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2009-06-05 12:30:16

Ritardi nei lavori di costruzion prima casa


Cdni79pp
login
28 Maggio 2009 ore 10:27 3
Salve, premetto che non so se ho scelto il forum giusto per esporre il mio problema. Sono sposato con una figlia e nel 2008 è nato l'esigenza di acquistare casa. Quindi ho controfirmato un compromesso per l'acquisto della mia prima casa nel maggio 2008, senza evidenziare nello stesso la data di consegna che mi veniva assicurata verbalmente dal costruttore nella primavera del 2009. Premetto che la casa era ad uno stato di avanzamento sufficiente, tanto è vero che al compromesso è stato versato una caparra di 5.000 euro e nell'ottobre 2008, altri 45.000 euro, sempre come stato di avanzamento. Ormai siamo quasi alla fine della stagione e la costruzione è in alto mare (impianti idrici ed elettrici). Il costruttore, ripreso nei ritardi mi assicurava sempre verbalmente che la consegna veniva spostata ai mesi di giugno/luglio, giustificandosi che i ritardi erano legati alle cattive condizioni meteorologiche (neve e ghiaccio). Intanto sono costretto a distanza di mesi a vivere nell'appartamento dei suoceri con altri 4 congiunti.
Siamo quasi a fine maggio e i lavori vanno a rilento. Cosa posso fare. Esiste un articolo e/o giudizio in Cassazione che viene a mio favore, magari chiedendo il risarcimento dei danni o restituzione dei soldi versati?
Grazie.
Claudio
  • nabor
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 29 Maggio 2009, alle ore 16:19
    Ciao, se ho ben capito, nel contratto d'acquisto non è previsto alcun termine per la consegna dell'immobile?

  • cdni79pp
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 30 Maggio 2009, alle ore 09:58
    E' proprio così!!!...
    Proprio ieri il costruttore mi ha assicurato nel settembre/ottobre 2009 avrò le chiavi in mano. Sarà vero???... E se così non fosse, che precauzioni posso adottare?
    Grazie

  • nabor
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 5 Giugno 2009, alle ore 12:30
    Quello che puoi fare, a questo punto, è inviare al costruttore una diffida ad adempiere, indicando un termine perentorio per la consegna, e quantificando sin d'ora il risarcimento ' pro die' legato al ritardo...non è un rimedio efficace come la penale prevista contrattualmente, ma, a futura memoria, può costituire una prova rilevante, in caso di controversia.

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