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2009-04-08 10:05:14

Prima casa, residenza, luogo di lavoro


Anonymous
login
25 Marzo 2009 ore 12:11 6
Buongiorno a tutti!

Seguo da un po' questo forum interessantissimo alla ricerca di consigli e dritte utili!

Ho un problema a cui non ho trovato risposta, vi spiego la situazione del dettaglio, scusate se sarà prolissa:


Io e il mio fidanzato vogliamo comprare casa, usufruendo delle agevolazioni per la prima casa. Lui attualmente abita con i genitori (e lavora) nel comune adiacente a quello in cui vorremmo comprare. Anche io abito con i miei, ma a 80km di distanza, e lavoro nel paese vicino a quello in cui vivo ora.

Il problema è che la casa che vogliamo comprare ha già l'abitabilità ma noi vogliamo fare un po' di lavoretti (è degli anni 70), e prevediamo di impiegarci 2 o 3 anni (+ che altro per la questione soldi). Come ben sapete per usufruire dei vantaggi "prima casa", dobbiamo spostare la residenza nel nuovo comune entro 18 mesi. Lui ci si potrebbe trasferire anche con i lavori in corso (la casa sarebbe comunque abitabile), ma io come faccio, visto che non ho intenzione di mollare il mio lavoro fino a quando non avremo finito di sistemare casa nuova?

Conviene prendere la casa 50% x uno e dichiarare che ci trasferiamo entrambi (richiedere la residenza insieme) o dai controlli sarebbe troppo facile capire che io in realtà non ci abito?

Oppure conviene prenderla 100% a nome suo e dopo aver finito i lavori ed esserci sposati dare il 50% a me? Facendo così è come se lui vendesse parte della casa entro i 5 anni x cui alla fine perdiamo comunque le agevolazioni prima casa? Conviene aspettare che scadano i 5 anni per fare "a metà"?
  • condominiale
    Condominiale Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 25 Marzo 2009, alle ore 13:09
    Ho un problema a cui non ho trovato risposta, ....
    Ho risposto alle tue domande centinaia di volte nel forum, sarebbe bastato usare il tasto "cerca" qui in alto.

    Comunque non è più necessario adibire la propria "prima casa" a propria abitazione principale per poter usufruire delle agevolazioni:

    .... Si ricordi che, attualmente, ai fini dell'agevolazione in esame, non è più previsto l'obbligo di adibire l'immobile ad abitazione principale o di dichiarare la volontà, da parte del contribuente, di provvedere a tale destinazione; come rilevato in altra circostanza, (si veda Circolare 69/E del 14 agosto 2002) tale obbligo, che costituiva requisito necessario ai sensi della precedente disciplina, non è stato più riproposto dalla normativa attuale.

    Trovi tutta la normativa e precisi riferimenti come al solito qui:

    http://www.condomini.altervista.org/PrimaCasa.htm

    Per tutti gli altri adempimenti: Ici, Irpef, tasse comunali, ecc. vale la normativa in vigore, quindi finché non l'adibirete ad "abitazione" personale, dovrete pagare le relative imposte.

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 25 Marzo 2009, alle ore 18:20
    Ringazio per la risposta, io ho provato a leggermi un po' tutti i topic con titolo "prima casa" o simili, ma non ho trovato nulla che facesse al caso mio.

    Cmq, mi ha tolto un bel peso (anche se resta il problema delle agevolazioni sul mutuo), e la ringrazio di nuovo.

  • bartsimpson
    Bartsimpson Ricerca discussioni per utente
    Martedì 7 Aprile 2009, alle ore 17:12
    Premetto che ho letto il più possibile sull'argomento prima di postare.
    Chiaro il fatto che è non è più obbligatorio traferire la residenza sulla Prima Casa acquistata per usufruire delle agevolazioni; chiaro il fatto che non lo è nemmeno per le detrazioni degli interessi passivi del mutuo, in quanto deve essere eseguita una autocertificazione che l'immobile acquistato è adibito ad "Abitazione principale"; tutto questo è valido anche se l'immobile si trova in un comune diverso dall'attuale residenza o da dove è necessario prendere la residenza?

    Inoltre nel link spesso citato:
    http://www.condomini.altervista.org/PrimaCasa.htm

    ho trovato il riferimento al fatto che il requisito della residenza non è più obbligatorio, ma ho trovato anche fra i requisiti soggettivi quanto segue: "2.4 Requisito della residenza
    Ai fini della corretta valutazione del requisito di residenza, dovrà considerarsi che il cambio di residenza si considera avvenuto nella stessa data in cui l'interessato rende al comune, ai sensi dell'articolo 18, comma 1 e 2, del d.P.R. 30 maggio 1989, n. 223 (regolamento anagrafico della popolazione residente) la dichiarazione di trasferimento (cfr. circolare n. 1/1994 cap. 1, par 2, lettera b)."

    Ancora una precisazione, nello stesso documento, si fa riferimento alla decisione della suprema corte, ma non capisco se è un errore di trascrizione o cos'altro; citazione:
    "Cassazione 9.949/2008: In contrasto con la circolare dell'Agenzia delle Entrate, la Suprema Corte, così come stabilito dalla Commissione Tributaria di Firenze, ha indicato che per godere del diritto di usufruire dell?Iva agevolata al 4% sull?acquisto di una unità immobiliare da adibire ad abitazione principale, il requisito della residenza è un requisito necessario che non può essere sostituito da situazioni sostanzialmente analoghe, come la circostanza indicata precedentemente di vivere nel Comune dove l'immobile è ubicato."


    Cosa Sbaglio?

    Grazie mille per le risposte.

  • condominiale
    Condominiale Ricerca discussioni per utente
    Martedì 7 Aprile 2009, alle ore 17:38
    Ho inserito la sentenza di Cassazione nella pagina dove hai letto, dopo aver risposto al nostro interlocutore sopra.

    Come avrai potuto constatare, l'Agenzia delle Entrate ha indicato la non necessaria residenza in base alla "legge", la Cassazione non è legge, risolve un caso ben specifico.

    Nel caso di dubbi conviene sempre consultare l'Agenzia con preghiera di risposta scritta.

  • bartsimpson
    Bartsimpson Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 8 Aprile 2009, alle ore 07:49
    Mi dispiace ma trovo ancora delle discordanze tra quello scritto nel documento e quello che lei gentilmente mi risponde.
    Da quello che c'è scritto secondo me si capisce che la residenza è un requisito necessario e non sostituibile.
    L'agenzie dell' entrate a quale legge fa rifermento??

    Comunque nel caso in cui l'immobile si trovi in comune diverso dalla residenza, le eventuali regole dette sopra sono ancora valide o no?

    Grazie ancora

  • condominiale
    Condominiale Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 8 Aprile 2009, alle ore 10:05
    Preso atto del riferimento che hai letto in testa al link che ti ho proposto, anche l'Agenzia nelle proprie circolari ha sempre ribadito l'obbligo della residenza "nello stesso comune".

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