Buon pomeriggio, è la mia prima visita su questo forum,spero di fare tutto correttamente.
Vi espongo brevemente i fatti:
Nell'aprile del 2004 insieme a mio marito abbiamo acquistato un appartamento al primo piano (ed ultimo) in una palazzina di circa 30 anni. Oltre ai lavori di ristrutturazione interna, bisognava effettuare la ristrutturazione all'esterno (intesa come manutenzione straordinaria), ristrutturazione non era ancora avvenuta proprio in attesa della vendita dell'appartamento da noi acquistato. Vi riassumo i lavori di ristrutturazione che dovranno essere effettuati così da comprendere la natura del problema:la costruzione dell'abbaino ( il relativo solaio, la muratura perimetrale, l'intonaco ed il tonachino dello stesso), il rifacimento del lastrico solare (dal quale attualmente si infiltra l'acqua che sta rovinando il tetto di casa appena ristrutturato) con guaina, massetto pendenze e strato isolante termico; il parapetto della terrazza; la facciata (mai intonacata); i balconi (ormai pericolanti); le cantine (all'interno delle quali entra acqua dai balconi sovrastanti); e la scala, ancora grezza e senza corrimano. Prima di accordarci sul dafarsi, (sono 6 gli appartamenti nella palazzina) abbiamo riscontrato parecchia riluttanza ed ostruzionismo da parte di molti. Recentemente abbiamo provveduto a far realizzare il computo metrico ed il preventivo e per mezzo di una votazione abbiamo ottenuto il benestare all'inizio dei lavori, per i primi del mese di ottobre.
Il problema è questo: alcuni condomini hanno sottolineato che con l'arrivo delle pioggie sarebbe opportuno aspettare la prossima primavera prima di cominciare tali lavori (a mio avviso sono ulteriori manifestazioni di ostruzionismo). Purtroppo a parte noi gli altri condomini sono tutti imparentati e per non dispiacersi gli uni con gli altri sarebbero disposti a tutto, anche a veder crollare la palazzina). Ovviamente noi non siamo daccordo perché la struttura è troppo consumata e poco sicura ed un altro inverno sul tetto porterebbe sicuramente l'acqua all'interno dell'appartamento (dove già si riscontra qualche effetto dovuto alle piogge dell'inverno scorso). Per ora ci siamo limitati a manifestare il nostro disappunto verbalmente in attesa della riunione condominiale (il cui esito qualsi sicuramente sarà contro la manutenzuione della struttura a breve termine) ma, vorremmo sapere come tutelarci da eventuali scorrettezze nei nostri confronti, ed avere indicazioni legislative circa gli obblighi di ogniuno.
Spero di aver espresso il problema in modo completo e mi scuso per essere stata eccessivamente prolissa. Resto in attesa di un Vs cortese riscontro ed approfitto per porgervi cordiali saluti. Manuela