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2009-11-10 12:41:56

Mancato acquisto


Amyot
login
06 Novembre 2009 ore 01:06 6
Buonasera,
ho un problema con un atto di compravendita.
Il venditore ha accettato la nostra proposta e incassato un assegno di 7.000 ? con l'accordo di
arrivare al rogito entro il 5 novembre.
Non e' stato possibile stipulare l'atto entro detta data perche' una vecchia ipoteca non e' stata cancellata (sebbene non ne siano chiari i motivi essendone stata richiesta chiusura 5 anni fa).
Trascorso il 5 novembre:
-- Posso richiedere la restituzione del doppio della caparra per inadempienza del venditore?
-- Posso richiedere il risarcimento per le spese sostenute inutilmente per il notaio?
-- Con quali modalita' e' possibile procedere a queste richieste?

Sarei grata se poteste aiutarmi a capire come procedere.
Vi ringrazio anticipatamente.
Amyot
  • miaomiao
    0
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    Venerdì 6 Novembre 2009, alle ore 13:19
    In pratica voi avete fatto una proposta d'acquisto che, accettata da parte del venditore, ha la stessa valenza giuridica del compromesso. se non avete indicato che il termine del 5 novembre si intende "essenziale" dovete procedere con una diffida ad adempiere ex art. 1454 entro e non oltre 15 gg dal ricevimento. se entro tale tale termine non si dovesse andare a rogito, a quel punto hai il diritto di richiedere il doppio della caparra. da quanto scrivi sembra pero' che il problema sia dato dalla mancata cancellazione dell'ipoteca e pertanto risolvibile. oppure hai semplicemente cambiato idea sull'acquisto e giochi sulla scadenza del termine convenuto per tirarti indietro?

  • nabor
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 6 Novembre 2009, alle ore 17:17
    Per esperienza, la mancata cancellazione dell'ipoteca, riscontrata al rogito, spesso e volentieri sottende che il debito connesso non è stato estinto. La diffida ad adempiere, comunque, la consiglio senz'altro.

  • amyot
    0
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    Sabato 7 Novembre 2009, alle ore 01:25
    Ringrazio per l?attenzione ricevuta.
    Vorrei precisare:
    -- sulla proposta di acquisto accettata e' scritto :"entro e non oltre il 5 novembre"
    -- al 5 nov l'ipoteca non era cancellata
    -- il venditore mostra ricevute di pagamento ma la conservatoria non ha cancellato l'ipoteca
    (probabilmente moduli mal compilati ma che risalgono a proprietari precedenti, alcuni dei quali
    deceduti. Dunque non e' semplice risolvere e tantomeno rapido)
    -- la mia volonta' sarebbe acquistare ma non posso aspettare per tempi non definibili (e mi sento anche un po' presa in giro)
    -- la volonta' del proprietario e' vendere (anche con magagna)

    Date le premesse:
    -- e' indispensabile inviare la diffida ad adempiere o posso richiedere direttamente cio' che mi spetta?
    -- l'agenzia immobiliare ha una parte di colpa o la responsabilita' e' totalmente del venditore?
    Amyot

  • nabor
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 9 Novembre 2009, alle ore 14:19
    La diffida ad adempiere la invierei comunque, anche concedendo un lasso di tempo breve (10 giorni). L'agenzia d'intermediazione avrebbe una qualche responsabilità solo se avesse omesso d'informare il promissario acquirente dei gravami (ipoteche) presenti alla sottoscrizione del preliminare.

  • amyot
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 10 Novembre 2009, alle ore 00:39
    Vi ringrazio per le risposte e per la vostra disponibilità.
    Amyot

  • nabor
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 10 Novembre 2009, alle ore 12:41
    Rendici edotti degli sviluppi, e scrivi se hai bisogno.

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