Salve, un anno fa mi sono rivolta ad un geometra per progettare ed evadere le pratiche inerenti un risanamento conservativo di un fienile con cambio di destinazione d'uso per la creazione di due unità abitative. Dopo vari documenti che ha dovuto integrare nonostante sapesse fin dall'inizio che erano nesessari, ci ha presentato vari preventivi di imprese edili, tutti timbrati con partita iva. Ne abbiamo scelta una, ha redatto il contratto d'appalto che abbiamo firmato in buona fede in cui mancava solo la partita iva dell'impresa edile, la quale affermava che sarebbe stato integrato entro pochi giorni. Una settimana dopo parlando ed insistendo con il costruttore affinchè mi fornisse la partita iva per la comunicazione al centro operativo di pescara mi veniva risposto dallo stesso che stava rinnovando i biglietti da visita e che sul momento non la ricordava. questo mi ha insospettiva e dopo varie insistenze il costruttore me ha dichiarato che era un artigiano in pensione. allarmata ho predisposto uno scritto che annullava il precedente contratto redatto dal geometra in quanto concluso con un azienda inestistente. fatto ciò mi sono rivolta al geometra chiedendo spiegazioni, ma inutilmente, non mi ha fornito alcuna risposta. nel frattempo la dia era pronta, sono andata a ritirarla e scopro di avere l'obbligo dell'impianto fotovoltaico in quanto il geometra stesso ha presentato tra le varie tavole sinottiche, al posto dei pannelli solari (come previsto dal perito termo tecnico) i pannelli fotovoltaici, non facendo alcuna menzione nelle stesse dei pannelli solari.
Dulcis in fundo mi vedo presentare una parcella per progettazione, asseverazione, accatastamenti, predisposizione atti notarili, ecc... di 16.657,00 Euro più IVA.
A questo punto cosa posso fare?posso rifiutarmi di pagare tale parcella e/o chiedere un eventale risarcimento danni?
Grazie per l'attenzione