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2008-03-26 17:17:43

Puo' il costruttore vendere case senza acqua potabile?


Sara ciardi
login
20 Marzo 2008 ore 17:07 18
Ciao a tutti è una domanda un pò delicata, ma il mio condominio si è accorto dopo un anno che l'acqua che abbiamo non è potabile, o meglio il pozzo pare non sia a norma per essere a uso umano, possiamo chiedere i danni al costruttore che ha venduto le case (6) dal 2005 al 2007?
grazie
  • condominiale
    Condominiale Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 20 Marzo 2008, alle ore 17:30
    Il ricorso appare difficile.

    Il costruttore potrebbe dimostrare che il pozzo in oggetto era potabilissimo al momento della vendita e si è inquinato dopo per cause indipendenti dalla sua volontà.

    Se una perizia dimostrasse invece che il pozzo stesso non è a norma avreste il diritto di richiedere i danni (garanzia decennale del costruttore) o la messa a norma.

  • nabor
    Nabor Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 20 Marzo 2008, alle ore 17:36
    Quoto in assoluto la risposta di Condominiale...

  • sara ciardi
    Sara ciardi Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 20 Marzo 2008, alle ore 17:40
    Quoto in assoluto la risposta di Condominiale...
    grazie a tutti e due, secondo me il pozzo non è a norma perche facilmente inquinabile, si trova in un aiuola condominiale, adeguatamente calpestata e seminata anche dai cani e uccelli, l'apertura dello stesso e della cisterna che contiene l'acqua che arriva a casa è a pelo del prato, protette solo da un tombino di cemento come quelli comuni che si vedono ovunque, penso ci siano le basi per dimostrare che non è adeguatamente conservato??? sapete di normativa in riferimento?

  • condominiale
    Condominiale Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 20 Marzo 2008, alle ore 18:05
    Ogni provincia o regione ha propri regolamenti.

    Per Roma trovi riferimenti qui:

    www.provincia.roma.it/UploadDocs/1001_a ... ardia1.doc

  • sara ciardi
    Sara ciardi Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 20 Marzo 2008, alle ore 19:15
    Ogni provincia o regione ha propri regolamenti.

    Per Roma trovi riferimenti qui:

    www.provincia.roma.it/UploadDocs/1001_a ... ardia1.doc
    grazie ora lo leggo con calma, speriamo bene, sono veramente preoccupata. se mi chiudono il pozzo non ho acqua!più che altro mi chiedo in quel caso come possono tutelarmi, in quello stabile viviamo in 6 famiglie.....come possiamo stare senza acqua?

  • condominiale
    Condominiale Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 20 Marzo 2008, alle ore 19:19
    Ci si collega all'acquedotto comunale (come facciamo tutti noi mortali).

    Sicuramente avete pagato gli oneri di urbanizzazione e avete quindi il diritto di ricevere le tubazioni dell'acqua comunale fino ai vostri confini.

  • sara ciardi
    Sara ciardi Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 20 Marzo 2008, alle ore 19:27
    Ci si collega all'acquedotto comunale (come facciamo tutti noi mortali).

    Sicuramente avete pagato gli oneri di urbanizzazione e avete quindi il diritto di ricevere le tubazioni dell'acqua comunale fino ai vostri confini.

    sarebbe possibile? cioè se esiste l'acquedotto? cosa sono le opere di urbanizzazione? tasse? allora poi paga il il comune fino alla strada privata? scusa ma sono veramente ignorante in materia, intanto ho trovato grazie alle tue indicazioni questo link ma non capisco se rientro nell'area visto che si parla di tevere. www.abtevere.it/attivita/piani_adottati ... o_C-MS.pdf -

  • sara ciardi
    Sara ciardi Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 20 Marzo 2008, alle ore 19:33
    Ci si collega all'acquedotto comunale (come facciamo tutti noi mortali).

    Sicuramente avete pagato gli oneri di urbanizzazione e avete quindi il diritto di ricevere le tubazioni dell'acqua comunale fino ai vostri confini.

    mi vergogno veramente per la mia ignoranza. ti chiedo scusa ma considera di parlare con un ignorante vero!

  • condominiale
    Condominiale Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 21 Marzo 2008, alle ore 08:41
    Dovrai rivolgerti ad un geometra "amico", oppure chiedere informazioni all'ufficio tecnico del tuo comune.

