Sto per ristrutturare il mio appartamento e devo avviare tutte le pratiche burocratiche. (CILA e successiva VARIAZIONE CATASTALE).Purtroppo non posso permettermi di pagare un architetto che mi segua il tutto e mi sta aiutando un amico che è regolarmente iscritto all'albo dei geometri ma in realtà non pratica. In particolare rispetto all'elaborazione di un progetto di ristrutturazione di un appartamento per cui c'è da presentare una Cila avrei una domanda da porre. Prendendo atto delle regole tecniche di SU di ogni stanza (14 metri per la stanza da letto, 9 mt per la seconda stanza da letto, bagno senza obbligo di dotarlo di finestra, salotto ecc cucina ecc ...) è possibile fare una seconda stanza dotata di finestra inferiore ai 9 mq destinata ad uso studio' oppure è possibile ovviare questa regola in altro modo? ipotizzando un altro uso o elaborando il progetto in maniera che in sede di presentazione della Cila non vi siano problemi?. Inoltre avrei un altro quesito rispetto alla compilazione della Cila: se vi sono più ditte che eseguiranno i lavori: edile, idraulica ed elettrica vanno iscritte tutte nella CILA o basta metterne una? Se così fosse tutte devono avere il Durc? Se si tratta di una ditta individuale (senza dipendenti) o s.a.s (soci lavoratori) quindi nn hanno la possibilità di richiedere il Durc può essere inserita nella CILA richiedendo una certificazione sostitutiva? qual'è questa certificazione? Oppure se la ditta in questione ha fatto richiesta del Durc accettano anche la richiesta o eventualmente un'autocertificazione? L'appartamento si trova a Roma, in particolare nella XVI circoscrizione. Vi ringrazio in anticipo per la vostra disponibilità e pazienza. Un caro Saluto. Silvia77