Salve, vorrei un vostro parere in merito a quanto mi sta capitando.
Sto acquistando l'appartamento nel quale sono in affitto da oltre un anno.
Con il proprietario abbiamo steso un compromesso nel quale si dichiarava l'immobile a norma ed esente di abusi. Alla domanda di mutuo è stata allegata una dichiarazione del venditore (obbligatoria per la banca) di rispondenza alla normativa urbanistica dell'immobile stesso. Il perito della banca ha rilevato la non corrispondenza tra la planimetria catastale e lo stato dell'immobile poichè non mostra il soppalco, che è quindi abusivo e anche non a norma (dovrebbe essere sollevato di circa 20cm). Il proprietario ha acquistato l'immobile così come è ora, incluso il soppalco, ed era convinto che fosse tutto in regola. Detto sopplaco è interamente in legno e rimuovibile.
Senza entrare nel merito della buona fede del proprietario, la domanda è questa: essendosi dichiarato pronto a sopportare tutte le spese di sanatoria e di rimessa a norma del soppalco, ritenete possibile rogitare stendendo un documento aggiuntivo in cui questo impegno venga formalizzato?
Aggiungo che il proprietario non potrà avere la somma mutuata (1/3 del prezzo complessivo) fino a che l'abuso non sarà sanato, in quanto la banca non può erogare il mutuo per un immobile in queste condizioni, e questo mi sembra un buon incentivo a pagare......
Grazie