La situazione è questa.
A inizio settembre comprai una casa del valore di 145.000 ?.
In base alle nostre condizioni economiche feci una proposta d'acquisto classica composta da una caparra di 4.000 ? da accompagnare
alla proposta d'acquisto, da un anticipo al momento della stipulazione del compromesso dell'importo di 6.000 ? al 30 di settembre,
e di un ulteriore importo d'anticipo dello stesso importo, 6.000 euro, ad aprile 2007.
Rogito al 30 giugno 2007 con relativo saldo di ciò che mancherebbe da pagare, ovvero 129.000 ( 145 - 16 ).
Proposta d'acquisto accettata e controfirmata dai venditori e da me, acquirente.
Arriviamo al momento del compromesso con relativo versamento dei 6.000 euro precedentemente pattuito, il giorno 30 settembre.
Il tutto anch'esso firmato e controfirmato da ambo le parti.
Venerdì 13 ottobre l'agenzia mi contatta informandomi che i miei venditori hanno trovato casa ( al momento della vendita al
sottoscritto non l'avevano ancora trovata ).
Il problema è il seguente : la casa che hanno trovato è libera subito, ed hanno quindi ipotizzato di fissare come data del rogito
il 31 gennaio 2007.
Alchè l'agenzia mi domanda se io, come parte acquirente, sarei stato disponibile ad anticipare di ben 5 mesi il rogito notarile
( gennaio anzichè giugno ). A tale quesito risposi vagamente affermando che teoricamente non ci sarebbe stato alcun problema,
tenendo presente che prima però avrei dovuto attendere il via libera dalla mia banca.
L'agenzia mi informa inoltre di aver bisogna di un foglio che va a modificare il compromesso del 30 settembre firmato da me
come rettifica.
Logicamente non firmai nulla. Il giorno dopo ( sabato ) l'agenzia mi chiama chiedendo la restituzione del foglio firmato, ma le comunico
che avrei dovuto sentire prima la mia banca.
Lunedì, ( ieri ) la mia banca che ancora non ha deliberato alcun mutuo in mio favore poichè i documenti sono ancora tutti in via
di autorizzazione, mi comunica che per poter eseguire una concessione pulita avrei dovuto estinguere alcuni miei finanziamenti aperti
Logicamente avevo già in progetto di saldarli, ma un conto è avere giugno come termine, quindi un periodo di tempo abbastanza ampio
per poter raccimolare un pò di soldi, e un conto è tenere gennaio come termine.
Alchè avviso l'agenzia della mia impossibilità a soddisfare le richieste dei miei venditori riguardo l'anticipo del rogito notarile
a gennaio anzichè a giugno.
L'agenzia, seccamente, mi informa però che ormai è già stato tutto deciso poichè con quella comunicazione verbale telefonica di venerdì
si sono fidati "sulla parola" andando a far firmare una proposta d'acquisto ai miei venditori e andando a proporla ai loro venditori
accettandola.
Qualcosa di scandaloso.
A questo punto proposi quanto segue : per venire incontro a questa situazione abbastanza scomoda sarei stato disponibile ad accettare
gennaio come data termine a patto che i miei venditori mi diminuissero l'importo totale dell'immobile per 500 euro per ogni mese
anticipato. Ovvero 2.500 euro.
Non mi sembrava francamente un importo enorme a cui non poter far fronte ma comunque una diminuzione ragionevole a fronte anche
della negligenza da parte dell'agenzia di provvedere a far firmare una proposta d'acquisto e sottoporla poi al venditore senza
che avesse in mano un foglio controfirmato dal sottoscritto in cui confermavo la mia disponibilità.
Ebbene oggi siamo arrivati alle minacce. L'agenzia mi ha offeso etichettandomi come "poco serio". Alchè li ho avvertiti che li
avrei denunciati.
Addirittura mi hanno minacciato che se non avessi accettato gennaio come termine mi avrebbero fatto pagare interamente le spese
agenzie subito. ( Per quest'ultime infatti avevamo pattuito che metà le avremmo pagate a fino ottobre in nero, mentre l'altra meta
da incassare al momento del rogito fatturate ).
Io penso che un'agenzia di intermediazione abbia l'obbligo civile e morale di rispettare le volontà dei suoi clienti ma soprattutto
evitare di utilizzare futili ritorsioni come le minacce o forzare la compravendita di un immobile senza aver in mano alcun
documento scritto.
Mi affido a voi per qualsiasi commento e delucidazione in merito. Attualmente non siamo riusciti a risolvere ancora nulla.
MI chiedo quale potrebbe essere la mia prossima mossa.