menu-mob
Vai alla HomePage
Ricerca
Ricerca nella sezione specificata
2009-02-26 10:20:32

Edificabilità con palo enel


Pescopoco
login
25 Febbraio 2009 ore 11:11 7
Ho in atto una richiesta di accertamento con adesione con il mio Comune per quanto riguarda l'ICI sulle aree edificabili. A breve dovrò recarmi in comune per cercare di addivenire ad una soluzione concordata ma sono combattuto se accettare eventuali proposte di riduzione dell'imposta oppure cercare di far considerare l'area come pertinenza della mia abitazione visto che sulla stessa area edificabile ricadono sia il mio gardino di casa sia ad esempio il bombolone interrato del gas che utilizzo per il riscaldamento di casa.
Cercherò di essere più chiaro.
Dietro la mia abitazione in campagna ho un terreno ove vi è edificabilità. Il problema è che proprio al centro della porzione di terreno ove potrebbe sorgere una eventuale costruzione insiste un bel palo di cemento dell'Enel per la media tensione e di fatto la costruzione è impossibile. Unica soluzione sarebbe quella di chiedere all'Enel di spostare il palo di una ventina di metri sempre sullo stesso terreno di mia proprietà dove non c'è edificabilità. Credo di ricordare che mio padre circa 35 anni fa ottenne un simbolico indennizzo da parte dell'Enel per l'installazione del palo e comunque trascorsi più di 20 anni ritengo di non poter fare altro che cercare un accordo con l'Enel.Ma sentito in giro sembra che sia una sorta di "mission impossible".
La domanda é: mi conviene raggiungere un accordo con il Comune per mantenere l'edificabilità con il rischio poi di arrivare in contenzioso con l'Enel per lo spostamento del palo e per gli eventuali costi che dicono siano esorbitanti? Ma non dovrebbero pagare loro? Oppure mi conviene infischiarmene dell'edificabilità e cercare di convincere il comune a ritenere l'area pertinenziale all'abitazione?
Insomma, con chi è preferibile scontrarsi? Con l'Enel o con il Comune?
  • condominiale
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 25 Febbraio 2009, alle ore 12:36
    Premesso che puoi chiedere lo spostamento del palo a tue spese, devi essere tu a valutare i pro ed i contro di entrambe le soluzioni.

    Lasciare l'area in condizioni di edificabilità comporterà il pagamento dell'Ici e delle imposte Irpef per tutta la vita, con costi quantificabili fin d'ora.

    La richiesta di assegnarla a "pertinenza" della tua unità immobiliare porterà invece grossi benefici alle tue finanze.

    In un momento come questo di precarietà del mercato immobiliare è difficile prendere decisioni saggie (per il futuro).

    Ti consiglio di parlarne anche con un'impresa edile e fare un calcolo di tutti i possibili costi e benefici che potresti avere per entrambe le soluzioni.

  • il caravaggio
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 25 Febbraio 2009, alle ore 12:44
    Salve
    Con nessuno!!!
    meglio un buon compromesso

    Legalmente non saprei che dirti quindi è preferibile un saggio silenzio!

    Sul piano economico, posso dirti quello che io farei...

    La prima mossa da farsi a parer mio è quella di farsi fare un preventivo da parte dell'ENEL per lo spostamenti del traliccio.
    Dopo di che valutare la rendita di una eventuale constuzione sull'area in questione, per rendita intendo la differenza tra il costo di costruzione e l'eventuale vendita.

    Con questi elementi in mano potrai fare le tue valutazioni, tenendo sempre presente che un traliccio dell'enel non è per sempre!!!!
    saluti

  • giak02
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 25 Febbraio 2009, alle ore 17:41
    Mi scuso con l'autore della discussione se approfitto per porre un quesito simile.

