Salve a tutti. Questa è la prima volta che partecipo ad un Forum e spero di riuscire ad ottenere le info di cui necessito.
Completamente digiuno di Norme o Leggi, ho firmato un preliminare di acquisto a maggio 2011 di un appartamento "sulla carta". Avendo intenzione in un secondo tempo di "Domotizzare" la mia casa, ho richiesto al costruttore e poi direttamente alla ditta installatrice, di integrare il misero capitolato con un maggiore quantitativo di prese ed interruttori ed una predisposizione per la connessione futura del sistema. In particolare mi sono premurato di specificare al responsabile della ditta installatrice dell'impianto, che mi interessava fosse "a Norma", non sapendo neanche bene cosa stessi dicendo. Avanti a queste mie richieste ho ottenuto solo una richiesta di maggiorazione perezzo per "extra-capitolato".
Pochi giorni fa ho scoperto dell'esistenza di una Norma, la 64-8 V3 che con il suo Allegato A, sembrava rispondere alle mie necessità.
La questione è la seguente: la Norma è stata pubblicata il 31 gennaio 2011, entrando in vigore a settembre 2011. Come detto il preliminare d'acquisto è del maggio 2011, l'accordo sull'impianto elettrico del gennaio 2012 , quindi installato ed ultimato a marzo 2012, ma solo per quanto concerne tracce, passaggio corrugati installazione cassette tipo 503. Al momento l'appartamento è già stato intonacato ma non pavimentato. Per le modifiche mi è stata chiesta una cifra non irrisoria ed alla fine, non è completamente a norma, anche se gli si avvicina abbastanza e con qualche modifica dovremmo esserci. Mi (e vi) chiedo: è corretto che lo pseudo adeguamento ad una Norma lo abbia pagato io? E' corretto che non mi sia stata indicata l'esistenza di questa Norma e che quindi non avrò alla fine un lavoro "a regola d'arte"? E' corretto che per poter ottenere questo dovrò io pagare per i nuovi lavori? Oppure in tutto o in parte posso essere tutelato dal legislatore?
Grazie per l'aiuto che potrete darmi.