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2009-02-19 14:26:12

Muro di confine e vedute


Archrunner
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19 Febbraio 2009 ore 11:41 3
Salve a tutti!
Mi sono trovato ultimamente difronte ad un caso di cui non conosco tutte le particolarità ma cercherò di spiegarvi.
Una mi amica si trova nella situazione in cui ha costruito la sua abitazione almeno 30 anni fa quando ancora non erano normate nella sua zona le distanze dal confine e comunque lei si è messa in aderenza al muro di confine costruito a sue spese. Un paio di anni fa il suo vicino ha costruito nel lotto confinante senza rispettare le dovute distanze ma con regolare Permesso di Costruire approvata dal Comune e per una parte della nuova edificazione appoggiandosi al muro della mia amica ma senza, a tutt'oggi, pagarle nè la metà del muro nè del terreno. Qualche mese fa in estate la signora ha utilizzato il terrazzo di casa per fare delle cene tra amici e si è trovato praticamente il vicino affacciato alla sua finestra ma che guardava tutto ciò che succedeva sul terrazzo della mia amica. Lei ha deciso quindi (senza però fare neanche una DIA) di innalzare di circa 1 metro il muro di confine sul quale la sua abitazione si appoggia che risulta essere anche quello prospiciente l'abitazione del suo vicino per ottenere così una maggiore privacy.
Ora vi chiedo:
1. A parte che la mia amica ha innalzato il muro in maniera abusiva senza avere nessuna autorizzazione da parte del Comune lo poteva fare facendo le cose in regola? E fino a che altezza?
2. E in più avendo realizzato il muro fuori regola (infatti il Comune, avvertito dal vicino, tramite i vigili urbani le ha già intimato la demolizione) potrebbe ancora sanare le cose regolarizzandole? Ed in che modo?
3. Può imporre, essendo passati 2 anni, al vicino di far diventare luci le sue vedute, non avendo lui rispettato le distanze?
4. Cosa si può chiedere al Comune che ha rilasciato il Permesso di Costruire al vicino che (forse già nel progetto) non ha rispettato palesemente le distanze?
5. Potrebbe essere resposabile dell'abuso il Direttore dei Lavori o il Progettista che ha magari dichiarato una distanza non reale, inducendo il Tecnico comunale in errore?
6. La mia amica può ancora chiedere, essendo passati 2 anni, al vicino il pagamento della metà del muro e del terreno ancora di sua proprietà, essendosi lui per una parte posto in aderenza?
  • condominiale
    0
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    Giovedì 19 Febbraio 2009, alle ore 12:29
    Premesso che le risposte "certe" te le può dare solo un professionista del posto dopo aver effettuato un sopralluogo e aver visionato tutta la documentazione disponibile.

    Noi possiamo risponderti solo in base alle norme "nazionali" che potrebbero non coincidere con la normativa comunale.

    La costruzione in aderenza al confine è permessa e la tua amica potrebbe fare altrettanto, salvo aver permesso l'apertura di finestre e luci sulla facciata prospiciente.

    Paliamo chiaro! Mentre il vicino costruiva, la tua amica "DORMIVA"?

    Ora il ricorso appare lungo e complicato (costoso), sicuramente il vicino ha commesso un abuso aprendo luci e finestre verso il fondo attiguo.

    Il ricorso avrà sicuramente costi elevati: perizie, CTU, verifiche catastali, bolli, spese giudiziarie, avvocati, tempo perso, ecc.

    Insomma, bisognava stare attenti al momento della costruzione e bloccare i lavori con la procedura d'urgenza.

    Qui trovi le norme sul rispetto delle distanze circa l'innalzamento del muro di confine effettuato dalla tua amica.

    http://www.condomini.altervista.org/distanze.htm

  • archrunner
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 19 Febbraio 2009, alle ore 13:09
    Forse non sono stato abbastanza chiaro ma la mia amica forse un po' sonnecchiava, ma non è un tecnico, e si è resa conto e ricordato che il suo vicino non aveva rispettato le distanze e che non le aveva mai pagato il muro solo quando il confinante l'ha denunciata per aver alzato il suo muro di confine sul terrazzo della sua abitazione sul quale muro lei è in aderenza. Lui invece si è distaccato ma solo in parte e in questa non ha neanche ripettato le distanze, infatti doveva lasciare i famosi 3 mt che non ha rispettato essendo lui a circa 2 mt per una parte ed in aderenza per l'altra (salvo differente normazione del Regolamento Edilizio comunale).

  • condominiale
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 19 Febbraio 2009, alle ore 14:26
    Alla tua amica non spetta alcun indennizzo in quanto il vicino ha costruito "all'interno" della sua proprietà, anche se in aderenza.

    Ti ho fornito i riferimenti circa il rispetto delle distanze e le altezze dei muri che si possono costruire o innalzare "a confine".

    Se ritieni che ne valga la pena, sarà opportuno affidarsi ad un avvocato e proporre un controricorso nei confronti del vicino.

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