Buongiorno,
Avrei veramente bisogno di una vostra consulenza. Ho cercato nel forum ma nessun messagio già postato risponde al mio quesito.
Come / quando posso recedere da un contratto con un'impresa edile?
Ho firmato un contratto poco dettagliato e impreciso, che mi sta danneggiando molto.
Il capitolato indica una decina di voci con il prezzo per ogni voce a corpo.
Visti i vari fraintedimenti con l'impresa e i continui extra (economici) che mi chiedono (verbalmente), vorrei terminare il rapporto con loro facendo ultimare quello che hanno già iniziato e non facendo iniziare le voci del capitolato che mancano.
In particolare vorrei che una voce, la costruzione di una nuova stanza (con aumento di cubatura) non venisse più realizzata con i pannelli di legno previsti nel contratto, perché la concessione edilizia del comune prevede una costruzione non abitabile e in cemento (non legno).
Preciso che l'impresa ha già cambiato, verbalmente ma non per iscritto, la modalità con cui andrà a costruire il tetto del portico, una delle voci di capitolato, perché si sono resi conto che non potranno utilizzare i pannelli previsti - l'unica cosa specificata nel cotnratto - e quindi lo costruiranno in altro modo.
Il problema è che quando io ho fatto presente all'impresa che non volevo più la stanza in legno mi hanno detto che avrei dovuto comunque pagare loro le spese oppure dovrò far fare loro il lavoro in cemento pagando 'solo' 1/3 in più della stanza fatta con il legno (12000 euro anziché 8000!)
Ma com'è possibile che loro possono rivedere il contratto e io no?
I lavori non sono stati fatti a regola d'arte (es. la revisione dell'impianto idraulico non è stato fatto da un idraulico, né le prese elettriche da un elettricista - è sempre una persona ceh fa il lavoro).
Vi prego, pensate che ho qualche speranza di non farmi attaccare dagli avvocati?
So che siamo stati ingenui, ma non vogliamo, pre paura, andare a rimetterci altri soldi.
Spero tanto in una vostra risposta
Grazie mille
Francesca