Mancato compromesso

La mia forse è solo un'impressione, ma di agenti immobiliari che fanno i furbi, è pieno il mondo intero!

E' usuale consegnare all'agenzia un assegno (preferibilmente non trasferibile, magari sbarrato ed intestato al venditore) al momento della sottoscrizione della proposta d'acquisto (i tuoi 5000 euro di caparra).

E' altrettanto solito che, dopo l'accettazione della proposta, si sottoscriva il compromesso che deve essere firmato dal venditore e dal compratore e non da qualsivoglia altro personaggio che non sia munito di procura notarile. Normalmente in questo momento si consegna al venditore o suo procuratore (e non ad altre persone) un altro assegno come sopra, si a ad integrazione della caparra, ovvero a titolo di acconto (i tuoi 15000 euro).

Indipendentemente dalla redazione o meno del compromesso, la consegna di questo secondo importo di denaro, non dovrebbe essere effettuata all'agente immobiliare, ma al venditore, come sopra, perché il compito dell'agente immobiliare è quello di mettere in contatto le due parti, acquirente e venditore, appunto, e non quello di fare da cassiere: se fosse un filibustiere, potrebbe sparire con il tuo denaro e tu non sapresti probabilmente nemmeno quale fosse il suo nome.

Per questo motivo ti consiglierei di inviare al venditore una raccomandata A.R., con copia per conoscenza all'agenzia, nella quale sollecitare la sua presenza per la consegna del denaro nei termini pattuiti e per la redazione del compromesso. Ovviamente indicando che, nel caso di sua impossibilità, ferma restando la tua intenzione all'acquisto, il pagamento dovrebbe necessariamente essere spostato.

Visto però che hai già interpellato il notaio, chiedigli conferma di quanto sopra e qualche altro consiglio.

Non vuol essere un rimprovero, ma anche tu, come tantissimi, hai commesso l'errore di non affidarti sin dall'inizio, prima di firmare alcunché e prima di versare un solo centesimo, alla qualificata assistenza di un tecnico che verificasse che tutto fosse in ordine e ti assistesse in queste operazioni.

Come sempre affermerò che la parcella da pagare al tecnico, anche qualora fosse tutto facile e senza intoppi, sarebbe comunque la spesa migliore: almeno fornirebbe una giusta tranquillità!

Sono sicuro che tu possa cavartela bene.

ciao

Grazie gigi per la tua risposta, ma forse nn mi sono spiegata bene nel mio primo post: il nostro problema è che l'appartamento, al momento, è di proprietà di diversi eredi. uno di questi eredi è non reperibile fino a settembre quindi non è possibile fare il compromesso fino ad allora. noi ad oggi abbiamo fatto un assegno di 5.000 euro intestato agli eredi, nella offerta era però scritto che noi avremmo pagato i rimanenti 15.000 euro della caparra entro il 31 luglio(e nell'offerta nn si faceva riferimento al compromesso e qui è stato il nostro errore perché abbiamo detto a voce che volevamo farlo, ma nn lo abbiamo fatto aggiungere scritto), quindi i 15.000 euro li dobbiamo versare (ovviamente con assegno intestato agli eredi, l'agente immobiliare quindi nn c'entra) ma nn abbiamo la rassicurazione della firma su un compromesso davanti al notaio perché il nostro notaio avrebbe bisogno di una procura autenticata dell'erede "assente" al fratello, ma l'erede ovviamente non vuole spendere i soldi per farla. a questo punto noi ci chiediamo quanto siamo "al sicuro", nel senso che noi facciamo gli assegni agli eredi e se poi loro decidono di nn venderci l'appartamento i nostri soldi che fine fanno? il compromesso ci assicurava che se loro si fossero ritirati ci avrebbero dovuto versare il doppio della caparra, ma ora che nn c'è il compromesso? io ritengo che tale situazione sia stata causata dell'agente immobiliare perché lui ci aveva assicurato che avremmo potuto fare il compromesso davanti al notaio anche senza la presenza di uno degli eredi.

Effettivamente non avevo afferrato il concetto!

Non credo vi siano differenze riguardo al doppio della caparra nel caso di mancato perfezionamento della vendita per causa dei venditori, poichè presumo che essi (tutti spero) ti abbiano firmato l'accettazione della tua proposta per l'intero immobile e non ognuno solamente per la propria quota.

Sebbene il contratto rimanga comunque valido (idem per la caparra), se non avessero tutti firmato la tua proposta, potresti incorrere nel rischio dell'assente dissenziente, ma la doppia caparra dovrebbe in ogni caso esserti pagata.

Se potessi far redigere l'atto definitivo dal notaio, entro fine mese, potresti pagare tu la procura dell'assente (costo qualche centinaia di euro) e mettere definitivamente fine alle tue angosce.

Spero possa risolvere tutto al più presto.

Ciao.

Gigi

La tua risposta mi rincuora molto!! In effetti la proposta è stata firmata da tutti i proprietari perché erano ancora tutti in città!! a questo punto se nn corro il rischio di veder sfumare i nostri soldini posso aspettare pazientemente il rogito dimenticandomi del compromesso...magari risparmiamo anche qualcosa sul conto del notaio !!!