Salve, ho un quesito particolare.
Ho vinto un concorso indetto dalla provincia che assegnano dei fondi per gli impianti di nuova generazione e a risparmio energetico (nel mio caso per fotovoltaico e geotermia).
Mi rimborsano una piccola parte della spesa che ho sostenuto, ma è pur sempre una cifra che fa comodo e a cui non vorrei rinunciare.
Per fare partire tutta la procedura burocratica e ottenere questi fondi devo inviare tutta la documentazione degli impianti fatti, con fatture quietanzate (già saldate).
Nel testo iniziale di questo bando si richiedeva di fornire le copie delle fatture anche non quietanzate così io mi ero accordata con il mio impiantista di pagare adesso solo un acconto e di saldare il resto quando questi fondi mi sarebbero arrivati.
Adesso le cose sono cambiate. A bando scaduto la provincia mi chiede le fatture quietanzate e il mio fornitore è disposto ad apporre questo timbro a patto che io rilasci degli assegni a garanzia.
Ma alcuni lavori non sono ancora finiti. I collaudi di una parte degli impianti sono stati rimandati a dopo le ferie altri anche più in là.
Io sono molto titubante. Non mi va l'idea di dover mettere in circolazione assegni con la paura che questo poi non venga a finire quello che ha lasciato sospeso o che magari per sua necessità li vada ad incassare prima che arrivino i fondi della provincia.
Come posso fare?
una volta emessi gli assegni si possono bloccare se il mio fornitore si comportasse in maniera scorretta?
posso fargli firmare un accordo scritto in cui si impegna a rispettare gli accordi? questo impegno può essere privato oppure redatto in presenza di un legale?
grazie mille.