Garanzia sugli intonaci

Buongiorno a Lei. Pur mancando una specifica previsione normativa, la giurisprudenza si è occupata dei problemi legati ad intonaci e rivestimento dell'edificio in generale. In particolare, la stessa Corte di Cassazione (cfr. sentenza n. 10624 del 29 novembre 1996) ha qualificato, all'interno dei gravi difetti disciplinati dall'art. 1669 c.c., il distacco dell'intonaco, cui consegue responsabilità decennale a carico dell'appaltatore.
Tale riconoscimento, terrei a precisare, non è automatico, ma consegue all'aver accertato, caso per caso, la gravità del fenomeno.

Grazie! allora qualche speranza c'è ancora...

Consiglierei di mettere nero su bianco le Vs. doglianze, in forma recettizia (rr), invitando chi ha posato in opera gli intonaci a rimediare entro un termine da Voi fissato.

Un'avvertenza doverosa, se non doveste sapere chi ha curato la posa in opera degli intonaci, potete indirizzarVi, comunque, all'appaltatore principale e al direttore dei lavori.

Questi problemi, purtroppo, sono ancora diffusi in campo edilizio malgrado le segnalazioni pubbliche e i vari contenzioni che affollano i nostri tribunali.

Caro Consulente, grazie della riflessione condivisa. Temo che questi problemi non spariranno mai, ma che sia utile sapere come tutelarsi...

Un chiarimento, spero che non sia ovvio, siamo obbligati ad accettare l'intervento 'riparatore' di chi ha posato (male) gli intonaci?

Il punto è delicato, perché se l'intervento 'riparatore' è effettuato con ammissione di responsabilità, l'accordo che ne discende ha carattere c.d. novativo, conseguendone un nuovo termine di garanzia decennale. Se l'intervento viene eseguito senza ammettere responsabilità, invece, il termine di decorrenza rimane quello iniziale.

Grazie Avvocato, quanto io mi chiedevo ancora è se noi siamo obbligati ad accettare l'intervento, considerata la scarsa fiducia in chi lo deve effettuare, oppure possiamo ricevere un risarcimento

Il Codice Civile prevede la facoltà di scelta, all'art. 1668 c.c., tra l'eliminazione del vizio/difetto e la riduzione del corrispettivo, fatto salvo il maggior danno subito, che può essere risarcito in via autonoma.

Sono passate due settimane e non ci hanno ancora risposto! cosa facciamo?

Avete pensato ad un accertamento tecnico preventivo?

Ne ho sentito parlare, ma come funziona? costa molto?

è la procedura prevista dall'art. 696 del codice di procedura civile. La parte ricorrente può ottenere, da parte del tribunale competente, la nomina d'un consulente tecnico d'ufficio, ed il valore della perizia, in molti casi, pesa rispetto alla futura sentenza, ed è anche 'deflattivo' rispetto al contenzioso.

Grazie! ma quanto dura, e cosa può costare?

Non costa poco, per quello che ho sentito...

Il costo varia in base alla natura dell'oggetto. Se parliamo d'intonaci, il CTU potrebbe domandare sui 2000 euro.

Il costo varia in base alla natura dell'oggetto. Se parliamo d'intonaci, il CTU potrebbe domandare sui 2000 euro.


e di spese legali cosa si potrebbe spendere?

Una cifra analoga, salvo accordi diversi.

Una cifra analoga, salvo accordi diversi.


si riferisce al patto di quota lite?

Buongiorno Nabor, credo che Le sia sfuggito il mio ultimo messaggio

Buongiorno Signora, e mi scusi. Il patto di quota lite è diventato antipatico al legislatore, ma sono possibili accordi derogativi delle tariffe (pardon, dei parametri forensi).