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2008-10-28 13:43:35

Impresa inadempiente e penale


Gormito
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20 Ottobre 2008 ore 13:24 4
Gentili signori
sono un nuovissimo utente del forum e chiedo a tutti un aiuto per una questione riguardante il contratto con una impresa inadempiente.
Il contratto stipulato a febbraio 2007 prevede 300gg consecutivi lavorativi per la conclusione dei lavori a novembre 2007. Data certa di inizio e data ben definita di termine. A oggi i lavori non sono ancora finiti. Il contratto prevede una penale di 400euro/die. Durante l'esecuzione dei lavori abbiamo dovuto fare una lettera raccomandata di contestazione in quanto svariate opere risultavano e, in parte anche oggi, risultano eseguite malamente (muri palesemente storti, pavimenti con pendenze assurde, crepe nei muri , ecc...) a cui l'impresa ha posto in parte rimedio senza risolvere i problemi.
Abbiamo fermato i pagamenti: l'impresa si rifiuta di proseguire i lavori se non paghiamo e in più ci ha sottoposto una contabilità maggiorata per terminare i lavori di circa 50.000 Euro. Cosa dobbiamo fare? A questo punto vorrei liquidare l'impresa senza pagare più nulla perché i danni che ha prodotto a mio avviso sono superiori ai lavori svolti.
A tutti chiedo un aiuto perché di questioni legali poco o nulla mi intendo... grazie a chi mi darà una mano.
Gormito
  • massi3860
    0
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    Lunedì 20 Ottobre 2008, alle ore 16:09
    Non ci è dato di sapere come il contratto definisce in modo certo questi 300 gg consecutivi. Di solito i termini possono ampliarsi a causa delle giornate di pioggia, di richieste integrative da parte della committenza e di varie altre occasioni accessorie. Nei contratti di questo genere c'è poi sempre la figura della direzione lavori (rappresentata da un Ingegnere, architetto o geometra) che controlla lo stato di avanzamento lavori, e la corretta esecuzione degli stessi. Se non avete un direttore dei lavori che possa certificare le vostre pretese dovrete sicuramente chiedere una perizia sui lavori fatti prima di poter passare alla fase di rivalsa applicando la penale pattuita. Il fatto che voi non abbiate voluto pagare parte dei lavori eseguiti costituisce comunque termine sospensivo per il conteggio dei giorni lavorativi consecutivi, in quanto anchevoi siete inadempienti nei confronti della ditta.

    Un mio consiglio... prima di tutto interpellate un tecnico sul posto che vi possa dare una consulenza specifica e rendersi conto effettivamente della qualità e quantità del lavoro svolto.

    Ciao Max

  • nabor
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 20 Ottobre 2008, alle ore 18:22
    Concordo con le osservazioni di Max. Per interpretare l'addebitabilità della penale, si deve guardare anche al rapporto tra ritardo accumulato, natura dell'opera e difficoltà intrinseche d'esecuzione. Non sempre la giustificazione legata a eventi atmosferici e cause geologiche tiene, anzi...

  • gormito
    0
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    Martedì 28 Ottobre 2008, alle ore 10:00
    Nella lettera di contestazione inviata ad aprile sollecitavamo la prosecuzione e l'ultimazione dei lavori che ancora mancavano e già allora l'impresa aveva mandato delle fatture che anticipavano i costi di queste opere ancora da eseguire!!! E proprio in quella occasione ci siamo resi conto che qualcosa non quadrava: abbiamo incaricato il D.L. di verificare la contabilità che ci aveva fatto l'impresa e, dopo svariati incontri e grazie al fatto che eravamo spesso in cantiere a vedere cosa veniva messo e come, si è giunti alla conclusione che all'epoca queste fatture non avevano ragion d'essere! Oggi, che l'impresa ha abbandonato il cantiere e dopo aver svolto alcuni dei lavori che mancavano , si è arrivati ad una cifra di circa 50.000 Euro a credito dell'impresa... ma intanto sono trascorsi 10 mesi dal termine previsto e noi siamo in credito di ben 130.000 Euro!!!!Con la lettera di contestazione noi differivamo il pagamento delle fatture ad opera ultimata e dopo che fossero stati rimediati i lavori fatti male. Alcune cose sono state effettivamente sistemate, ma piccolezze, quelli che erano i danni più gravi non potevano essere sistemati (muri storti ) perché significava disfare e rifare. Noi siamo stanchi di vedere lavori fatti male e in sostanza di essere imbrogliati ,d'altro canto abbiamo capito che questa gente se non vede soldi non accetta il cambio proposto, cioè rinuncia da parte nostra alla richiesta di penale + risarcimento danni e rinuncia da parte loro del credito. Quali sono le nostre debolezze e quali sono i nostri punti di forza?
    Perché la lettera di contestazione ferma il conto dei giorni di penale?Noi saremmo stati inadempienti se le fatture fossero state veritiere, nel senso che ad aprile l'impresa non poteva pretendere l'anticipo su lavori che non erano stati ancora eseguiti ( loro dicono che si sono sbagliati, che il loro geometra non stava bene...)!!!!!!!!!!!!!!!!O no?
    A tutti un grazie per l'aiuto.

  • massi3860
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 28 Ottobre 2008, alle ore 13:43
    Non ho capito bene le cifre segnalate.

    se c'è un direttore dei lavori lo stesso dovrebbe essere il tramite tra impresa e committente. La funzione del direttore dei lavori è appunto quella di verificare gli stati di avanzamento, controllare che le opere siano eseguite a regola d'arte e quindi verificare ed approvare lo stato di avanzamento.

    Se il direttore dei lavori non ha fatto questo è egli stesso in difetto prima dell'impresa. Si possono quindi rilevare inadempienze anche nei confronti del direttore dei lavori.

    Se volete veramente mettere un punto fermo nella situazione creata dovrete sicuramente incaricare un tecnico che possa periziare i lavori eseguiti e coadiuvare un avvocato nell'intentare uan causa civile.

    Non vedo altre possibili soluzioni e la consulenza che si può dare qui in un forum per una cosa così complessa è veramente modesta.

    In bocca al lupo.

    Max

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