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2006-05-30 16:38:21

Dove risiederಠper lo stato?


Anonymous
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30 Maggio 2006 ore 12:58 8
Riepilogo breve della situazione:
- vendo (rogito) a fine giugno la mia attuale prima casa ed in cui ho la residenza
- compro (rogito) a metà settembre la mia futura/prossima prima casa ed in cui sposterò la mia residenza

domande:
- per i mesi di luglio ed agosto...più qualche giorno prima e dopo...dove mi conviene mantenere la residenza? nella mia vecchia (attuale) casa naturalmente?
- ipotizzando a priori che accetti, mi conviene (ed è legalmente possibile) stipulare una scrittura privata con chi comprerà la mia attuale casa indicando che lui, fino a settembre, non sposterà la sua residenza lì?
- mi conviene fare altro?

un ringraziamento anticipato a chi saprà dissipare questi miei ennesimi dubbi...
  • uto
    0
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    Martedì 30 Maggio 2006, alle ore 13:16
    Ciao
    La legge ti obbligherebbe a notificare all'anagrafe del comune dove ti trasferisci entro 20 giorni dal fatto.
    Non penso ti cambi assolutamente nulla chiedere l'iscrizione a luglio o a settembre. Ricorda solo che l'iscrizione è preceduta dal sopralluogo di un incaricato dell'anagrafe per cui se chiedi il trasferimento dopo che ti sei effettivamente trasferito eviti che, non trovandoviti, ti neghino la residenza. Se il tuo acquirente non ha particolare "fretta" vi potete accordare verbalmente ma lui potrebbe aver interesse a trasferirsi ufficialmente il prima possibile perché in quei due mesi di "sovrapposizione":
    -lui dovrebbe pagare l'ICI (e se non ha la residenza non ha la riduzione)
    -tu dovresti pagare la TARSU (che lui risparmierebbe in quanto non ufficialmente lì).
    Dal punto della mera residenza anagrafica, non c'è nesun s/vantaggio.

    Uto

  • anonymous
    0
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    Martedì 30 Maggio 2006, alle ore 13:46
    Aiuto...ho le idee mooolto confuse...non ho capito molto il tuo ragionamento, scusami...

    io parlo solo di RESIDENZA (un posto dove lo stato potrebbe rintracciarmi), non DOMICILIO (mi trasferirò temporaneamente presso dei parenti in quei 2 mesi di attesa)

    effettivamente c'è di mezzo anche ICI e Tarsu...2 tasse sottovalutate dal sottoscritto...

    io ho solo il dubbio della residenza per quei 2 mesi, non vorrei cambiarla 2 volte per poi pagare 2 volte le tasse varie...tutto qui...

  • uto
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 30 Maggio 2006, alle ore 13:58
    Non paghi nessuna tassa a cambiare la residenza (ora anche il cambio dell'annotazione sulla patente è gratis ed automatico ).

    Il domicilio è la sede principale dei propri affari (è anche elettivo, cioè si può scegliere dove fissarlo -di norma coincide con la residenza)
    La residenza è la sede della dimora abituale.
    Sono due concetti diversi.

    Se in quei due mesi dimori ("dimora" -la dimora è un terzo concetto) dai tuoi parenti se non fai alcun passo ufficiale (non comunichi niente a nessuno) per l'anagrafe continuerai ad avere la residenza nella vecchia casa. Puoi eleggere domicilio dai tuoi parenti (te lo sconsiglio, perché poi c'è un'inerzia tale nella gente che genereresti solo confusione) con la banca o altri enti che ti vogliano/debbano mandare la posta ma ti consiglio di accordarti col tuo compratore per continuare a recuperare la posta nella vecchia casa in quei due mesi.
    Infatti sarebbe assurdo chiedere il trasferimento della residenza per due mesi, perché ciò comporta tutta una serie di ripercussioni burocratiche (per fortuna prive di costi) e pratiche, senza contare che ci vuole un mesetto/due (nelle piccole città) prima che la domanda venga accolta (anche se poi viene annotata "retroattivamente").
    Ti ripeto, è solo questione di accordarsi con il tuo compratore circa la sua disponibilità a pagare di più l'ICI (ma non la TARSU) in quei due mesi.

    Uto.

