Divisione casa e ristrutturazione

Dipende. La soffitta attualmente è collegata all'appartamento di sotto, oppure è un vano tecnico chiuso (magari con botola) non agibile e non accatastato?
Se è già collegata ed agibile, si tratta solo di manutenzione straordinaria. Se invece non è raggiungibile e non è accatastata, i tratta di ampliamento.
Nel primo caso è sufficiente una DIA, nel secondo bisogna vedere il piano casa della tua regione e del comune, per cui potrebbe essere necessario o una DIA o un PDC.
Non ti spaventare: più o meno il costo delle due pratiche è lo stesso. Quello che cambiano sono le tempistiche: il PDC è nettamente più lungo da ottenere, perché va in commissione edilizia.
Se non è accatastato, inoltre, dovrai pagare gli oneri di urbanizzazione.
Per le spese del tecnico, così non ti so dire: ci sono troppo poche informazioni sul lavoro da fare. Comunque potresti considerarle in un intorno del 10% circa dell'importo dei lavori di risistemazione, considerando sempre un minimo, perché il lavoro da fare dentro c'è (devi fare DIA e DOCFA con divisione, quindi direi che almeno 1500/2000 euro ti costerà: questo ovviamente se i lavori da seguire sono pochi, di più se sono molti).

Non ho risposto a tutto... per chiudere e aprire una finestra basta una DIA, a meno che tu non sia in zona vincolata, per cui ti servirà prima un'autorizzazione paesaggistica.
Se fai un ampliamento, dovrai richiedere l'agibilità. I vigili urbani escono per la residenza, per l'agibilità di solito esce il tecnico comunale, ma non sempre.
Le pratiche catastali ti conviene farle dopo, anche perché non puoi farle prima della fine dei lavori.
La creazione di una nuova unità abitativa potrebbe essere soggetta al pagamento degli oneri di urbanizzaizone (es. in Lombardia no perché è considerata manutenzione straordinaria) perché considerata ristrutturazione edilizia.
Più precisa adeso non posso essere. Dovrai darci qualche informazione in più.

Grazie mille per la risposta! Allora, attualmente la soffitta è accatastata come soffitta appunto, ed è accessibile dalle scale che portano anche al primo piano. E' a tutti gli effetti un piano in più. L'altezza massima è 2.80 metri, la minima 1 metro. Ha due finestre e un balcone, regolarmente realizzati. Io volevo dividerla in 2 con un divisorio, in modo da avere la parte accessibile dalle scale per i miei suoceri e la parte accessibile dal buco nel solaio che intendo realizzare per noi.
Le pratiche catastali non conviene farle prima? Ora ci sono già due appartamenti indipendenti (piano terra e primo piano). Così potrei usufruire dell'iva agevolata no?
Perché il tecnico dovrebbe prendere il 10% dei lavori che vado a realizzare? Non intendo fargli prendere la direzione dei lavori, per quello pci penso io e pago già il coordinatore per la sicurezza!
Dovrebbe solo fare la divisione catastale (docfa) e presentare una dia no?

Ok, allora la soffitta c'è già e rimarrà uso soffitta perhè non ci sono le altezze, solo verrà divisa in due.
Come fai a fare prima la divisione catastale? Al catasto la accettano solo alla fine dei lavori. In più devi presentarla in comune per la chiusura dei lavori. Puoi comunque fare l'atto di cessione prima, vincolandolo ai lavori. Per l'IVA, per i lavori edili oramai è al 10%, quindi non credo che l'accatastamento diverso ti infici la cosa.
Il 10% del tecnico è un prezzo indicativo sui lavori da seguire, ma comprende tutto (progetto, sicurezza, DL, accatastamento,...). Nel tuo caso non considerarlo.
Però non capisco, sulla DIA devi nominare un DL. Se lo puoi fare tu, perché non puoi firmare anche come progettista? Se invece non sei un tecnico, i lavori li puoi seguire come committente, ma non come direttore dei lavori, per cui il tecnico avrà anche questa responsabilità.
Comunque, secondo me, tra catasto, DL e progetto più di 2000 euro non ti possono chiedere.

