Salve
vorrei proporre un ripasso in merito al fallimento di un costruttore.In effetti con il tasto cerca ho visto che ci sono molti post che hanno come oggetto tale tema; ma forse in maniera dispersiva.
Vengo subito alla domanda specifica.Ho firmato un compromesso con un costruttore circa 2 mesi fa e quando lo feci proposi al mio interlocutore una fideiussione per gli anticipi che avrei dato fino al rogito.Poichè il permesso per la costruzione risaliva al 2003 il costruttore mi disse che era esonerato dal rilasciare tale fideiussione:ad ogni modo, si disse disposto a rilasciarla senza aggravio di spese,cioè senza che venisse ritoccato il prezzo pattuito.Almeno per gli anticipi che avrei versato fino a rogito.
Poichè pensavo che con la riforma della legge,la revocatoria fallimentare risalisse ad un anno prima e in alcuni casi,se non erro in presenza di mutuo,questa risalisse a soli sei mesi prima ero convinto che ero sufficentemente protetto da una eventuale fallimento dell'impresa.Per gli anticipi ero protetto dalla fideiussione,e un probabile fallimento del venditore doveva capitare nei sei mesi dopo il rogito.Visto tali condizioni,pensavo di essere sufficientemente coperto.L'impresa del resto a parere di molti gode di ottima salute.Non era certo una condizione ottimale,ma era il massimo che potevo fare per limitare i danni.
Leggendo i post,leggo invece in maniera confusa e miscelata che la revocatoria fallimentare resta comunque di 4 anni per coloro che hanno acquistato nelle mie condizioni.La proposta di acquisto è di 2 mesi fa , ma non rientrerebbe nella riforma della revocatoria fallimentare perché la licenza per costruire è del 2003.Insomma i calcoli che mi ero fatto pare che
siano sbagliati.
In un altro post, leggo che se è un s.r.l. la societa che ti vende questa non è un soggetto fallibile.Poiche io acquisto da un immobiliare che è un s.r.l. posso a questo punto comunque stare tranquillo?