Devo sostituire le finestre di un appartamento in un condominio cambiandone il sistema di apertura.
Infatti, quelle esistenti sono a saliscendi (altrimenti dette "a ghigliottina") e, dopo l'ennesimo incidente avvenuto, l?amministratore ha autorizzato per iscritto la sostituzione con finestre a battente, previa autorizzazione comunale.
Per il momento saranno sostituite solo in un appartamento, successivamente altri condomini seguiranno l?esempio (non tutti).
Fino ad oggi se n?è discusso molto nelle assemblee e, se la maggior parte dei condomini voleva cambiarle, qualcuno si opponeva poiché aveva già speso molto per rifarle mantenendo l?estetica di quelle esistenti (adottando soluzioni poco appropriate, quali serramenti a ribalta o a bilico, che impediscono l?affaccio e non consentono la giusta aerazione).
A seguito dell?incidente, come dicevo, l?amministratore ha tagliato la testa al toro autorizzando nuove finestre con apertura a battente.
All?ufficio tecnico comunale non hanno battuto ciglio: a quanto pare l?intervento si potrebbe fare anche senza alcuna comunicazione (non essendo alterata la dimensione delle finestre).
Ma io vorrei comunque uno straccio di pratichetta da mostrare eventualmente ai condomini che dovessero sollevare obiezioni.
Voi come procedereste?
Potrebbe -tirandola un po? per i capelli- definirsi manutenzione straordinaria?
E se sì, sarebbe eccessivo presentare una domanda di PdC e non la semplice CIL?
Io sono professionista, ma anche figlia dei proprietari dell?appartamento in oggetto (e mia madre è stata vittima della ghigliottina), quindi voglio curare al meglio (gratuitamente) l?interesse dei miei genitori, non voglio strafare per chiedere una parcella più sostanziosa