Il 30.6.06 ho ricevuto una proposta di acquisto del mio appartamento da me accettata e nuovamente controfirmata dall'acquirente. Ho ricevuto una prima caparra di ? 2.000. Entro il 16.7.06 era prevista un ulteriore acconto di ? 15.000 ed eventualmente un compromesso. Nella proposta di acquisto sono indicati i dati esatti dell'immobile, compreso il fatto che è in zona Peep.
Il compromesso poteva essere effettuato nei limiti di tale vincolo. (Nota bene: sto concludendo l'acquisizione del terreno dal comune per svincolarmi dall'area Peep al rogito e quindi togliere ogni problema).
Il compromesso non è stato fatto per mio rifiuto in quanto in quello preparato dall'agenzia era indicato un prezzo di vendita addirittura più alto di quello comunque offerto (per favorire l'acquirente nella richiesta di mutuo) ! Non ho firmato perché prima avevo sentito il notaio che mi ha aperto gli occhi.
In sostanza l'agenzia ha cercato di truffarmi.
A questo punto gli acquirenti non potendo avere un mutuo elevato non vogliono più comprare l'immobile e, daccordo di nuovo con l'agenzia, hanno cercato di farmi firmare un foglio dove si diceva che ...di comune accordo... la rinuncia all'affare.... Non ho firmato nulla perché non sono daccordo: io voglio vendere, sono gli acquirenti che si ritirano.
Sabato 4.8 ho spedito un fax all'agenzia chiedendo il pagamento immediato della somma di ? 15.000 scaduta il 16.7.
Non ho avuto nulla.
Come mi debbo comportare ?
Dimenticavo l'agenzia è una di quelle in franchising, nota in tutta italia.... e nella proposta NON SI PARLA DI MUTUO per gli acquirenti.
Sarei propenso per:
- querela all'agenzia per il tentativo di imbroglio del compromesso
- riquerela all'agenzia e all'acquirente per il foglio ... di comune accordo.... eccc...
- pagamento dei 15000 euri perché
- danni ????