorno; in tal modo la cucina disporrebbe di una finestra di circa 1,8mq a una distanza di circa sei metri dal punto dove andrei a collocare i fuochi. Lo scarico dei fumi verrebbe effettuato con cappa aspirante (la preferisco alla filtrante per ovvi motivi).
Volevo chiedere se qualcuno può illuminarmi sulle seguenti cose:
- necessità di riaccatastamento (anzi penso che per l'età dello stabile la casa, pur accatastata, non è registrata con la sua pianta)
- possibilità di spostamento della cucina per le questioni relative ad areazione e sicurezza
- necessità di permessi diversi dalla DIA
- procedure particolari per la realizzazione del tubo del gas
Vi ringrazio in anticipo per le vostre risposte e la collaborazione.