  • sara ciardi
    Sara ciardi Ricerca discussioni per utente
    Martedì 25 Marzo 2008, alle ore 11:33
    Dovrai rivolgerti ad un geometra "amico", oppure chiedere informazioni all'ufficio tecnico del tuo comune.

    mi sono accorta ieri dalle carte che per la richiesta di agibilità esiste una perizia tecnico giurata del geometra dove dichiara che: da accertamenti effettuati si è riscontrato che l'unità immobiliare è fornita di acqua potabile da pozzo autorizzato dal Servizio Interzonale Progetti ed abitabilità presso la USL.
    che
    l'impianto di depurazione delle acque è stato realizzato ai sensi della legge 319/76 e del Dlg 152/99 con progetto presentato in data.....ma non collaudato.
    Da quello che ho letto della citata normativa il pozzo manca delle zone di tutela, e non mi sono state date carte in merito ad autorizzazioni USL e non mi risulta esserci impianto di depurazione visibile.
    come posso rendermi conto se la perizia giurata rispecchia la veridicità della situazione?
    esiste un progetto base per il pozzo che deve essere rispettato, cioè un disegno che dice come deve essere per essere idoneo, se ci fosse realmente un vizio di costruzione, devo mettere in mora il costruttore o il geometra? grazie

  • condominiale
    Condominiale Ricerca discussioni per utente
    Martedì 25 Marzo 2008, alle ore 11:56
    Fra poco, dopo aver letto con più attenzione la documentazione, ci dirai che hai trovato anche il certificato di potabilità!!!!

    Se ritieni di aver subito un danno (colpa anche tua che in sede di acquisto non hai controllato attentamente i documenti) puoi rivolgerti ad un avvocato e cominciare con l'invio di una perentoria richiesta di messa in regola dell'impianto.

    Nel caso di inadempienza, l'avvocato stesso ti consiglierà come procedere.

  • pigieffo
    Pigieffo Ricerca discussioni per utente
    Martedì 25 Marzo 2008, alle ore 22:44
    Ci si collega all'acquedotto comunale (come facciamo tutti noi mortali).

    Sicuramente avete pagato gli oneri di urbanizzazione e avete quindi il diritto di ricevere le tubazioni dell'acqua comunale fino ai vostri confini.

    Infatti........... oltre a tutto mi risulta che i pozzi privati di emungimento acqua per uso domestico non siano più ammessi.

  • condominiale
    Condominiale Ricerca discussioni per utente
    Martedì 25 Marzo 2008, alle ore 23:57
    ...... mi risulta che i pozzi privati di emungimento acqua per uso domestico non siano più ammessi.....
    Naturalmente questa è solo una tua "opinione" personale se non supportata da precisi riferimenti normativi.
    In questo forum siamo abituati a rispondere confermando quanto offriamo con norme, leggi, sentenze e quant'altro; ecco perché ci differenziamo dagli altri!

    Io sono rimasto alla vecchia legge tuttora in vigore anche se coordinata con nuovi adempimenti (art.93 R.D. 1775/33):

    Il proprietario di un fondo, anche nelle zone soggette a tutela della pubblica amministrazione, a norma degli articoli seguenti, ha facoltà, per gli usi domestici, di estrarre ed utilizzare liberamente, anche con mezzi meccanici, le acque sotterranee nel suo fondo, purché osservi le distanze e le cautela prescritte dalla legge. Sono compresi negli usi domestici l?innaffiamento di giardini e orti inservienti direttamente al proprietario ed alla sua famiglia e l?abbeveraggio del bestiame

    Pigieffo, se hai qualcosa di nuovo visto che "ti risulta", sottoponicelo.

  • sara ciardi
    Sara ciardi Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 26 Marzo 2008, alle ore 07:54
    So bene quali siano le colpe nostre di quando abbiamo comprato, sinceramente ci siamo basati sull'onesta' delle persone competenti che vendevano.
    vorrei non arrivare alla denuncia, anche perché potrebbe essere penale!!!!
    per Pigieffo: noi del condominio abbiamo cominciato a comprare dal 2006, in verità il pozzo esisiste dal 1974!
    quello che mi dici mi risulta strano, ci sono fior fiore di normative anche recenti in merito. anzi magari se mi mandi la normativa a cui ti riferisci potrei capire cosa intendi e potrebbe essere di aiuto.
    grazie

  • pigieffo
    Pigieffo Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 26 Marzo 2008, alle ore 08:57
    Mi sono lasciato andare al "mi risulta" perché vivendo in una realtà ove le opere di urbanizzazione sono sempre presenti il problema non si pone: sussiste l'obbligo di allacciamento alle reti (acquedotto e fognatura)

    Ove le reti non sono presenti, perché i comparti edilizi sono lontani dal centro abitato od in posizioni difficimente raggiungibili con una semplice estensione di reti, con il benestare e sotto il controllo dell'Autorità Sanitaria di competenza è ammesso il ricorso all'emungimento e alla depurazione di tipo "privato", ovverosia pozzo e fossa biologica/mini impianto di trattamento a seconda delle potenzialità richieste.