  • anonymous
    0
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    Martedì 30 Maggio 2006, alle ore 14:30
    Ok, discorso più chiaro ora, grazie!

    parlando ora con un collega anche lui mi consigliava un qualcosa di analogo al tuo ragionamento (anche se più estremizzato)...ovvero:

    - evito di cambiare residenza per 2 mesi, la lascio lì, sono solo scocciature, do disdetta delle utenze luce e gas (non ho telefono) e se il compratore vuole faccio fare le volture a lui, se vuole trasferirsi il giorno stesso del rogito;
    - l'ICI spetta al nuovo proprietario perché dal momento del rogito è lui ad entrare in possesso dell'apparmanento, e la cosa particolare è che il nuovo proprietario ha già la residenza in quel palazzo, vive al piano di sopra, quindi dovrà probabilmente dichiarare ben poche cose al comune, e può sin da subito pagarla con aliquota agevolata
    - l'unica cosa che mi consigliano di continuare a pagare è la Tarsu, per 2 mesi è meglio pagarla "doppia" (sia io che il nuovo proprietario)...e solo a settembre di comunicare il cambio, contestualmente al rogito ed alla mia nuova residenza...dicono sia meglio pagare qualche spiccio in più per questa maledetta tassa anche se non più dovuta, piuttosto che toglierla e lasciarla non dichiarata per 2 mesi...si evitano più rogne...

    insomma, vendo, lascio lì la residenza, non comunico cambi a nessuno, ed a settembre comunico il tutto...

    ps: per fortuna che uno non cambia casa frequentemente...altrimenti si esce pazzi da queste operazioni...si esce invecchiati di 10 anni!!!

  • uto
    0
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    Martedì 30 Maggio 2006, alle ore 14:49
    - l'ICI spetta al nuovo proprietario perché dal momento del rogito è lui ad entrare in possesso dell'apparmanento, e la cosa particolare è che il nuovo proprietario ha già la residenza in quel palazzo, vive al piano di sopra, quindi dovrà probabilmente dichiarare ben poche cose al comune, e può sin da subito pagarla con aliquota agevolata

    Il fatto che abbia già la residenza nello stesso palazzo non semplifica proprio nulla. Dovrà dichiarare comunque di abitare in un altro piano (e se nel comune sono seri, gli fanno comunque la visita di sopralluogo per verificare) benché il numero civico sia lo stesso.

    - l'unica cosa che mi consigliano di continuare a pagare è la Tarsu, per 2 mesi è meglio pagarla "doppia" (sia io che il nuovo proprietario)...e solo a settembre di comunicare il cambio, contestualmente al rogito ed alla mia nuova residenza...dicono sia meglio pagare qualche spiccio in più per questa maledetta tassa anche se non più dovuta, piuttosto che toglierla e lasciarla non dichiarata per 2 mesi...si evitano più rogne...

    Se in quel comune si paga in base ai m2 e non al numero di componenti della "famiglia", potreste anche trovarvi a pagare di meno, visto che aumenta il numero di persone


    insomma, vendo, lascio lì la residenza, non comunico cambi a nessuno, ed a settembre comunico il tutto...

    Nota che se il tizio chiede di trasferire lì la residenza da luglio, dovrai andare all'anagrafe con lui e dichiarare che vivete assieme. Se poi al momento del sopralluogo (che viene fatto "a sorpresa") tu non ci fossi non è poi un problema perché è lui a dover dimostrare di abitare lì.

    Uto

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 30 Maggio 2006, alle ore 15:03

    Nota che se il tizio chiede di trasferire lì la residenza da luglio, dovrai andare all'anagrafe con lui e dichiarare che vivete assieme.

    Uto

    mi sembra, quindi, che tutto giri intorno questa frase...se lui sposta/dichiara la residenza nel nuovo appartamento...

    se lui non lo fa ed io sto zitto-zitto quatto-quatto...per quei due mesi siamo tranquilli tutti e due...

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 30 Maggio 2006, alle ore 15:05

    ...se poi al momento del sopralluogo (che viene fatto "a sorpresa") tu non ci fossi non è poi un problema perché è lui a dover dimostrare di abitare lì
    Uto

    ma se uno lavora dalle 8 alle 20...più 2 ore per spostarsi verso e dal luogo di lavoro...uno come fa uno a dimostrare che vive in quella casa?!? può dare un'appuntamento al "controllore" per mezzanotte?!?
    (scusa l'ironia...ma è un po' strana questa cosa!)

  • uto
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 30 Maggio 2006, alle ore 16:38

    ma se uno lavora dalle 8 alle 20...più 2 ore per spostarsi verso e dal luogo di lavoro...uno come fa uno a dimostrare che vive in quella casa?!? può dare un'appuntamento al "controllore" per mezzanotte?!?
    (scusa l'ironia...ma è un po' strana questa cosa!)

    Pare che possa basarsi anche su elementi indiziari (per esempio interrogare la vicina ficcanaso della porta accanto ).

    Comunque, tutto scatta dopo la dichiarazione di trasferimento con richiesta di cambio residenza

    Uto

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