Ok,provo a spiegarmi meglio.
Prima di fare i lavori di ristrutturazione mio suocero intesta l'appartamento al primo piano e metà soffitta alla figlia (donazione). Dopo cominciamo i lavori di ristrutturazione. Alla fine presentiamo la variazione al catasto.
In tutto questo il geometra presenta una dia e fa un docfa, giusto?
Il progetto l'ho fatto io, sono diplomato geometra ma per lavoro faccio altro, quindi perdonate l'ignoranza!
Da quel che ne so il direttore dei lavori non è una figura obbligatoria, sbaglio?

Se parliamo di lavori privati, l'obbligo della presenza del D.L. si evince dall'art.65 del D.L. 380/2001 (T.U. Edilizia), ma, nel tuo caso, mi pare che gli interventi in progetto non rientrino nella fattispecie.

O bella!!! E da quando in una DIA non ci sarebbe il Direttore dei Lavori e perché mai, quindi, non dovrebbe essere una figura obbligatoria?
Chi é che verifica la correttezza dell'opera in esecuzione e rilascia il collaudo finale attestando la corresponsione dell'opera eseguita a quanto progettato (assumendosene le responsabilità) e che dice o non dice che l'opera eseguita necessita o non necessita di variazione catastale?
Prendete un qualsiasi modulo DIA, scaricandolo da in qualsiasi Comune,e verificate...
Un discorso é il direttore lavori "tecnico" (e va bene che lo faccia il committente se ha tempo, voglia e capacità), un altro é il DL "legale", per il quale valgono le considerazioni sopra esposte.
Ai sensi di legge progettista e DL sono 2 figure distinte, tant'é che nelle pratiche edilizie possono essere diversi. OK?

Ok
Ho parlato con un tecnico stasera, mi ha detto che se intendo fare una ristrutturazione devo pagare in comune gli oneri concessori, e sono abbastanza salati.
Ma dico, quelli non li abbiamo già pagati quando abbiamo costruito casa???

Se fai solo la divisione di un solaio mantenedolo a solaio (e non a camera da letto abitabile) non paghi nessun onere.
Gli oneri li pagherai per la creazione della nuova unità abitativa: occhio, non in tutte le regioni, ad es. in Lombardia non li paghi, in altre regioni li paghi e sono salati.
Tu sei diplomato in geometra ma non sei iscritto all'albo: se permetti il tecnico che ti firmerà la DIA come progettista, si assume la responsabilità del tuo progetto, per cui lo deve rifare non dal punto di vista architettonico, ma almeno deve verificare la struttura dove intervieni, dato che buchi un solaio e che non vuoi che ti crolli in testa niente.
Fare solo la DIA che i lavori li segui tu, non ha senso, e da un geometra non me lo aspettavo! La dIA non sono quattro paginette compilate, ma è tutto ciò che c'è allegato e la responsabilità che comporta.
Quindi verifica che la creazione di una nuova unità abitativa da te sia senza oneri (dubito visto che il tecnico ti ha già detto che ci sono, ma una verifica è il caso di farla) e che magari non sia obbligatorio collegare anche il box al nuovo appartamento. Quindi senti il tecnico, digli cosa vuoi fare e fatti fare il progetto, la DIA e la DL. E tu fai il committente rompi.alle che sta sempre a vedere i lavori così usciranno sicuramente bene e come li vuoi tu, ma senza alcuna responsabilità professionale.

Ok,grazie per i consigli!
Stavo solamente informandomi sulla strada migliore da seguire perché ahimè mi fido di poche persone.
E' indubbio il vantaggio di farti seguire da un tecnico competente, il problema (serio) è trovarlo onesto!!!!
Non voglio rubare il lavoro a nessuno, ho già il mio e mi avanza, ma neanche regalare soldi!
Il foro nel solaio lo farò calcolare da un ingegnere, anche per verificare la fattibilità, questo è fuori dubbio.
Perdonami lollolalla se ho deluso la stima che hai dei geometri
Tra qualche giorno valuteremo il preventivo del tecnico,intanto grazie a tutti!