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2010-01-05 14:23:25

Problemi rogito


Miaomiao
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17 Dicembre 2009 ore 20:41 8
Nel mese di ottobre 2009 ho stipulato un compromesso per l'acquisto di un appartamento con rogito previsto entro fine aprile 2010; ho versato una congrua caparra pari a circa il 20% del prezzo convenuto e la scrittura privata, comunque intermediata da agenzia immobiliare, è stata regolarmente registrata. il rogito dovra' avvenire con contestuale consegna dell'immbile libero da persone e cose, oltre ovviamente che da ipoteche. Il venditore ora vuole cambiare le carte in tavola; pretende di rogitare prima dei termini stabiliti e di non consegnarmi subito l'immobile ma solo dopo che si sara' sistemato nella nuova casa che nel frattempo ha trovato ma che richiede lavori di ristrutturazione che non è in grado di pagare se non con il ricavo della vendita della casa. la richiesta è stata effettuata verbalmente tramite l'agenzia e io ovviamente mi sono rifiutata di sottostare a simili prepotenze. pretendo il rispetto del compromesso, doveva pensarci prima alla copertura finanziaria del cambio alloggio. che cosa posso fare per tutelare i miei interessi, sono davvero molto preoccupata.
  • lollolalla
    0
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    Venerdì 18 Dicembre 2009, alle ore 07:40
    Continua così. Dura e rigida. Io su questo non transigerei. Al rogito l'immobile libero. Comuqnue anche voi come il venditore vi siete impegnati a rogitare entro fine aprile. Quindi se voi dite che rogiterete ad aprile il venditore non potrà chiedere nulla. E soprattutto non fate lo sbaglio di rogitare con lui dentro, visto il tipo, perché se poi i lavori della casa nuova si fermano o si dilungano, voi che farete? E se poi questo qua non vuole più uscire e non avete un contratto di ferro, si potrebbe attaccare al fatto che è lì in affitto, magari in nero... Se rogitate con la casa libera da tutto, vi eviterete un sacco di problemi.
    Il fatto che poi lui non abbia i soldi per sistemare la nuova casa non ha molta importanza: potrebbe fare un prefinanziamento che al rogito diventa mutuo o che paga completamente con i soldi che recupera dalla vendita: a quanto ho capito si tratta al massimo di quattro mesi, per cui non è che ci pagherà su tutti questi interessi, e non deve certo chiedere tutto l'importo per i suoi lavori, ma solo per l'acconto... il saldo all'impresa lo pagherà a lavori finiti e quindi dopo il vostro rogito... occhio! la cosa mi puzza parecchio... quindi voi semplicemente pretendete il rispetto del contratto firmato.

  • nabor
    0
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    Venerdì 18 Dicembre 2009, alle ore 16:22
    Non posso che concordare con Lalla, se ritieni si può trovare un compromesso, ma tu hai titolo per chiedere ed ottenere l'adempimento del contratto.

  • miaomiao
    0
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    Sabato 19 Dicembre 2009, alle ore 14:59
    So perfettamente di essere dalla parte della ragione. il mio timore è che alla scadenza il venditore non ottemperi alla vendita, se ne resti a casa sua e rinunci pure all'acquisto della nuova casa, tanto finora ha utilizzato la mia caparra per dare a sua volta la sua caparra e pagare le agenzie immobiliari. In fondo, che cosa rischia a tirarsi indietro? una causa legale, con i tempi italiani, andrebbe avanti per anni ed io non solo ho perso i miei soldi ma anche la possiblita' di comprare casa. qualcuno ha vissuto simili esperienze?

  • nabor
    0
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    Lunedì 21 Dicembre 2009, alle ore 14:01
    Se sei consapevole delle potenziali difficoltà nell'ottenere giustizia, dovresti confidare nell'effetto deterrente (rispetto all'inadempimento) del dover restituire il doppio della caparra incamerata....

  • messina80
    0
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    Martedì 29 Dicembre 2009, alle ore 20:16
    Salve, sono un agente immobiliare di Messina, e mi sono capitate simili circostanze.
    Le consiglio di procedere per l'acquisto dando la documentazione al notaio affinche' questi proceda con l'avvio delle visure ipotecarie e l'espletamento di ogni documento necessario al perfezionamento del rogito.Non so se lei fara' mutuo, in questo caso comunichi al notaio la banca rogante e il notaio concordera' con la banca la data di stipula.Ottenuta la data di stipula , invii una raccomandata alla francese al venditore e per conoscenza all'agezia immobiliare, con almeno un preavviso di 15 giorni, comunicando la data di stipula definitiva del rogito e invitando il venditore di liberare l'immobile da cose o persone come da compromesso entro e non oltre il rogito.
    Dopodiche' parli con il notaio a quattr'occhi, le spieghi la situazione che lei dubita che il venditore liberi l'immobile al rogito e nell'eventualita' non lo liberi, faccia inserire una clausola a suo favore con una penale di euro 100,00 al giorno per ogni giorno di ritardo che il venditore avra' nel liberare l'immobile.Puo' richiedere anche al notaio di farsi lasciare dal venditore un assegno a garanzia della tempistica richiesta dal venditore per liberare l'immobile.(es. se chiede 15 giorni lascia al notaio un assegno di 1.500,00 a suo favore).Dopodiche', la penale per ogni giorno di ritardo la raddoppia contrattualmente. Vedra' che sentendosi cosi impegnato le lascera' l'immobile il giorno dopo

  • nabor
    0
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    Lunedì 4 Gennaio 2010, alle ore 14:19
    Il consiglio è pertinente, ma, ricordo, la penale manifestamente eccessiva può essere ridotta dal Giudice adito, Codice Civile alla mano....

  • miaomiao
    0
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    Lunedì 4 Gennaio 2010, alle ore 17:54
    Il consiglio è pertinente, ma, ricordo, la penale manifestamente eccessiva può essere ridotta dal Giudice adito, Codice Civile alla mano....

    forse non sono stata chiara, io non intendo rogitare se la casa non mi viene consegnata libera da cose e persone come da compromesso. Non credo che possano obbligarmi a rogitare con delle condizioni palesemente diverse da quelle concordate, ritengo ci siano i presupposti per la risoluzione del contratto con richiesta di risarcimento pari al doppio della caparra confirmatoria da me versata. Quello che mi spaventa sono i tempi della giustizia, anche perché non credo proprio che il venditore sia in grado di disporre di questa cifra, se non con la vendita dell'immobile....

  • nabor
    0
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    Martedì 5 Gennaio 2010, alle ore 14:23
    Ho compreso i termini del problema, direi che, in tal caso, sarebbe fondato il motivo d'opposizione al perfezionamento del contratto. La fattispecie appare abbastanza chiara, quindi la causa non è di difficile istruzione: può applicarsi, a mio avviso, il nuovo rito civile 'semplificato'-

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