    Mi scuso per il frainteso.

  • sara ciardi
    Sara ciardi Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 26 Marzo 2008, alle ore 10:33
    Chiarissimo grazie, figurati non devi scusarti, a questo punto sai dirmi per lontananza dalle reti comunali cosa si intende? quanto devono essere lontane?
    grazie approfitto delle tue conoscenze in materia

  • pigieffo
    Pigieffo Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 26 Marzo 2008, alle ore 14:53
    Lontananza......... non è un discorso da poco.

    Teoricamente gli oneri di urbanizzazione che tu e gli altri aventi causa avete versato potrebbero essere impiegati per realizzare le urbanizzazioni e cioè strade, fognature, acquedotto, illuminazione pubblica, metano ed una quota di verde pubblico. Dico "potrebbero" e non "dovrebbero" perché è facoltà dell'Ente farlo fino alla concorrenza minima per garantire i servizi essenziali. Se per ipotesi il comparto dove abiti fosse già stato dotato di una strada di collegamento, ben difficilmente il Comune l'avrebbe rifatta.
    Esiste poi come saprai l'istituto famigerato dello "scomputo", che consiste nel non versare gli oneri all'Ente ma farsi carico della realizzazione delle opere.
    Di fatto le opere di urbanizzazione sono pubbliche (se vengono realizzate dal privato dovranno poi essere collaudate e cedute all'Ente) ed il loro importo dovrebbe essere coperto dall'ammontare degli oneri: l'importo delle opere da realizzare può superare quello degli oneri, e nel caso di centri isolati o con problematiche particolari (ad esempio una espansione edilizia posta al di là di un corso d'acqua che necessita di un ponte stradale per raggiungerla) detto "sbilancio" può essere notevole. Quindi è difficile dirlo su due piedi: se sei in grado di dirmi la distanza dal centro abitato e quanti oneri in totale sono stati versati ci si può ragionare.

    Tieni conto che l'operatore (leggasi costruttore o proponente l'intervento) è obbligato al pagamento di oneri e lo scomputo è un meccanismo alternativo che deve essere autorizzato ed accettato dall'Ente (per una serie di ragioni comprensibili questo accade sempre). Nel caso di scomputo, se l'ammontare delle opere realizzate dal privato supera l'importo degli oneri, se viene dimostrato che esse nella loro globalità sono funzionali ed indispensabili per l'intervento, l'operatore deve in ogni caso realizzarle a suo carico e cederle.

    Nel tuo caso, sussistendo la possibilità di un approvvigionamento privato e di un analogo meccanismo di smaltimento (fossa biologica) difficilmente l'Ente, in mancanza di copertura finanziaria, si prodigherà a realizzare le opere, sempre in relazione alle dimensioni del comparto abitativo.

    Spero di essere stato chiaro.... se non lo sono stato chiedimi.

  • sara ciardi
    Sara ciardi Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 26 Marzo 2008, alle ore 17:17
    Chairo nello scrivere, difficile per me capire tutto quello di cui si sta parlando.
    ti pongo il primo quesito, come faccio a sapere se il costruttore a versato questi oneri? immagino debba chiederlo direttamente a lui?!
    mi trovo in quasi campagna, ma a circa 300 m da casa mia c'è un ospedale pubblico molto grande. ho cercato su internet se esistono dati di rete idrica, m ain realtà non ho trovato nulla.
    oltretutto stanno ora progettando di costruire 90 villini, con un meccanismo di consorsio, hanno appena ultimato la rete fognaria che arriva a meno di un metro dal perimetro di casa dove c'è la fossa biologica, immagino che come privati sytiano facendo a scomputo come hai descritto tu, per quella aspettiamo. forse anzi quasi sicuramente porteranno la rete idrica. bisigna solo vedere dove.
    naturalmente al momento rimane il grave problema del pozzo e dell'inutizzabilità dell'acqua.
    il problema al momento mi sembra enorme!
    l'idea della rete idrica nasce dal fatto che se il costruttore era obbligato a fare l'impianto di allaccio comunale potremmo chiederlo ora! oppure chiedere visto che mi sembra più semplice, sempre che ammetta le sue colpe, ugualmente questo intervento così da risolvere del tutto il problema, il pozzo si trova attaccato alla casa e mi sembra pauroso intervenire sulla struttura, forse l'alternativa è meno dolorosa.
    grazie mille vedo nuove carte e ti aggiorno così continuiamo con i consigli.grazie ancora

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