    Da un palo dell'Enel sulla mia proprietà (gratis) ed al quale erano allacciate la mia abitazione ed un'altra, circa 20 anni fa, per spostare la linea di qualche metro, l'Enel impiantò un altro palo sempre sul mio terreno (gratis) ed al quale ha allacciato il mio contatore, l'altro palo è rimasto per gli altri allacciamenti che nel frattempo sono diventati 4 di cui 2 aerei e due interrati che attraversano naturalmente un tratto del mio terreno su cui grava una servitù di passaggio per due dei quattro (tra l'altro uno dei due è stato interrato a mia insaputa).
    Da qualche anno, essendo aumentate le auto in famiglia, utilizzo parte di quell'area come parcheggio, ma il vecchio palo Enel che serve gli altri quattro mi disturba, si pensi che a 6 mt di distanza c'è un punto sul terreno che coincide con il confine di 3 dei 4 utenti Enel, dovrò pagare io l'eventuale spostamento o posso chiedere che contribuiscano anche gli altri quattro semprechè accettino che venga messo su quel spigolo di loro proprietà?

  • condominiale
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 25 Febbraio 2009, alle ore 17:50
    La servitù che hai accettato di subire (gratis ...) ti impone di mantenerla fino a quando non vi sia un'alternativa percorribile.

    Le spese sono sempre a carico del richiedente, non dell'ente; ho l'archivio pieno di riferimenti in merito (purtroppo).

    Un accordo con gli altri utenti è la via più idonea a risolvere il problema.

  • giak02
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 25 Febbraio 2009, alle ore 18:04
    Ringrazio per la sollecita risposta.

    Per quanto riguarda il palo, all'inizio serviva per la linea la cui direzione coincideva con la mia proprietà, purtroppo quando hanno piantato il nuovo palo non ho preteso che l'enel spostasse l'altro sulla proprietà degli altri tre visto che serviva a loro e non a me (allora non avevo tre auto in famigli).
    Chi prima non pensa dopo sospira.

  • pescopoco
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 26 Febbraio 2009, alle ore 08:21


    Le spese sono sempre a carico del richiedente, non dell'ente; ho l'archivio pieno di riferimenti in merito (purtroppo).


    Quindi l'art.122 del R.D. 1775/1993 che recita:
    Tuttavia, salvo le diverse pattuizioni che si siano stipulate all'atto della costituzione della servitù, il proprietario ha facoltà di eseguire sul suo fondo qualunque innovazione, costruzione o impianto, ancorché essi obblighino l'esercente dell'elettrodotto a rimuovere o collocare diversamente le condutture e gli appoggi, senza che per ciò sia tenuto ad alcun indennizzo o rimborso a favore dell'esercente medesimo.
    ...non mi serve a nulla? Speravo di potermene servire In pratica mi sembra che sia stato superato da una nuova legge oppure da sentenze?
    Grazie comunque per le celeri risposte.

  • condominiale
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 26 Febbraio 2009, alle ore 10:20
    Le servitù di elettrodotto sono state normate oltre che dal Codice, anche da precise norme, negli anni intervenute.

    L'Enel insomma non si prende a carico nessuna spesa in oggetto, salvo "decisive ... conoscenze".

Discussioni Correlate nel Forum di Lavorincasa
Img rossoblu4ever
Buongiorno,qualche giorno fa ho avuto una perdita nel bagno per cui si è reso necessario spaccare il pavimento per individuare il pavimento.La perdita è stata...
rossoblu4ever 21 Novembre 2024 ore 16:50 2
Img stefano perito
Salve a tutti e grazie in anticipo per l'aiuto che mi darete. ??sono in trattativa per l'acquisto di questa villetta e vorrei un consiglio da qualcuno più esperto di me.
stefano perito 21 Novembre 2024 ore 13:47 8
Img adrean
Buongiorno, hanno eretto parete in cartongesso lunga circa 60 cm che a me sembra storta (cioé non parallela ad altra parete (quest'ultima lunga circa 4 metri).In teoria...
adrean 20 Novembre 2024 ore 15:27 7
Img danpiz
Buonasera, sto ristrutturando un appartamento di 100mq e per i pavimenti, pur avendo effettuato una ristrutturazione radicale con rifacimento del massetto, ho scelto il Deco Clap...
danpiz 19 Novembre 2024 ore 18:29 2
Img jortua
SalveVorrei chiedere se è "normale" quanto mi è accaduto.Sono al secondo piano di un condominio di 4 piani.Per la pulizia si è presentato l'addetto della...
jortua 18 Novembre 2024 ore 11:42 4
347.580 UTENTI
SERVIZI GRATUITI PER GLI UTENTI
SEI INVECE UN'AZIENDA? REGISTRATI QUI