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2013-05-24 15:35:00

Sostituzione caldaia - regione lombardia - 36337


Ritakiska
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23 Aprile 2013 ore 14:39 4
Devo sostituire la caldaia. Quella attuale è del tipo a tiraggio libero, posizionata in un locale apposito, più o meno al centro dell'appartamento, con le dovute aereazioni e lo scarico è intubato in una canna fumaria che attraversa tutta la controsofittatura di una camera da letto e poi si innesta nella canna fumaria di un antico camino (la casa è del 1500) che sale al tetto.
Mi dicono che non è più possibile sostituire questa caldaia con una dello stesso tipo. La Regione Lombardia imporrebbe la sostituzione solo con tipo a camera stagna e relativa intubazione, con tubi di acciaio, del camino di scarico.
Questa soluzione richiede lavori imponenti di demolizione della controsoffittatura per intubare tutto il camino, che oltretutto è molto lungo in quanto sopra di mè c'è un altro piano e poi il sottotetto.
Possibile che non sia prevista una deroga a tale norma?
  • nabor
    0
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    Venerdì 26 Aprile 2013, alle ore 17:41
    Buongiorno, ho letto anch'io notizie in merito, ma sarebbe opportuno consultare un tecnico..spero che risponda uno dei Nostri.

  • ritakiska
    0
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    Lunedì 29 Aprile 2013, alle ore 18:19
    Per il momento nessuna risposta. Provo a porre il quesito sulle altre sezioni del forum.

  • ritakiska
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 30 Aprile 2013, alle ore 20:24
    Di tecnici ne ho interpellati più d'uno e l'impressione che ne ho avuta è che non vogliono prendersi la responsabilità di affermare che l'impianto, così come è, è adeguato all'uso di una caldaia come quella installata. Pertanto, sostituendola con una identica, non ci sono problemi di scarico in sicurezza dei fumi, nè di regolare combustione.
    Purtroppo preferiscono tutti proporre l'installazione di una caldaia a camera stagna e con emissione turbo dei fumi di scarico. O addirittura mi propongono una di tipo a condensazione. Per questi modelli è necessaria una canna fumaria "sigillata" che preveda sia lo scarico dei fumi, sia l'ingresso dell'aria necessaria alla combustione. Ovviamente questi sistemi rendono tutto l'impianto sicuro al 1000%° e loro, i tecnici, sono al riparo di ogniqualsivoglia responsabilità per eventuali malfunzionamenti..... a scapito dell'utente che deve rassegnarsi a rifare mezzo appartamento solo perché questi "signori" preferiscono - trovano più comodo - non tenere conto di quanto la DELIBERAZIONE IX/2601 del 30/11/2011 della Regione Lombardia prevede per i casi come il mio.
    Persino la più nota marca di caldaie pubblica sul suo sito on line una DICHIARAZIONE PER CALDAIE MURALI A CAMERA APERTA NON A CONDENSAZIONE dove richiama la medesima legge.
    Riporto il testo integrale:
    DICHIARAZIONE
    per caldaie murali a camera aperta non a condensazione
    Milano, 01 Marzo 2008
    Con la presente si dichiara quanto segue, relativamente ai modelli di caldaie VAILLANT elencati a fianco.
    DlgS 311/2006 ? Allegato I ? rendimenti minimi per le sostituzioni
    Le caldaie qui elencate rispondono alle prescrizioni di cui all?Allegato I del DlgS 311/2006, che sostituisce ed annulla l?Allegato I del DlgS 192/2005.
    Le suddette caldaie hanno un rendimento termico utile misurato a carico pari al 30% della potenza termica utile nominale, maggiore o uguale al valore : 85 + 3 log Pn .
    Relativamente alla mera sostituzione di caldaie esistenti, tale valore di rendimento soddisfa il limite fissato al Comma 5, lett. a) dell?Allegato I del DlgS 311/2006, per la sostituzione di caldaie allacciate a Canne Collettive Ramificate (C.C.R.) o a camini a tiraggio naturale non idonei né adeguabili (ad es. mediante intubamento), laddove non sia permesso lo scarico in facciata.
    In base all?Allegato I del DlgS 311/2006, in caso di sostituzione si richiede l?adozione di una cen- tralina di termoregolazione programmabile con una regolazione di tipo modulante.
    Basse emissioni di NOx ? modello atmoTEC
    Tra le caldaie qui elencate, la caldaia modello atmoTEC atmoTEC VMW 274/4-7 è classificata in ?classe 5? di emissione di NOx, ovvero è definita ?a bassi NOx?.
    Le emissioni di NOx di tale modello di caldaia, misurate secondo i test di cui alla Norma europea applicabile (EN 297) risultano quindi inferiori a 70 mg/kWh.
    Locale di installazione
    Le caldaie qui elencate sono classificate come ?tipo B? a camera aperta e tiraggio naturale, e pertanto possono essere installate nei locali consentiti dalla Norma UNI 7129, ad eccezione dei locali adibiti ad uso bagno o doccia, delle camere da letto, dei locali ad uso autorimessa, box e simili, e di locali ove vengano impiegate sostanze del tipo: solventi, infiammabili o altre sostan- ze chimiche aggressive.
    Le suddette caldaie non superano la portata termica al focolare di 35 kW, pertanto per l?instal- lazione di una singola caldaia in un locale ad uso abitativo o per l?installazione di più caldaie in locali non direttamente comunicanti non si ricade nel campo di applicazione del D.M. 12.4.1996, ovvero non è necessario realizzare un ?locale tecnico? ai sensi della disciplina di prevenzione incendi, a condizione che gli altri eventuali apparecchi a gas presenti nel medesimo locale siano di tipo ?domestico? e la portata termica al focolare unitaria di ciascuno sia non superiore a 35 kW.

  • lollolalla
    0
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    Venerdì 24 Maggio 2013, alle ore 15:35
    Scusami, ma se più di un tecnico ti ha detto che non si può più mettere in un locale come il tuo una caldaia di tipo B, perché ti dovrebbero dire una bufala? Loro non ci guadagnano di più a farti rifare il controsoffitto. Magari il tuo locale è troppo piccolo, o non ha la ventilazione, o ci hai messo un wc trasformandolo in bagnetto,...

    A questo punto o trovi un tecnico accondiscendente (comunque a tuo rischio, perché in caso di fuga di gas e scoppio lui avrà un bel processo penale, la sua assicurazione pagherà i danni, i tuoi eredi ci guadagneranno, tu sarai due metri sotto terra... a meno che durante lo scoppio non sei al lavoro, per cui dopo qualche anno sarai ricco, ma per quegli anni sarai sotto un ponte), oppure metti una caldaia a camera stagna. Se un tecnico non ritiene corretto un progetto, è giusto che non lo firmi: perché per far risparmiare te, alla fine la responsabilità se c'è qualche problema è sua, e sarai tu il primo ad andare da lui a dirgli che quel progetto inidoneo l'ha fatto lui e quindi lui ne deve rispondere.

    A questo punto non ti conviene pensare di spostare la caldaia?

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