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2006-08-01 00:33:43

Rogito, valore catastale o valore di vendita ??


Vincenet
login
22 Novembre 2005 ore 08:59 9
Buongiorno

Ho ereditato con la mia sorella dell'appartamento dei miei grandi genitori italiano.
Abitiamo in Francia. Chiedo la mia precisazione qui, io conoscono nulla nella legge italiana.

Vendiamo l'appartamento 190000 euro, il valore catastale è di 105000 euro.
Il notaio dell'acquirente fa il rogito ha 105000 euro. l'acquirente ci dà il complemento con un altro assegno di 85000 euro.
È che la legge italiana autorizza di fare l'atto di vendita al valore catastale e non al valore dell'appartamento venduto ?
Se firmo il rogito a 105000 presso,io sono in infrazione con la legge ????

Sul compromesso di vendita, devo scrivere l'importo della vendita a 105000 o 190000 euro ? Normalmente 190000 euro.
Devo indicare il regolamento con due assegni (105000 e 85000 euro) o soltanto l'assegno di 105000.

Molte grazie.
  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Martedì 22 Novembre 2005, alle ore 10:29
    Se l'acquirente non fa mutuo va bene quello che il notaio ti da come valore catastale.
    Sarebbe meglio farsi pagare la parte dichiarata con un assegno e il resto in contanti.
    Il compromesso fallo con il prezzo di vendita effettivo.
    Se invece fa un mutuo da quest'anno non si può dichiarare meno dell'importo del mutuo (sempre fermo restando i minimi catastali).
    Esempio: Se fa un mutuo di Euro 150.000.- la casa non la puoi dichiarare Euro 105.000 ma Euro 150.000.-
    Se fa un mutuo di Euro 50.000 deve dichiarare Euro 105.000.-
    Spero di essere stata chiara.
    Saluti.

  • vincenet
    Vincenet Ricerca discussioni per utente
    Martedì 22 Novembre 2005, alle ore 10:45
    Se l'acquirente non fa mutuo va bene quello che il notaio ti da come valore catastale.
    Sarebbe meglio farsi pagare la parte dichiarata con un assegno e il resto in contanti.
    Il compromesso fallo con il prezzo di vendita effettivo.
    Se invece fa un mutuo da quest'anno non si può dichiarare meno dell'importo del mutuo (sempre fermo restando i minimi catastali).
    Esempio: Se fa un mutuo di Euro 150.000.- la casa non la puoi dichiarare Euro 105.000 ma Euro 150.000.-
    Se fa un mutuo di Euro 50.000 deve dichiarare Euro 105.000.-
    Spero di essere stata chiara.
    Saluti.

    Molto chiara, grazie.
    Dunque, la legge italiana autorizza a fare la vendita presso il notaio
    nel rogito sul valore catastale e non sul valore del prezzo di
    vendita.

  • gigi0
    Gigi0 Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 24 Novembre 2005, alle ore 17:40
    La legge italiana NON AUTORIZZA a dichiarare un valore diverso da quello reale: è un modo per pagare meno tasse, ma non è legale!

    Ciao.

    Gigi

  • vincenet
    Vincenet Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 24 Novembre 2005, alle ore 17:43
    Grazie
    Vincent

  • vincenet
    Vincenet Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 24 Novembre 2005, alle ore 20:09
    I notai conoscono perfettamente il valore delle case. Perché i notai
    non rispettano legge ed iscrivano il valore catastale sul rogito ???

    Grazie

  • pavelkappa
    Pavelkappa Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 24 Novembre 2005, alle ore 22:00
    I notai conoscono perfettamente il valore delle case. Perché i notai
    non rispettano legge ed iscrivano il valore catastale sul rogito ???

    Grazie

    i notai scrivono quel che viene loro detto non essendo responsabili del valore iscritto

    la normativa sull'imposta di registro prevede che non può essere fatto un accertamento nel caso in cui si dichiari almeno il valore catastale (anche se ci sono interpretazioni che dicono il contrario, qualora venga dimostrato che il valore della transazione sia superiore a quello dichiarato) ad ogni modo non è un problema del venditore ma dell'acquirente

    per le tasse sul reddito invece la vendita di fabbricato non è soggetta se è effettuata dopo almeno 5 anni dall'acquisto, oppure in qualsiasi momento se pervenuta per successione (eredità)

    ma queste norme valgono se a vendere è un privato e non un'impresa, che dovrebbe sempre dichiarare il valore pattuito


  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 25 Novembre 2005, alle ore 09:22
    Fino ad oggi la legge ti consentiva di dichiarare il valore catastale che era assolutamente fuori dai valori di mercato. Chiaramente la casa si pagava ai valori di mercato e se lo stato ti permetteva di pagare la tassa sui valori catastali ... voleva dire che tollerava.
    Da quest'anno non tollera più per lo meno in parte. Si tutela con il fatto di far dichiarare perlomeno l'importo del mutuo (fermo restando i minimi catastali che non sono spariti, esistono ancora e sono sempre fuori dai valori di mercato).
    Se uno però fortunatamente ha i soldi per pagare una casa continuerà a pagare le tasse sul valore catastale perché è consentito.

  • writer
    Writer Ricerca discussioni per utente
    Domenica 27 Novembre 2005, alle ore 09:15
    Bisogna anche vedere se conviene acquistare al valore catastale analizzando alcuni elementi importanti. Intanto se il venditore è un soggetto falllibile (commerciante, imprenditore, società), in questo caso se dovesse fallire nei due anni successivi alla vendita, il giudice fallimentare potrebbe revocare l'atto di vendita in quanto ipotizza il reato di appropriazione e speculazione.
    Meglio in questo caso dichiarare la verità per non rischiare di vedersi sfilare la casa dal fisco al solo valore catastale.
    Poi ci potrebbe essere un diritto di prelazione da parte di un inquilino che potrebbe chiedere il riscatto dell'appartamento (la nuova legge sulle locazioni concede questo diritto quando si disdice il contratto di locazione dopo i primi 4 anni per motivi di vendita e il venditore non ha altri appartamenti di proprietà). Insomma fai un'analisi della situazione e poi regolati.

  • eddy335
    Eddy335 Ricerca discussioni per utente
    Martedì 1 Agosto 2006, alle ore 00:33
    Se l'acquirente non fa mutuo va bene quello che il notaio ti da come valore catastale.
    Sarebbe meglio farsi pagare la parte dichiarata con un assegno e il resto in contanti.
    Il compromesso fallo con il prezzo di vendita effettivo.
    Se invece fa un mutuo da quest'anno non si può dichiarare meno dell'importo del mutuo (sempre fermo restando i minimi catastali).
    Esempio: Se fa un mutuo di Euro 150.000.- la casa non la puoi dichiarare Euro 105.000 ma Euro 150.000.-
    Se fa un mutuo di Euro 50.000 deve dichiarare Euro 105.000.-
    Spero di essere stata chiara.
    Saluti.

    Noi stiamo acquistando una casa, il costo dell'immobile è di 150000 ?, il mutuo che andremmo a richiedere sarà di 200000, i 50000 in piu sono per arredare e fare dei piccoli lavori (soppalco, giardino, pavimentazione e piccole opere murarie).
    Con la nuova legge cosa devo fare?
    Grazie 1000

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