Impianto non conforme rispetto al capitolato

Buongiorno, la difformità mi sembra evidente, ce l'ha la polizza decennale, comunque?

Buongiorno, mi scuso per il ritardo nel riscontro. Quale assegnatario dell'immobile, Lei subentra nei diritti del committente, e, pertanto, si può applicare la disciplina dell'appalto (artt. 1667 e segg.), oltre a quella della compravendita. A mio avviso, è ravvisabile una responsabilità diretta dell'appaltatore, e, forse, del direttore lavori; la clausola d'esclusione della responsabilità, da parte della cooperativa, appare vessatoria, e potrebbe essere dichiarata tale per far valere una responsabilità sottesa all'inadempimento contrattuale.

Salve, anch'io ho un problema simile, posso girarvi contratto e capitolato da esaminare?

Se riesce ad utilizzare la funzione PM, sarò lieto d'esaminare il tutto.

Ci provo...ma gli allegati come si postano? grazie

Si postano via mail...

La differenza tra il capitolato di appalto e l'opera realizzata, è una dinamica che comporta a problematiche che in genere si tramutano in estenuanti procedimenti legali.

Salve aggiorno sulla questione, che per varie vicissitudini sto riprendendo in mano solo adesso.

Sono riuscito a verificare che l'impianto non è conforme a causa del fatto che il mio capitolato è diverso da quello previsto per l'impresa costruttrice.

In pratica l'azienda edile ha scritto nel mio capitolato che i tubi era in plastica ed ha previsto che l'impresa costruttrice li realizzasse in metallo.

Il responsabile ha detto che il fatto ce avessero indicato che le tubazioni erano in plastica fino al contatore generale e non fino al vano tecnico è semplicemente derivato da una distrazione nella stesura del capitolato

Chiaramente sto valutando se adire a vie legali, o valutare una transazione economica, probabilmente riuscirò ad avere un incontro con l'impresa in settimana.

Caro Orson, tralasciamo per un attimo normativa e giurisprudenza, e limitiamoci al buon senso. La scusante della 'distrazione' in fase di redazione del capitolato d'appalto Le sembra plausibile?

Caro Orson, tralasciamo per un attimo normativa e giurisprudenza, e limitiamoci al buon senso. La scusante della 'distrazione' in fase di redazione del capitolato d'appalto Le sembra plausibile?

Diciamo che tutto è plausibile.

Quello che è certo è che l'azienda è consapevole da tempo di questa differenza tra capitolato e prodotto da molto tempo.

Infatti ho scoperto che un condomino si è accorto del problema in fase di costruzione, ha minacciato la rescissione del contratto ed è successo che...

Quel condomino, ha un tubo di plastica che parte dalla centrale ed arriva direttamente nel suo appartamento, bypassando l'impianto condominiale. IN cambio il condomino si è impegnato a non segnalare agli altri il problema.

Quando io ho segnalato l'incongruenza subito mi è stato detto che mi ero sbagliato, e che l'impianto era completamente in plastica, poi dopo che gli ho comunicato che avevo fatto visionare l'impianto a dei tecnici mi è stata data l'ultima spiegazione riportata.

Oltretutto abbiamo forti problemi di presenza di ruggine dell'impianto ma l'impresa è da 2 mesi che comunica che sarebbero intervenuti in settimana, rinviando continuamente ed ultimamente il responsabile dell'impresa si nega continuamente al telefono, sono riuscito a parlargli chiamando da un altro telefono.

La volontarietà nell'inadempimento, da quanto Lei descrive, mi sembra evidente. Avrei piacere d'aiutarLa.

Oggi novità.

Faccio una premessa, sono in trattativa con l'impresa per l'acquisto di un'autorimessa.

Il "responsabile commerciale" del'impresa ha affermato che poteva garantire che l'impianto realizzato è pienamente equivalente a quello di capitolato e si è offerto di produrre una relazione firmata dal termotecnico al riguardo.

Comunque dopo alcune discussioni telefoniche mi sono presentato preso l'impresa depositando una lettera, di una firmata da loro per ricevuta in cui sostanzialmente dico.

Va bene, producete la relazione, ma non deve essere un lettera, bensì un Perizia Tecnica Asseverata.

Nella lettera chiarisco che per me la perizia deve asseverare non solo che l'impianto sia equivalente sulla durata nel tempo, ma che l'equivalenza può essere considerata tale solo se avviene senza l'utilizzo di additivi anticorrosivi
visto che questi causano alterazione del prodotto e costi gestionali, quindi danno economico.

Dopo aver fatto finta di non capire perché pretendessi una perizia tecnica asseverata in luogo di una relazione, e di fronte alla mia risposta: Così chi firma si assume le responsabilità anche in sede penale...

... mi hanno chiesto una paio di settimane per ragionare col termotecnico... e la disponibilità a ragionare su una transazione in fase di acquisto dell'autorimessa.

Ora, aggiungo che nell'occasione ho avuto la possibilità di visionare sia il capitolato mio, che quello termotecnico per l'impresa termoidraulica, e credo che in effetti la specifica migliore del mio sia stato dovuto ad una superficialità da parte di chi ha steso il capitolato per il cliente finale.

Stante peraltro la situazione non rosea del'impresa (vista la fase economica), credo che ragionerò su una transazione, essendo in questa fase estremamente difficile che l'impresa possa affrontare l'investimento di rifacimento dell'intero impianto condominiale.

Chiaramente si porrà il tema della quantificazione del'importo della transazione

Caro Orson, ci sono sati sviluppi?

Concluso oggi.

Rinuncio ad aprire vertenze legali in cambio mi fanno uno sconto di lacune migliaia d'euro sul garage che devo acquistare.

Speravo di cavare dei soldi in più, ma il contesto del'azienda è tale per cui secondo me era difficile ottenere cifre consistenti.

Han anche cambiato sede per abbattere i costi!

La soluzione pare saggia. L'accordo transattivo andrebbe redatto con estrema cura, in quanto le rinunzie 'economiche' dell'impresa, se questa è in situazione di decozione o quasi, potrebbero essere sanzionabili con revocatoria fallimentare.