Salve a tutti! Sono un nuovo iscritto e avrei da sottoporvi un quesito riguardante quanto a seguire.
Il giorno 5 giugno 2010 ho firmato un contratto per l'appalto di alcuni lavori di ristrutturazione all'interno di un appartamento di recente acquisto. Il titolare della ditta appaltata, mi è stato presentato come persona affidabile da un mio carissimo amico ingegnere e pertanto si è immediatamente instaurato un rapporto di confidenza e reciproca fiducia. Almeno così credevo inizialmente. Vagliata la convenienza dell'offerta propostami, decidiamo di sottoscrivere un contratto per l'affido dell'opera. All'interno del medesimo è stato indicato come termine presumibile di inizio lavori il periodo "giugno/luglio", con la promessa verbale che a giorni gli operai avrebbero sicuramente iniziato i lavori. Siamo arrivati a quasi un mese dalla firma e nonostante i vari solleciti telefonici e le relative rassicurazioni di imminente avvio, di cominciare a metter mano all'appartamento, non se ne parla proprio. A questo punto, mancando il presupposto iniziale della fiducia e della serietà della ditta, vorrei recedere dal contratto, ma temo che così facendo, l'imprenditore possa vantare nei miei confronti una qualche richiesta d'indennizzo per il mancato guadagno in virtù dell'accordo sottoscritto, nonostante, ripeto, i lavori non siano stati ancora avviati.
Vi ringrazio per l'attenzione!!